Risparmio Gestito: a marzo rosso di 6 miliardi causa mandati assicurativi
April 27 2023 - 8:51AM
MF Dow Jones (Italian)
(di Paola Valentini - milanofinanza.it)
Si tinge ancora di più di rosso la raccolta dell'industria
italiana del risparmio gestito. In base ai dati della mappa mensile
di Assogestioni, a marzo i flussi netti sono stati negativi per
6,04 miliardi di euro, dopo il passivo per 1,93 miliardi di
febbraio, portando il totale dei tre mesi sotto la parità per 8,90
miliardi. Il settore ha risentito dei deflussi dalle gestioni
istituzionali (in particolare i mandati assicurativi) che hanno
chiuso il mese a -6,44 miliardi (-9,20 miliardi nei tre mesi),
mentre le gestioni retail sono positive per 920 milioni (+1,46
miliardi da gennaio). Le gestioni assicurative potrebbero aver
risentito delle turbolenze provocate dal caso Eurovita e
soprattutto dalla concorrenza dei titoli di Stato, Btp in primis
che con rendimenti del 4% sono un'alternativa alle polizze Vita (i
cui mandati sono in parte contabilizzati all'interno delle
statistiche di Assogestioni). Dal canto loro, i fondi comuni aperti
limitano le uscite a 642 milioni dopo i -356 milioni di febbraio
portando il saldo dei tre mesi a -1,64 miliardi. Leggermente in
attivo i fondi chiusi che chiudono il mese di marzo con flussi per
127 milioni dai +140 milioni di febbraio (+481 milioni nel
trimestre).
Intanto, nonostante la raccolta negativa, il patrimonio gestito
dell'industria è cresciuto grazie all'effetto mercato e a fine mese
si è attestato a 2.255 miliardi, in aumento di oltre 12 miliardi
rispetto a febbraio. A influire sul dato, l'andamento positivo
degli asset finanziari che l'ufficio studi dell'associazione del
risparmio gestito presieduta da Carlo Trabattoni stima in un
+0,8%.
Prosegue il consolidamento dei trend degli ultimi mesi sul
fronte dei fondi aperti: sono rimasti in territorio positivo i
fondi azionari (+588 milioni, da inizio anno 3,65 miliardi), mentre
quelli obbligazionari hanno avuto un exploit grazie all'aumento di
tassi di interesse che ha fatto tornare l'attenzione su questa
asset class visto che ormai i rialzi del costo del denaro
dovrebbero essere arrivati quasi al termine, secondo le attese del
mercato. Se a febbraio i nuovi afflussi erano valsi alla categoria
degli obbligazionari 570 milioni, marzo porta in dote oltre 2
miliardi di nuovi capitali per un totale di 3,19 miliardi da inizio
anno. Per contro, i fondi bilanciati e flessibili hanno fatto
segnare ancora deflussi mensili pari rispettivamente a 1,16
miliardi (-2,51 miliardi da gennaio) e 1,75 miliardi (-4,83
miliardi da inizio anno). Sempre in rosso anche i fondi monetari
(-316 milioni per un totale nel trimestre di -1,10 miliardi).
Guardando ala passaporto dei fondi comuni, nel mese la raccolta
negativa è stata causata dai comparti di diritto estero (-1,17
miliardi), mentre sono in positivo quelli di diritto italiano (535
milioni).
Sul fronte delle singole società di gestione, tra i big è in
rosso Intesa Sanpaolo (-865 milioni) a causa dei deflussi da
Eurizon (-1,02 miliardi), mentre è positiva per 162 milioni
Fideuram. In negativo anche Generali (-2,82 miliardi), Amundi (-409
milioni), Anima (-500 milioni) e le Poste (-2,1 miliardi). Proprio
il gruppo Generali precisa che "il risultato di raccolta registrato
a marzo è dovuto principalmente a flussi dei mandati assicurativi
gestiti per conto della compagnia". A raccogliere di più nel mese
sono stati Allianz (415 milioni), il gruppo Montepaschi (278
milioni) e Mediobanca (267 milioni). Seguono Mediolanum con 246
milioni e Arca con 217 milioni. Infine si segnala che Azimut (non
presente nelle statistiche di Assogestioni perché non fa più parte
dell'associazione) nel mese ha raccolto 621 milioni, portando il
totale nei tre mesi a +2,6 miliardi.
red
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2714:34 apr 2023
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