Dowjones
"Che ci sia bisogno di regole economiche per permettere alle
societa' calcistiche di operare in un ambiente competitivo non c'e'
dubbio. Il problema e' che, per come e' stato configurato il
meccanismo del fair play finanziario si rischia di cristallizzre i
rapporti di forza oggi esistenti all'interno delle competizioni
europee, ma anche dentro gli stessi singoli campionati
nazionali".
E' quanto dichiara in un'intervista che uscira' domani sul
settimanale Milano Finanza, l'amministratore delegato della As
Roma, Claudio Fenucci rispondendo ad una domanda sul fair play
finanziario.
"Lo sviluppo, in un club, te lo danno gli investimenti sportivi,
che ti fanno aumentare i ricavi, che ti permettono maggiori
investimenti e quindi ulteriori ricavi. E' un volano virtuoso che
aumenta la competitivita'. Il che non significa tornare agli
ingaggi pazzeschi, alle spese dissennate e ai debiti fuori
controllo", sottolinea.
"La Uefa e le Leghe fanno bene a vigilare sulla solvibilita' e a
chiedere competizioni fair in cui chi opera abbia le risorse
necessarie per farlo, ma era possibile - precisa l'amministratore
delegato della As Roma - raggiungere lo stesso obiettivo con altre
regole". cat catia.augelli@mfdowjones.it