Chiusura lievemente positiva per il Ftse Mib (+0,02% a 16197
punti) che ha ridotto i guadagni nel finale di seduta. Il Cac-40 ha
terminato le contrattazioni segnando un -0,08%, il Ftse 100 un
+0,69%, il Dax un +0,17% e l'Ibex un +0,54%.
Si continua a notare una certa cautela tra gli investitori.
Anche se i timori sulla riduzione del QE da parte della Fed sono
diminuiti, gli operatori attendono comunque la decisione del Fomc
sui tassi di interesse prevista per domani alle 20h00 e la
conferenza stampa del presidente della Fed, Ben Bernanke, in agenda
sempre per domani (20h30).
Relativamente ai dati macro, l'indice Zew non ha avuto
particolare impatto sui listini. Come spiegano due esperti, la
componente prospettiva e' stata superiore sia al dato precedente
che alle aspettative e gli investitori restano in attesa di vedere
se il dato sara' confermato anche dall'indice Pmi previsto per
giovedi'. Il dato sulla situazione attuale e' invece stato
inferiore alle attese.
Gli indici restano stabili anche dopo la pubblicazione dei dati
Usa del pomeriggio. Relativamente al mese di maggio, l'inflazione
ha registrato un rialzo dello 0,1%, i permessi sulle nuove
costruzioni si sono attestati a 974.000 unita', mentre il dato
sull'avvio dei cantieri delle nuove unita' abitative e' stato di
914.000 unita'. L'indice Redbook delle due prime settimane di
giugno ha registrato un calo dello 0,4% m/m. I dati nel complesso
non lasciano pensare ad una modifica del QE da parte della Fed.
In luce Azimut H. (+6,36%) che recupera dopo che nell'ultimo
periodo ha sottoperformato rispetto al settore e Mediaset (+2,14%),
ben impostata tecnicamente.
Buona performance anche quella di Mediobanca (+1,7%) che
venerdi' all'investor day presentera' l'aggiornamento della
strategia e i target 2013-2016. Tra gli altri titoli del comparto
bancario, in positivo Ubicredit (+1,36%), Ubi B. (+1,13%),
B.Popolare (+0,2%) e Intesa Sanpaolo (+0,07%). In negativo invece
B.P.E.Romagna (-1,68%) e B.P.Milano (-2,06%). Il differenziale sul
decennale Btp/Bund si e' attestato a 272 punti base.
Nel settore del lusso si distingue Salvatore Ferragamo (+0,85% a
23,7 euro) con Credit Suisse che ha avviato la copertura sul titolo
con rating neutral e target price di 25 euro per azione. Bene anche
Luxottica (+0,88%) e Tod's (+0,64%).
In rialzo pure Exor (+0,37% a 24,64 euro). Equita ha confermato
il rating hold sul titolo, con un target price di 26,5 euro per
azione, evidenziando che il buyback del gruppo e' ripartito e Enel
G.P. (+0,67% a 1,649 euro) con gli esperti di Banca Akros che hanno
confermato sul titolo la raccomandazione hold e il target price a
1,6 euro.
Lievemente sotto la parita' Finmeccanica (-0,1% a 3,944 euro).
Atr, joint venture paritaria tra Alenia (Gruppo Finmeccanica) e
Eads ha siglato un accordo con Nac -Nordic Aviation Capital - che
prevede un ordine di 90 aerei Atr-600S per un valore complessivo di
2,1 mld usd (circa 1,6 mld euro).
Negativa Telecom I. (-1,08% a 0,5485 euro), anche se gli
analisti di Equita Sim ritengono che lo spin off della rete sara'
solo un primo passo per il gruppo e l'upside per il titolo sara'
consistente.
Ancora vendite su Saipem (-2,46% a 13,89 euro) su cui proseguono
i tagli di raccomandazione delle banche d'affari dopo il profit
warning annunciato dal gruppo venerdi' scorso a mercati chiusi. A
pagarne le spese e' anche la controllante Eni (-1,33%).
Sul resto del listino si segnalano le azioni ordinarie di Rcs
(-13,65%) e i diritti (-35,98%), che sono stati sospesi per quasi
tutta la seduta. Pandette, finanziaria che fa capo a Giuseppe
Rotelli, ha comunicato che non esercitera' i diritti di opzione per
le azioni detenute, nonche' per quelle oggetto del contratto di
opzione di acquisto e di vendita stipulato con B.Popolare.
Male anche Maire T. (-3,76% a 4,1 euro). Kepler Cheuvreux ha
confermato il rating reduce sul titolo, con target price di 2,6
euro per azione.
In luce invece Trevi Fin. (+6,62%) che prosegue il trend
rialzista partito il 13 giugno dopo il raggiungimento del supporto
posto a 5,8 euro e B.Cucinelli (+1,34% a 18,2 euro) che ha toccato
un massimo storico a 18,49 euro. sda