Dowjones
Lunedi' da dimenticare per il listino milanese. Piazza Affari si
conferma maglia nera d'Europa con il Ftse Mib in calo del 3,06% a
17.885 punti. Nonostante l'avvio di settimana sia stato
caratterizzato da notizie positive, quali l'esito degli stress test
e la rapidita' con cui e' stata approvata la Manovra in Italia,
rimane una forte volatilita' sul mercato.
Secondo il parere di diversi esperti, la causa scatenante delle
vendite e' la situazione di tensione che si e' creata sul mercato
obbligazionario con lo spread Btp/Bund che ha raggiunto i 335
punti. Archivia la seduta in calo anche il Cac-40 di Parigi
(-2,04%) mentre il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra
chiudono entrambi in flessione dell'1,55%.
A Piazza Affari, i titoli bancari sono caduti pesantemente sotto
il tiro dei ribassisti. Hanno accelerato al ribasso in chiusura
B.Mps (-7,22%), Intesa Sanpaolo (-6,67%), Unicredit (-6,36%), Ubi
B. (-5,04%), B.P.Milano (-4,65%) e Mediobanca (-2,94%). Il titolo
di Piazza Cordusio e' stato sospeso per eccesso di ribasso, cosi'
come il Banco Popolare, che ha chiuso la seduta in calo del 6,67%.
L'istituto ha anche varato il nuovo piano di riorganizzazione del
gruppo. L'a.d. del B.Popolare, Pierfrancesco Saviotti, durante la
conferenza di presentazione del nuovo modello di grande banca
popolare, ha precisato che "il progetto e' totalmente coerente con
il piano industriale, elimina le sovrapposizioni territoriali" e
consentira' di ottenere "quasi 100 mln, per la precisione 93/94
mln, di utili annui aggiuntivi".
Giornata di vendite anche su Fonsai (-7,88%) che ha registrato
la peggior performance tra le blue chip. Parmalat ha perso il 7,15%
a 2 euro. Il titolo e' passato in pochi giorni da 2,60 euro a 2
euro arrivando oggi a toccare un minimo a 1,978. Era in agenda per
oggi lo stacco cedola da 0,036 euro. In rosso Pirelli & C.
(-1,05% a 7,575 euro) nonostante Exane abbia alzato il rating ad
outperform da neutral.
Archivia la seduta in rosso Fiat (-4,37%). Sabato il Tribunale
del Lavoro di Torino ha ritenuto valido l'accordo siglato a
Pomigliano, definendo comunque 'antisindacale' il comportamento del
Lingotto nei confronti della Fiom. Secondo un esperto contattato da
MF-Dowjones "l'azione non risente del newsflow su Pomigliano e
continua a rimanere parecchio interessante a questi livelli. La
discesa odierna va vista nell'ottica generalizzata del calo dei
mercati e non per il caso specifico". In calo anche Exor (-3,73%) e
Fiat Industrial (-3,24%).
A2A ha ceduto l'1,97%. Oggi si e' tenuta la riunione del Cdg e
il suo presidente Giuliano Zuccoli, ha detto che "il Consiglio ha
deciso all'unanimita' di riprendere il tavolo delle trattative con
Edf" per il riassetto Edison (+0,24% sul Ftse Italia Mid Cap)
"sulla base di quanto discusso nei mesi precedenti". Si e' mossa in
controtendenza Diasorin (+2,26%). Secondo un esperto "le
performance del titolo negli ultimi tempi avevano risentito del
momento generalmente negativo dei listini". Con il segno piu' anche
Campari (+0,27%) e Saipem (+0,03%).
Sul Ftse Italia Mid Cap forti vendite su Indesit (-8,04%),
Milano Ass. (-6,99%), Prelios (-6,57%) e Maire T. (-6,03%). Male
anche Brembo (-2,41% a 9,515 euro) su cui Mediobanca ha ridotto il
target price a 8 euro e il rating a neutral da underperform. Lo
stesso broker ha limato il prezzo obiettivo di Piaggio (-3,7% a
2,716 euro) a 2,3 euro da 2,6 euro.
Sul resto del listino Bioera chiude in rialzo del 35%. Il titolo
torna oggi agli scambi dopo che l'Offerta Globale di nuove azioni
rivenienti dall'aumento di capitale con esclusione del diritto
d'opzione si era chiusa con una richiesta complessiva pari a circa
1,5 volte il quantitativo offerto. Aicon registra un calo del 6,98%
dopo che il Cda ha evidenziato la situazione di crisi di liquidita'
del gruppo, con un patrimonio netto negativo per 1,2 mln euro al 30
giugno. cam