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Piazza Affari si conferma in calo anche dopo la partenza in rosso di Wall Street con l'indice principale milanese che ora perde lo 0,87%.

Tornano le tensioni geopolitiche con la Banca Centrale Argentina che ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 1.500 punti base, dal 45% al 60%, durante una riunione di emergenza e la lira turca che + tornata a scendere.

Focus anche sul tema dazi in attesa dei vedere se il Canada aderirà

all'accordo commerciale raggiunto da Usa e Messico.

A Milano male soprattutto Tenaris (-4,02%) su cui pesa appunto la situazione in Argentina. In calo pure Tim (-2,56%) che prosegue la fase discendente delle ultime sedute e B.Unicem (-2,18%).

Le vendite continuano a colpire pure i bancari con lo spread ora a quota 284: Bper -3,18%, Ubi B. -1,71%, Intesa Sanpaolo -1,52%, Banco Bpm -1,39%, Mediobanca -0,97%, Unicredit -0,72%.

Resistono alle vendite Brembo (+2,25%), Saipem (+1,26%) e Pirelli (+0,58%).

Nel resto del listino prosegue la discesa di Astaldi (-7,16%). Secondo le indiscrezioni ci sarebbero ritardi nella formalizzazione delle offerte per il Terzo Ponte sul Bosforo e per questo motivo le principali banche creditrici potrebbero richiedere ulteriori garanzie all'azienda per il piano di rilancio.

In rialzo invece Risanamento (+2,81%) e Neodeocortech (+2,74%).

fus

(END) Dow Jones Newswires

August 30, 2018 10:27 ET (14:27 GMT)

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