(si rinvia take delle 17h35 con titolo corretto)
La scintilla che ha convinto il patron di Brembo, Alberto
Bombassei, a sostenere attivamente Mario Monti nella prossima
tornata elettorale sarebbe stata dettata da una percezione
effettivamente diversa dell'Italia all'estero - riscontrata in
prima persona - dopo un anno di lavoro del suo Governo Tecnico.
Proprio Bombassei, secondo quanto risulta a MF Dow Jones, avrebbe
parlato al suo entourage di "un buon punto di partenza",
riferendosi proprio alla ritrovata credibilita' del nostro Paese
grazie al lavoro compiuto da Monti.
All'ex vice presidente di Confindustria, secondo quanto si
apprende, sarebbe stato chiesto "esplicitamente e reiteratamente"
dal Premier un sostegno in vista del voto di fine febbraio. Un
appello accorato a cui Bombassei ha risposto entusiasta, piu' per
la stima che nutre nei confronti dell'ex Commissario Europeo alla
Concorrenza che nell'operato del suo governo (Bombassei, per
esempio, aveva assunto posizioni piuttosto critiche sulla recente
Riforma del Lavoro, ndr).
A fronte di qualsiasi esito elettorale, il numero uno di Brembo
non sarebbe disposto a rivestire alcun ruolo politico e
continuerebbe invece a fare l'industriale. Proprio per questo
motivo, la sua decisione appare coerente con quanto dichiarato in
tempi recenti in occasione della sua elezione a 'Imprenditore
dell'Anno' da parte di E&Y. In quell'occasione, Bombassei aveva
assicurato che non sarebbe sceso in politica per raggiunti limiti
d'eta'.
ofb oscar.bodini@mfdowjones.it