La Germania ha annunciato un'ulteriore graduale allentamento del lockdown, posizionandosi in prima fila tra i grandi Paesi europei che stanno tornando alla normalità dopo aver rallentato la diffusione del coronavirus.

Scuole, ristoranti e hotel potranno riaprire nelle prossime settimane in tutto il Paese, rispettando determinate misure di sicurezza e di igiene, secondo un accordo raggiunto tra i 16 Stati tedeschi e il Governo federale della cancelliera, Angela Merkel.

I singoli Stati saranno persino liberi di riaprire gradualmente arene per i concerti, discoteche, piscine, palestre e negozi di tatuaggi e di tenere piccoli eventi pubblici, a determinate condizioni se riterranno che il rischio di infezioni sia abbastanza basso.

Mentre i dettagli e i tempi esatti varieranno da una regione all'altra, tutti i Governi statali hanno concordato di reintrodurre le restrizioni se le infezioni settimanali dovessero essere superiori a 50 ogni 100.000 abitanti in qualsiasi città o contea.

Il lockdown della Germania è stato tra i più leggeri in Europa, con la maggior parte delle aziende e dei trasporti pubblici in tutto il Paesi autorizzati a operare. I lander hanno allentato le restrizioni nelle ultime settimane, consentendo ad alcune scuole, parrucchieri, musei, giardini zoologici e alla maggior parte dei negozi al dettaglio di riaprire.

Il ritmo delle infezioni ha subito un sostanziale rallentamento. I nuovi casi confermati questa settimana sono scesi per la prima volta sotto i 1.000 per diversi giorni consecutivi e ciò non accadeva dall'inizio di marzo. La Germania ha registrato molti meno decessi per milione di abitanti rispetto alla maggior parte dei principali Paesi vicini.

Tuttavia gli esperti avvertono che l'allentamento delle restrizioni potrebbe scatenare una seconda ondata di infezioni. "Abbiamo alle spalle la prima fase della pandemia ma siamo ancora all'inizio e dovremo convivere con il virus per molto tempo", ha detto Merkel in conferenza stampa ieri, dopo aver parlato con i leader degli Stati tedeschi.

Dopo aver lavorato a stretto contatto e con il Governo centrale per coordinare le loro strategie di lotta contro il virus all'inizio dell'epidemia, i lander, che hanno l'ultima parola sulla maggior parte delle misure, hanno iniziato a rompere i ranghi negli ultimi giorni.

Nelle prossime settimane tutti i negozi saranno autorizzati ad aprire, rimuovendo un precedente allentamento che si applicava solo agli esercizi più piccoli. I ristoranti saranno autorizzati ad aprire entro la fine di maggio se saranno in grado di tenere i tavoli distanti 2 metri e di adottare rigide misure igieniche.

Le case di cura e gli ospedali consentiranno nuovamente l'accesso di visitatori, con alcune limitazioni. Le partite di calcio della Premier League riprenderanno alla fine di questo mese, inizialmente senza spettatori.

Rimarranno in vigore, però, molte restrizioni. Solo le persone provenienti da non più di due famiglie diverse potranno incontrarsi fuori casa fino al 5 giugno. Le persone dovranno tenersi a una distanza di circa un metro per strada e le mascherine restano obbligatorie nei negozi e sui mezzi pubblici.

Allo stesso modo, non è stato raggiunto alcun accordo sulla riapertura delle frontiere esterne del Paese, nonostante la spinta della vicina Austria - la destinazione di vacanza preferita dai tedeschi - per la ripresa dei viaggi tra i due Paesi.

Al contrario, le Nazioni baltiche - Lituania, Lettonia ed Estonia - hanno concordato ieri di riaprire le frontiere ai cittadini reciproci dopo aver rallentato in modo significativo la diffusione del virus.

Anche altri Paesi stanno accelerando la revoca dei loro blocchi. Il Belgio, che ha un numero di decessi per Covid-19 tra i più alti al mondo secondo i dati della Johns Hopkins University, ha detto ieri che allenterà alcune restrizioni a partire dal 10 maggio. Le famiglie e gli amici potranno incontrarsi di nuovo sotto lo stesso tetto ma solo fino a un massimo di quattro per casa e sempre con le stesse persone. Fino a ora, i belgi potevano uscire dalle loro case solo, al massimo, in coppia e solo per fare una passeggiata o correre.

Il primo ministro belga, Sophie Wilm, ha dichiarato in una conferenza stampa che si fida dei belgi affinchè mostrino "spirito civile e senso di responsabilità" nel seguire le regole. I negozi nel Paese potrebbero riaprire dall'11 maggio nel rispetto del distanziamento sociale. Ai clienti è consigliato di indossare mascherine ma il loro uso non è obbligatorio tranne che sui mezzi pubblici. Bar, ristoranti e terrazze rimangono chiusi, così come parrucchieri e attività simili.

cos

 

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May 07, 2020 02:28 ET (06:28 GMT)

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