Dopo il trasferimento del proprio 50,3% di Autogrill in Dufry avvenuta a inizio febbraio, Edizione e la controllata Schema Beta hanno siglato con il colosso svizzero dei duty free dei patti parasociali (relationship aggrement), successivamente modificati a fine marzo, per regolare la governance del nuovo gruppo da oltre 11 miliardi di euro di ricavi leader mondiale nei servizi di ristorazione e acquisti last-minute legati alla mobilità. Accordi con cui i Benetton hanno cercato di ottenere un peso adeguato al proprio status di primo azionista con il 27,47% pre-opas. I patti hanno durata decennale, con rinnovo automatico per altri 10 anni salvo disdetta.

Oltre alla composizione del consiglio di amministrazione che prevede tre amministratori designati da Schema Beta su 12 complessivi (in maggioranza indipendenti di cui almeno quattro di genere femminile), scrive "MF", i patti prevedono anche che il board di Dufry costituisca un comitato strategico (strategic and integration committee) con funzioni di controllo e di regia su alcune attività del cda e dell'amministratore delegato.

In particolare, avrà il compito di verificare le strategie del gruppo e i maggiori investimenti e disinvestimenti e di condividere con il ceo la propria view sulla nomina di alcuni figure chiavi aziendali.

Nella mini stanza dei bottoni siederanno quattro consiglieri: il presidente di Dufry, al momento Juan Carlos Torres, due amministratori designati da Schema Beta che al fischio d'inizio dovrebbero essere i due vicepresidenti Enrico Laghi, amministratore delegato di Edizione, e Sami Kahale (terzo rappresentante nel board in quota Ponzano) e un amministratore indipendente.

In più, alle riunioni del comitato, oltre al ceo di Dufry Rossinyol sarà sempre invitato a partecipare un altro manager chiave della galassia Autogrill e uomo di fiducia di Alessandro Benetton ovvero Gianmario Tondato Da Ruos, storico numero uno del gruppo italiano della ristorazione e che nel nuovo colosso assumerà la carica di presidente esecutivo di tutte le attività nordamericane di Dufry.

Grazie alla capillare presenza negli aeroporti statunitensi di duty free e ristoranti Autogrill, il Nord America rappresenta il principale mercato del retailer italo-svizzero da cui arriveranno quasi un terzo dei ricavi. Kahale, ex amministratore delegato di Esselunga e attuale presidente di Irca, sarà il terzo membro del board espressione dei Benetton, scelto per la sua esperienza nel settore dei beni di consumo e nel retail.

I patti normano anche la composizione dei quattro comitati endoconsiliari (nomine, remunerazioni, audit ed Esg) che saranno composti da quattro membri. Schema Beta avrà diritto ad essere rappresentata da un consigliere a condizione che non sia un dirigente di Dufry e che potrà anche non possedere i requisiti di indipendenza. Non potrà però essere nominato presidente del comitato. Alessandro Benetton è il presidente onorario con il compito di promuovere e coordinare, assieme a Torres, le relazioni istituzionali tra i principali azionisti del nuovo gruppo.

Infine, oltre al lock-up di due anni per la propria partecipazione, gli accordi prevedono che nel caso in cui Schema Beta scenda sotto il 15% del capitale la sua rappresentanza in cda e nei comitati sarà rinegoziata in buona fede.

gug

 

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April 20, 2023 03:53 ET (07:53 GMT)

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