"Domani è una giornata molto importante, siamo fiduciosi,
abbiamo preparato un grande progetto per la città di Roma, per
l'Italia intera. Il progetto riporterà la Serie A dove merita di
essere. Domani ci aspetta un grande giorno".
A dirlo e' il presidente della As Roma, James Pallotta, ospite
di Roma radio, l'emittente ufficiale del club, insieme al suo
braccio destro, Mark Pannes che ha annunciato che "Sarò a capo del
progetto del nuovo stadio. Sono onorato di questa opportunità che
mi è stata data dalla società e dalla Roma".
In merito alla tempistica del progetto, il numero uno del club
capitolino ha spiegato che "vorremmo essere veloci ma sappiamo che
c'è ancora parecchio da fare. Finora è stato fatto un lavoro
eccezionale con persone che lavorano da oltre 2 anni. Abbiamo fatto
tutto e in modo dettagliato per Roma e la città di Roma". Il
presidente del club capitolino ha sottolineato che "due anni fa,
abbiamo cominciato a lavorare per cercare un sito adatto. Abbiamo
lavorato con architetti, ambientalisti", con Pannes "abbiamo
stilato una progettazione. Stiamo cercando di costruire un impianto
per le più grandi partite di campionato, concerti, rugby, una serie
di eventi che aiuteranno Roma a rimanere una delle mete più ambite.
Negli Usa non c'è questa progettazione, si inizia il progetto con
la costruzione in sé. Noi abbiamo capito i problemi in anticipo:
non volevamo arrivare allo stadio senza pensarci bene. C'è un
progetto importante".
In merito alle polemiche sulla scelta di Tor di Valle come sito
per lo stadio, Pannes ha evidenziato che "credo sia importante dire
che fin dall'inizio siamo stati trasparenti. Il primo passo è stato
lavorare con una grande società immobiliare. Ci sono state più di
90 proposte, alla fine sono rimasti 12 siti e li abbiamo
controllati di persone insieme a consiglieri comunale. Alla fine è
stata scelta Tor di Valle: volevamo un posto dove non c'era già una
struttura sportiva. Cercavamo un posto che andava ristrutturato e
rimodernato anche attraverso lo sport. Riteniamo che sia il posto
migliore per Roma, uno dei migliori siti nel sud Europa. Ci sono
piani per fornire accessi da Roma e fuori Roma" anche se "vanno
potenziate le linee ferroviarie". "Sapevamo anche che ci sarebbe
stato da spendere tanto sulle infrastrutture, - ha aggiunto
Pallotta - fondi totalmente privati per le infrastrutture che siano
svincoli, strade. Stiamo cercando di prendere il meglio delle
esperienze passate e incrementarle in questo progetto" che, "sarà
il più grande dagli anni '20 a oggi. Il costo sarà di oltre un
miliardo di euro con tutte le strutture e lavori annessi".
"Migliaia di persone troveranno lavoro sia durante la
costruzione che successivamente", ha incalzato il responsabile del
progetto, spiegando che "a sottolineare la forza e la solidità del
progetto possiamo dire che ci sono tanti grandi gruppi finanziari
che lavorano con noi. Di solito questo non succede con gli stadi.
Se la struttura è finanziata privatamente il consiglio comunale
investirà per le strutture adiacenti. Qui abbiamo lavorato
benissimo con gli assessori in grande professionalità. Abbiamo
stilato un piano che trasformerà l'accessibilità del sito che sarà
raggiungibile attraverso metro, macchina, a piedi, anche attraverso
il Tevere. Permetterà alla gente del luogo di viverlo
quotidianamente".
Per quanto riguarda la proprieta' separata, Pallotta ha
dichiarato che "capiamo le preoccupazioni, ma e' un meccanismo
legale e finanziario, non ha senso per la proprieta' vendere lo
stadio dopo 2/3 anni, sarebbe assurdo". Infine un riconoscimento al
sindaco Ignazio Marino da cui e' arrivata una "grande
disponibilita'".
Domani la giunta comunale dovra' votare un testo di delibera
condiviso al quale stanno lavorando la maggioranza in Assemblea
capitolina e l'assessore alla Trasformazione urbana Giovanni Caudo.
Il parere della giunta, sarà poi sottoposto alla stessa Assemblea
capitolina, e sará legato al rispetto di alcune condizioni
sollevate all'interno della riunione di ieri e giá all'esame
dell'assessore Caudo e dei
tecnici dell'amministrazione dopo i primi incontri preliminari
con le
forze di maggioranza.
fch
francesca.chiarano@mfdowjones.it