monocratico, suggerendo a tale proposito di riconfermare
l'incarico al Dott. Flavio Mecenate, Internal Audit di A.S. Roma, e
già precedente membro dell'Organismo di Vigilanza della Società . Si
ritiene, infatti, che tale composizione garantisca i requisiti di
autonomia ed indipendenza richiesti dal D.Lgs 231/01, oltre alla
professionalità , continuità di azione e competenza, sia in tema di
responsabilità amministrativa degli enti, sia sulle dinamiche
aziendali e le procedure adottate all'interno di A.S. Roma. A
seguito del completamento del processo di revisione dell'attuale
Modello, si potrà procedere alla nomina di un nuovo Organo di
Vigilanza in forma collegiale. L'Organismo di Vigilanza nella
composizione indicata garantisce i requisiti di autonomia ed
indipendenza richiesti dal D. Lgs. 231/01, oltre alla
professionalità , continuità di azione e competenza sia in tema di
responsabilità amministrativa degli enti, sia sulle dinamiche
aziendali e le procedure adottate all'interno di A.S. Roma. Nel
corso dell'esercizio 2011/2012 l'Organismo di Vigilanza si è
riunito per 3 volte e le sedute hanno avuto ad oggetto
l'implementazione e la verifica delle procedure aziendali adottate.
7.2. Societa' Di Revisione Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto, il
controllo contabile della Società è esercitato secondo quanto
previsto dalle norme di legge in materia.
27
L'Assemblea degli Azionisti in data 11 novembre 2009, ha conferito
alla BDO S.p.A. gli incarichi di revisione contabile del Bilancio
di Esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione
Finanziaria Semestrale per gli esercizi dal 2009/2010 al 2017/2018.
7.3. Dirigente Preposto Alla Redazione Dei Documenti Contabili Ai
sensi dell'art 22-bis dello Statuto, il Consiglio di
Amministrazione, in data 14 maggio 2012, previo parere obbligatorio
del Collegio Sindacale, ha nominato quale Dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari (in prosieguo, il
"Dirigente Preposto"), Francesco Malknecht, quale Direttore
Amministrativo dell'A.S. Roma S.p.A., che ricopre tale carica sino
a revoca. Il Dirigente Preposto ha maturato un'esperienza almeno
triennale in materia di amministrazione, finanza e controllo, e
possiede i requisiti di onorabilità stabiliti per gli
Amministratori. La perdita dei requisiti comporta la decadenza
dalla carica, che deve essere dichiarata dal Consiglio di
Amministrazione entro 30 (trenta) giorni dalla conoscenza del fatto
che ha determinato la perdita dei requisiti in capo al Dirigente
Preposto. Al fine di ottenere il parere obbligatorio del Collegio
Sindacale, il Consiglio di Amministrazione invia al Presidente
dello stesso, almeno 15 (quindici) giorni prima della data in cui è
stato convocato il Consiglio di amministrazione per la nomina, il
curriculum del candidato. Il parere del Collegio Sindacale non è
vincolante; tuttavia, il Consiglio di Amministrazione deve motivare
la propria decisione qualora si discosti dalle indicazioni del
Collegio Sindacale. Il compenso spettante al Dirigente Preposto è
stabilito dal Consiglio di Amministrazione. Il Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari esercita i poteri
e le competenze a lui attribuiti in conformità alle disposizioni di
legge e regolamentari di volta in volta vigenti. Il Dirigente
Preposto riferisce con cadenza almeno semestrale al Consiglio di
Amministrazione sull'attività svolta nel Semestre e sulle eventuali
problematiche emerse e/o azioni ed attività da intraprendere o
porre in essere. Il Dirigente Preposto si avvale anche del supporto
fornito dalle attività di monitoraggio e controllo interno
effettuate dalla funzione di Internal Auditing. Regolamento del
Dirigente Preposto Il Consiglio di Amministrazione ha adottato un
apposito Regolamento, al fine di disciplinare, in linea con lo
Statuto sociale e coerentemente con l'attuale modello organizzativo
e con le specifiche caratteristiche aziendali, la figura del
Dirigente preposto, disciplinandone le attività ; in particolare,
nel Regolamento sono definiti: compiti e responsabilità attribuiti
al Dirigente preposto; requisiti professionali del Dirigente
preposto; durata dell'incarico e cause di recesso e decadenza;
modalità di determinazione delle risorse finanziarie e umane per lo
svolgimento dell'incarico e relativi poteri; rapporti con gli
Organi societari, l'Organismo di Vigilanza e la Società di
Revisione; rapporti con le altre funzioni aziendali; rapporti con
altre società del gruppo; 7.4. Procedure Aziendali E Codici
28
7.4.1. Procedura acquisti e per la gestione del magazzino
In data 21 dicembre 2007, il Consiglio di Amministrazione,
nell'ambito dell'aggiornamento ed adeguamento delle procedure
aziendali, ha provveduto alla rivisitazione di parte della
Procedura Acquisti e della Procedura per la gestione del Magazzino
della Prima Squadra e del Settore Giovanile, al fine di aggiornarle
rispetto ai mutamenti organizzativi conseguenti all'avvenuto
conferimento delle attività di marketing, sponsorizzazioni,
merchandising ed editoriali nella Soccer SAS e della necessità di
adeguare i flussi informativi ai nuovi assetti organizzativi e
societari. La Procedura Acquisti si pone l'obiettivo di regolare
nell'ambito di A.S. Roma le modalità di: (i) richiesta e gestione
degli ordini di acquisto di beni e prestazioni di servizi non
contrattualizzati; (ii) gestione dei beni e delle relative giacenze
per i prodotti il cui acquisto è regolato contrattualmente
attraverso i c.d. "cambi merce", definendo all'interno della
società gli incarichi per la sua implementazione ed individuandone
i responsabili. La Procedura per la gestione del Magazzino, invece,
regola ogni richiesta di acquisto di materiale tecnico e sportivo
per il Magazzino Generale dell'A.S. Roma, distinto nelle due sotto
aree Prima squadra e Settore Giovanile, definendone compiti e
responsabilità .
7.4.2. Il Modello Organizzativo dell'Area Sanitaria dell'A.S. Roma
e le procedure per la qualità dei servizi
In data 31 agosto 2009 (con successivo aggiornamento in data 29
luglio 2010), il Consiglio di Amministrazione ha approvato il
Modello Organizzativo dell'Area Sanitaria dell'A.S. Roma e le
procedure per la qualità dei servizi (in prosieguo, per brevitÃ
anche il "Modello"), al fine di ricercare il continuo miglioramento
delle attività poste in essere a servizio della Società , in
generale, e dei propri tesserati, in particolare, per il
raggiungimento dei più ampi obiettivi sportivi ed aziendali. In
tale Modello, sono enunciate le linee strategiche sulle quali A.S.
Roma intende basare il percorso di crescita e di qualità di tale
Area, nonché i principi generali e le regole di comportamento che i
componenti lo Staff Tecnico e Sanitario della Società devono
osservare nello svolgimento dei propri compiti e mansioni. Il
Modello si integra con i principi enunciati nel Codice Etico di
A.S. Roma, nel Codice di Comportamento in materia di lotta al
doping, e con le disposizioni contenute nelle diverse procedure
aziendali e regolamenti interni che interessano anche l'Area
Sanitaria; inoltre, il Modello forma altresì parte integrante e
sostanziale del Modello Organizzativo e di gestione dell'A.S. Roma,
adottato ai sensi del D. Lgs. 213/2001. Il Modello contempla la
suddivisione del lavoro tra i vari professionisti che compongono lo
Staff Medico e sanitario, con specifici compiti e mansioni, che ne
valorizzino le singole professionalità , e conseguenti assunzioni di
personali responsabilità .
7.4.3. Il Codice Etico
In data 30 giugno 2006, il Consiglio di Amministrazione, su
proposta dell'Organismo di Vigilanza, ha deliberato l'adozione del
Codice Etico di A.S. Roma. Il Codice Etico è finalizzato a
consentire la divulgazione e la condivisione di principi di
rispetto della legge, onestà e correttezza all'interno della
Società , e nei confronti dei diversi soggetti esterni, e delle
istituzioni anche sportive nazionali ed internazionali, con cui la
Società ed i singoli componenti della stessa intrattengono i
rapporti. Tale Codice è, inoltre, destinato a stimolare la leale
concorrenza, a sviluppare e qualificare l'immagine societaria, ed a
promuovere l'etica sportiva.
7.4.4. Il Codice di comportamento dell'A.S. Roma in materia di
lotta al doping
In data 31 agosto 2009, il Consiglio di Amministrazione ha
approvato Codice di Comportamento in materia di lotta al doping, al
fine di perseguire l'obiettivo di garantire ai singoli atleti una
condizione ottimale, per sviluppare prestazioni sportive di alto
livello, nel rispetto dei principi di lealtà , onestà ed integritÃ
sportiva dell'A.S. Roma, espressi anche nel proprio Codice Etico.
Il Codice di Comportamento si basa sulle seguenti previsioni: -
Individuazione dei Soggetti Destinatari dello stesso, rappresentati
dai tesserati, dirigenti, dipendenti, collaboratori e consulenti
dell'A.S. Roma
29
- Individuazione dei Soggetti Responsabili dello stesso - Obblighi
di informazione da parte dei Medici e di consenso dei tesserati ai
trattamenti - Gestione e tracciabilità delle informazioni -
Effettuazione di analisi ed obbligo del calciatore di sottoporvi -
Individuazione delle Responsabilità dei calciatori - Individuazione
delle attività di Coordinamento con i medici delle nazionali -
Promozione di campagne informative in materia di lotta al doping -
Comitato di garanzia per il rispetto del Codice di
Comportamento.
8. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI ED OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto
dall'art. 9 del Codice di Autodisciplina, ha provveduto ad inserire
un apposito paragrafo nella Relazione sulla gestione, riportante le
informazioni patrimoniali, economiche e finanziarie con parti
correlate. Non risultano dall'analisi delle operazioni rilevanti
atti degli amministratori diretti a promuovere interessi propri o
interessi per conto di altri. Per le operazioni con parti
correlate, non sottoposte alla preventiva autorizzazione del
Consiglio di Amministrazione, in quanto tipiche o usuali e/o
effettuate a condizioni di mercato, sono conservate adeguate
informazioni circa la loro natura e le condizioni economiche
applicate. 9. COLLEGIO SINDACALE Ai sensi dell'art. 22 dello
Statuto, il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi
e di due supplenti eletti dall'Assemblea degli azionisti; alla
minoranza è riservata l'elezione di un sindaco effettivo
(presidente) e di un supplente. La nomina del Collegio Sindacale
avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti nelle quali
i candidati sono elencati mediante un numero progressivo; ogni
lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di
sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco
supplente. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli
azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente
titolari di azioni rappresentanti almeno il 2% (due per cento) del
capitale con diritto di voto nell'Assemblea Ordinaria. Ogni
azionista, nonché gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo
non possono presentare, neppure per interposta persona o societÃ
fiduciaria, più di una lista, né possono votare liste diverse. Ogni
candidato può presentarsi in una sola lista a pena di
ineleggibilità . Non possono essere inseriti nelle liste candidati
che ricoprano già incarichi di sindaco in altre cinque societÃ
quotate, con esclusione delle società controllanti e controllate
dalla Società , o che non siano in possesso dei requisiti di
onorabilità e professionalità stabiliti dalla normativa
applicabile. I Sindaci uscenti sono rieleggibili. Ai sensi dello
Statuto, le liste presentate devono essere depositate presso la
sede della Società almeno quindici giorni prima di quello fissato
per l'Assemblea degli Azionisti. Unitamente a ciascuna lista, entro
il termine sopra indicato, deve essere depositata la dichiarazione
con la quale il singolo candidato accetta la candidatura ed
attesta, sotto la propria responsabilità , l'inesistenza di cause di
ineleggibilità e di incompatibilità , nonché l'esistenza dei
requisiti di onorabilità e professionalità normativamente e
statutariamente prescritti per le cariche. La lista per la quale
non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come
non presentata. All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
30
dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti
(in prosieguo "Lista di maggioranza") sono tratti, in base
all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni
della lista, due membri effettivi e un supplente; dalla seconda
lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che
non sia stata presentata né votata dai soci che hanno presentato o
votato la Lista di Maggioranza (in prosieguo "Lista di Minoranza")
sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono
elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e
l'altro membro supplente. In caso di parità di voti fra due o più
liste, risulteranno eletti Sindaci i candidati più anziani di etÃ
fino a concorrenza dei posti da assegnare. La presidenza del
Collegio Sindacale spetta al primo candidato della Lista di
Minoranza. Qualora venga proposta un'unica lista, ovvero soltanto
liste presentate da soci collegati a quelli che hanno presentato o
votato la Lista di Maggioranza, si applicheranno le disposizioni di
legge e dei regolamenti vigenti. Qualora non sia possibile
procedere alle nomine con il sistema di cui sopra, l'Assemblea
delibera a maggioranza relativa. Qualora vengano meno i requisiti
normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla
carica. In caso di sostituzione o decadenza di un Sindaco subentra
il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato o
decaduto. In caso di sostituzione del Presidente, tale carica è
assunta dal Sindaco supplente eletto nella Lista di Minoranza. Per
le nomine dei sindaci effettivi e/o supplenti necessarie per
l'integrazione del Collegio Sindacale, a seguito di sostituzione o
decadenza, si provvederà a far subentrare il Sindaco effettivo o
supplente appartenente alla lista del sindaco sostituto o decaduto.
Qualora ciò non fosse possibile, l'Assemblea delibera con le
maggioranze richieste per le delibere dell'Assemblea Ordinaria.
L'attuale Collegio Sindacale, nominato in data 27 ottobre 2011, in
base alla "lista di maggioranza" presentata dall'allora azionista
di riferimento Neep Roma Holding S.p.A., resterà in carica fino
all'Assemblea di Approvazione del Bilancio d'esercizio al 30 giugno
2014; Presidente del Collegio Sindacale è la Dott.ssa Claudia
Cattani; il Dott. Massimo Gambino e il Dott. Pietro Mastrapasqua
ricoprono la carica di Sindaci Effettivi. 10. RAPPORTI CON GLI
AZIONISTI La Società ha predisposto sul sito internet
(www.asroma.it) un'apposita sezione "comunicati finanziari" dove
avviene la diffusione al pubblico delle informazioni rilevanti
(price sensitive). La gestione delle informazioni rilevanti (price
sensitive) è di esclusiva competenza del Presidente e
dell'Amministratore Delegato, mentre è compito della funzione
diInvestor Relations, la diffusione al pubblico delle stesse,
nonché la loro comunicazione agli Organi di Controllo. 11.
ASSEMBLEE L'Assemblea degli azionisti è convocata dal Consiglio di
Amministrazione nella sede sociale o in altro luogo, in Italia, in
via ordinaria almeno una volta l'anno, entro centoventi giorni
dalla chiusura dell''esercizio sociale; nei casi consentiti dalla
legge, l'Assemblea può essere convocata entro centottanta giorni.
L'Assemblea è, inoltre, convocata - sia un via ordinaria, che
straordinaria - ogni qualvolta il Consiglio di Amministrazione lo
ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge. Hanno diritto di
intervenire all'Assemblea gli azionisti cui spetta il diritto di
voto. Ogni azionista può farsi rappresentare in Assemblea nei modi
di legge.
31
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di
Amministrazione; in sua assenza dal Vice Presidente o, in caso di
pluralità di vice presidenti, da quello designato dal Consiglio di
Amministrazione o, in mancanza, da altra persona designata
dall'Assemblea stessa. Tutte le norme di funzionamento della
adunanze assembleari sono determinate dall'Assemblea, in sede
ordinaria, con apposito Regolamento. Ai sensi dell'art. 13 dello
Statuto, l'Assemblea ordinaria e straordinaria è validamente
costituita e delibera secondo le maggioranze prescritte dalla
legge. Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, l'Assemblea è
presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in
sua assenza, da uno dei Vice Presidenti, ovvero in mancanza da
altra persona designata dall'Assemblea. E' compito del Presidente
dell'Assemblea verificare la validità delle deleghe e, in genere,
il diritto di intervento nella stessa, nonché disciplinare il
regolare svolgimento dei lavori. Gli Amministratori ed i Sindaci
partecipano alle adunanze delle Assemblee. L'Assemblea degli
Azionisti su proposta del Consiglio di Amministrazione, in data 29
ottobre 2001, ha deliberato l'approvazione del Regolamento
Assembleare, al fine di disciplinare lo svolgimento dei propri
lavori, il cui testo è disponibile sul sito internet della Società .
Il presidente dell'Assemblea invia alla FIGC entro 30 giorni dal
giorno della delibera, la copia della verbale, completa di tutti i
suoi allegati. 12. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO Non ci
sono ulteriori pratiche di governo societario. 13. CAMBIAMENTI
DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO Non ci sono
cambiamenti dopo la chiusura dell'esercizio di riferimento salvo
quanto già riferito nei paragrafi dedicati agli assetti proprietari
ed al Consiglio di Amministrazione
32
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
COMITATO CONTROLLO INTERNO Altri Indipen.ti incari chi (3)
COMITATO REMUNERA ZIONI
Non Carica Componenti Esecutivi Esecutivi
(3)
Presidente (1) Vice Presidente(2) Vice Presidente(2) Amministratore
Delegato (CEO)(3) Amministratore Delegato (COO)(4) Amministratore
(4) Amministratore (4) Amministratore (4) Amministratore(4)
Amministratore(4)
James Pallotta Roberto Cappelli Joseph Tacopina Mark Pannes
X X X X X X X -
-
X x -
50% 100% X
100%
Claudio Fenucci
X
X
-
X
100%
Mauro Baldissoni Paolo Fiorentino Andrea Gabrielle Brian Klein
Thomas DIBenedetto Giuseppe Marra Benedetta Navarra Giorgio
Piccarretaa
X X X X X
X X X X
X 100%
-
X
100%
Amministratore(4) Amministratore (4) Amministratore(5)
X X X
X X Numero riunioni Numero riunioni:1 :2
Numero delle riunioni del CDA: 13
TABELLA 1 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI
(1) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 27 agosto 2012
(2) (3) (4) (5) Nominati dal Consiglio di Amministrazione del 28
ottobre 2011 Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30
gennaio 2012 Nominati dall'Assemblea degli azionisti del 27 ottobre
2011 Nominato dall'Assemblea degli azionisti del 2 agosto 2012
33
TABELLA 2 - COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Percentual e di partecipazi one 100% 100% 100%
Altri incarichi (1) -
Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente
Sindaco supplente
Claudia Cattani Massimo Gambini Pietro Mastrapasqua Alberto Gambino
Sergio Lamonica
Nel corso dell'esercizio 2011/2012 il Collegio Sindacale si è
riunito per 9 volte Indicare il quorum richiesto per la
presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione
di uno o più membri effettivi (ex art. 148 Tuf): 2,5% del capitale
con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria
(1)
In questa colonna è indicato il numero di incarichi di
Amministratore o Sindaco ricoperti dal soggetto interessato in
altre società quotate in mercati Regolamentati italiani o di
rilevanti dimensioni.
TABELLA 3 - COMPOSIZIONE DELL'ORGANISMO DI VIGILANZA
Carica Presidente (1) Membro (1)effettivo(1)(2) Componenti Ciro Di
Martino Flavio Mecenate Percentuale di partecipazione 100% 100%
Altri incarichi -
(1) Membri dell'Organismo di Vigilanza collegiale sino al 29 aprile
2012 (2) Organo di Vigilanza monocratico dal 14 maggio 2012 Nel
corso dell'esercizio 2011/2012 l'Organismo di Vigilanza si è
riunito per 3 volte.
34
TABELLA 4 - INFORMATIVA PREVISTA DAL CODICE DI AUTODISCIPLINA
Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate Il CDA ha
attribuito deleghe definendone: a) b) c) limiti modalità e
dell'informativa? periodicitÃ
Si
No
X X X
Il CDA si è riservato l'esame e l'approvazione delle operazioni
aventi un particolare rilievo economico, patrimoniale e
finanziario? Il CDA ha definito linee guida e criteri per
l'identificazione delle operazioni "significative"? Il CDA ha
definito apposite procedure per l'esame e l'approvazione delle
operazioni con parti correlate? Le procedure per l'approvazione
delle operazioni con parti correlate sono descritte nella
relazione? Procedure della più recente nomina di amministratori e
sindaci Il deposito delle candidature alla carica di Amministratore
è avvenuto con almeno dieci giorni di anticipo? Le candidature alla
carica di Amministratore erano accompagnate da esauriente
informativa? Le candidature alla carica di Amministratore erano
accompagnate dall'indicazione dell'idoneità a qualificarsi come
indipendenti? Il deposito delle candidature alla carica di Sindaco
è avvenuto con almeno dieci giorni di anticipo e con la esauriente
informativa?
d)
X
e)
X
f)
X
g) h)
X
i)
X
j)
X
k)
X
35
TABELLA 3.4 - INFORMATIVA PREVISTA DAL CODICE DI AUTODISCIPLINA
(SEGUE)
ASSEMBLEE La società ha approvato un Regolamento di Assemblea? a)
Il Regolamento internet? è scaricabile dal sito
Si X X X
No
CONTROLLO INTERNO b) c) La Società ha nominato i Preposti al
controllo interno? I Preposti dipendenti operative? sono
gerarchicamente non da responsabili di aree
X
d) e) f) g)
Unità organizzativa preposta del controllo interno? INVESTOR
RELATIONS La Società ha nominato un responsabile Investor Relations
Unità organizzativa e riferimenti responsabile Investor Relations
del
X
X Relazioni con gli Investitori Istituzionali e con gli Analisti
Finanziari Investor Relator: Dott. Roberto Fonzo Tel 0039 06 50 191
235 Fax 0039 06 50 60 694 e-mail: roberto.fonzo@asroma.it
36
RELAZIONE PER LA REMUNERAZIONE
PREMESSA La presente Relazione del Comitato per la Remunerazione è
stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 123  ter
TUF e dall'art. 84 - quater del Regolamento Emittenti Consob, in
conformità all'allegato 3° Schema 7-bis dello stesso Regolamento.
La Relazione e la Politica della Remunerazione hanno ad oggetto il
sistema remunerativo dei componenti del Consiglio di
Amministrazione dell'A.S. Roma S.p.A. e dei dirigenti / quadri che
abbiano responsabilità strategiche nelle attività della società 1.
PARTE 1 Â Politica delle Remunerazioni 1.1 Procedura di definizione
del sistema remunerativo 1.1.1 Comitato per la Remunerazione a)
Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione Il
Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2012 ha nominato
membri del Comitato delle Remunerazioni il Dott. Paolo Fiorentino
in qualità di Presidente, il Dott. Claudio Fenucci ed il Dott. Mark
Pannes. . b) Funzioni del Comitato per la Remunerazione Al Comitato
per la Remunerazione sono affidati i seguenti compiti: a)
presentare al Consiglio di Amministrazione proposte per la
remunerazione degli amministratori delegati e degli altri
amministratori che ricoprono particolari cariche, monitorando
l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso; b)
valutare periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei
dirigenti con responsabilità strategiche, vigilare sulla loro
applicazione sulla base delle informazioni fornite dagli
amministratori delegati e formulare al Consiglio di Amministrazione
raccomandazioni generali in materia. 1.1.2 Consiglio di
Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione provvede
annualmente a determinare, esaminate le proposte del Comitato per
la Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione
dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori che
ricoprono particolari incarichi, provvedendo altresì alla
suddivisione del compenso globale spettante ai membri del Consiglio
stesso, così come determinato nel complesso dall'Assemblea.
37
1.1.3 Assemblea degli Azionisti L'Assemblea, ai sensi dell'art.
2364, comma 1, n.3 cod.civ., determina l'ammontare complessivo
della remunerazione del Consiglio di Amministrazione, inclusivo dei
compensi da attribuirsi agli amministratori che ricoprono
particolari incarichi. L'Assemblea, ai sensi dell'art-123-ter,
comma 6, del TUF esprime votazione non vincolante sulla Parte 1
della presente Relazione. 1.2 Politica delle remunerazioni
esercizio 2011-2012 Al momento della redazione della presente
relazione, stante l'attuale situazione societaria, non è stata
definita alcuna politica delle remunerazioni per l'esercizio
2011-2012 2. PARTE 2 Â Remunerazione dell'esercizio 20011 - 2012
2.1. Remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione
e del Collegio Sindacale L'assemblea ordinaria nella seduta del 27
ottobre 2011 ha deliberato di attribuire al Consiglio di
Amministrazione un compenso annuale complessivo massimo pari ad
euro 1.280.000,00 lordi, conferendo al medesimo organo
amministrativo il potere di determinare l'emolumento spettante ai
singoli consiglieri e a coloro che tra questi rivestono particolari
cariche. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14
dicembre 2011 ha deliberato di riconoscere all'Amministratore
Delegato Dott. Claudio Fenucci un emolumento lordo annuo pari ad
euro 136.000 per l'attività dallo stesso svolta in virtù dei poteri
conferiti dal medesimo Consiglio. I compensi spettanti al Collegio
Sindacale, deliberati dall'Assemblea degli azionisti nella misura
minima prevista dalle tariffe professionali dei Dottori
Commercialisti, sono stati concordati con il Collegio Sindacale
nella misura forfetaria di euro 90.000 complessivi oltre IVA e
Cassa Previdenziale. 2.2 Remunerazione dei dirigenti con
responsabilità strategiche I soggetti identificati quali Dirigenti
strategici per l'esercizio 2011-12 sono tre, oltre
all'Amministratore Delegato. La Remunerazione dei Dirigenti è
determinata secondo le migliori pratiche seguite per incarichi
analoghi di società operanti nel medesimo settore in cui opera ila
società ed è composta da: a) componente annuale, determinata in
misura significativa e comunque tale da essere sufficiente a
remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile
non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli
obiettivi; b) componente variabile, su base annuale, compresa fra
il 10% ed il 30% della componente fissa, correlata al
raggiungimento degli obiettivi di performance aziendale ed
individuali. Inoltre, la Politica delle Remunerazioni prevede una
serie di strumenti e benefici, correlati al ruolo svolto del
Dirigente, quali: - strumenti o servizi diretti a supportare i
Dirigenti nello svolgimento della propria attività (autovettura
aziendale, carta carburante, cellulare);
38
- strumenti o servizi legati all'area assistenza e salute personale
(assistenza sanitaria integrativa, copertura assicurativa). 2.3
Disciplina dello scioglimento anticipato del rapporto di
amministrazione e/o di lavoro Con riferimento ai componenti del
Consiglio di Amministrazione ed ai dirigenti con responsabilitÃ
strategiche non sono previsti trattamenti economici in ipotesi di
risoluzione consensuale/non consensuale del rapporto di lavoro.
39
40
41
42
43
AS Roma (BIT:ASR)
Historical Stock Chart
From Jun 2024 to Jul 2024
AS Roma (BIT:ASR)
Historical Stock Chart
From Jul 2023 to Jul 2024