Il Ftse Mib (+0,36% a 23.886 punti) resta stabile dopo la
pubblicazione dei prezzi import negli Usa che sono diminuiti dello
0,3% m/m a marzo, rispetto a un consenso posto a -0,4% m/m (+0,2%
m/m il dato rivisto di febbraio).
A detta di un esperto contattato da MF-Dowjones "il dato
americano non ha avuto alcun impatto sul nostro indice, che
prosegue nel suo trend rialzista. In caso di superamento di quota
23.900 punti credo che il Ftse Mib possa arrivare intorno ai 24.400
punti nelle prossime sedute, livello posto come target di fine
2015, ma che sarà raggiunto molto prima".
Azimut H. sale del 2,86% a 28,41 euro. Il titolo ha incassato un
incremento di prezzo obiettivo da parte di Banca Akros (da 26,5 a
29 euro, rating accumulate invariato) che ha poi aumentato il
target price anche su Mediolanum (+2,67% a 7,89 euro) da 6,9 a 8
euro, confermando il rating neutral.
Enel guadagna lo 0,09% a 4,394 euro con Raymond James che ha
alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 4,55 a 4,8
euro(raccomandazione strong buy invariata).
Banca Imi ha invece migliorato il prezzo obiettivo su Terna
(+0,14% a 4,206 euro) da 4 a 4,10 euro, confermando la
raccomandazione hold.
Anima H. guadagna il 9,1%. Secondo quanto riportato dalla stampa
B.Mps (+0,24%) starebbe vagliando la possibilità di cedere la sua
quota del 10,3% nella societá, con Poste Italiane che viene citata
come possibile acquirente.
Sul resto del listino in evidenza Bioera, attualmente in asta di
volatilità con un rialzo teorico del 28,23%. La societá ha
annunciato di
aver raggiunto un accordo relativo all'avvio di iniziative
di
co-investimento mediante una joint venture con i Family Office
Yaks
Holding e Bramfield per l'acquisizione di partecipazioni
rilevanti in beni di lusso prevalentemente riconducibili al Made in
Italy.
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