B.Mps: quasi esaurito l'aumento (MF)
November 03 2022 - 3:49AM
MF Dow Jones (Italian)
Alla fine l'aumento di capitale di Montepaschi potrebbe
chiudersi meglio delle più rosee previsioni: «Un miracolo, di
questi tempi», si azzarda a commentare qualcuno dei tanti operatori
coinvolti. Ieri la banca ha comunicato i dati finali: sono stati
venduti diritti pari a 111,9 milioni di euro di nuove azioni. Se
saranno tutti usati per sottoscrivere nuove azioni a 2 euro - lo si
saprà oggi - le banche garanti dovranno accollarsi circa 60 milioni
di inoptato, molto meno dei 100 milioni che era la cifra
considerata accettabile. Un aumento insomma sottoscritto per il 98%
circa, seppure con il meccanismo della sub-garanzia che ha
consentito di blindare fin dall'inizio mezzo di miliardo tra
Algebris (50 milioni), Axa (200), Anima (25) e altri investitori.
Ieri il titolo ha comunque chiuso in calo del 2,84% a 1,95 euro. Le
banche del consorzio guidato da Mediobanca, Credit Suisse, BofA e
Citi hanno cercato fino all'ultimo soggetti disposti a scommettere
sulla rinascita dell'istituto senese.
In extremis, scrive MF-Milano Finanza, si sarebbe fatto avanti
un importante investitore istituzionale estero con circa 30
milioni, puntando sulla futura aggregazione della banca guidata da
Luigi Lovaglio.
Anche il fronte italiano delle fondazioni e degli enti di
previdenza si rafforza. Ieri ha ufficializzato la partecipazione
all'aumento Inarcassa (architetti e ingegneri) per 20 milioni: «Si
tratta di un'importantissima operazione di sistema», ha dichiarato
il presidente Giuseppe Santoro, «a fronte di un progetto
industriale dai contorni più coerenti rispetto a quelli prospettati
nel 2017.
Un'operazione mirata al rilancio del Paese per tornare a
crescere». Inarcassa spiega anche la ratio dell'investimento, al
quale enti e fondazioni sono stati invitati a partecipare grazie al
pressing del direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera:
«Inarcassa ha deciso di sfruttare la storica correlazione positiva
tra andamento dei tassi di interesse e redditività del settore
bancario», tanto da aver incrementato le proprie quote anche in
altri istituti.
In totale enti e fondazioni hanno sottoscritto circa 100
milioni, pari al 4% del capitale: Enpam (15), Cariplo (10),
Compagnia di Sanpaolo (10), Cr Firenze (10), Fondazione Mps (10) Cr
Lucca (7), Cariparo (5), Crt (5), Cr Cuneo (3), Cr Pistoia e Pescia
(3), Cr Forlì (1). Lovaglio potrà ora accelerare sul piano
industriale, a cominciare dai 4.100 esuberi volontari, più dei
3.500 previsti nell'accordo con i sindacati. Questa pulizia - che
costerà circa 1 miliardo - dovrebbe consentire un risparmio di
costi per oltre 300 milioni annui, con l'obiettivo di arrivare a un
utile ante imposte di 700 milioni nel 2024.
Ma si muovono già le banche d'affari per apparecchiare
l'aggregazione di Mps, facendo leva anche sul valore della banca di
circa 0,35 volte il patrimonio netto, sotto il livello medio di
0,40 degli altri istituti italiani. Il ministro dell'Economia,
Giancarlo Giorgetti, ha parlato espressamente dell'uscita del
Tesoro (oggi al 64%): un dossier che viene guardato dalle banche
italiane, in prima fila Banco Bpm e la galassia Bper-Unipol.
liv
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November 03, 2022 03:34 ET (07:34 GMT)
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