Giornata di forti perdite per il listino milanese, che ha chiuso
in profondo rosso in scia ai dati macro e alle trimestrali. Il Ftse
Mib ha segnato -3,28% a 19.228 punti, in linea con le principali
piazze europee.
In particolare, il prodotto interno lordo tedesco si è contratto
del 10,1% a livello trimestrale nel periodo aprile-giugno. Il calo
su base annua è stato dell'11,7%. Si tratta del peggior calo
dall'inizio della serie statistica nel 1970. Il dato ha inoltre
deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una
contrazione meno pronunciata, pari al 9% t/t e al 10,9% a/a.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in netta flessione
(Dow Jones -1,15%), in scia ai dati sul Pil Usa che hanno
evidenziato un crollo dell'economia statunitense nel secondo
trimestre al ritmo piú rapido dalla Seconda Guerra Mondiale,
fornendo una nuova valutazione del danno causato dalla pandemia di
coronavirus.
Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, infatti, nella
lettura advance del secondo trimestre 2020, è sceso del 32,9% su
base annua. Il consenso degli economisti si attendeva una
contrazione marginalmente piú leggera, a -32,6% a/a.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli
Stati Uniti sono aumentate di 12.000 unitá a quota 1.434.000. Il
consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a
quota 1,45 mln unitá. Il numero di sussidi continuativi all'11
luglio, infine, è sceso a 17,018 mln, in aumento di 867.000 unitá
rispetto al totale rivisto di una settimana prima.
Quanto all'Eurozona, il tasso di disoccupazione nell'Eurozona si
è attestato al 7,8% a giugno, in aumento rispetto al dato di
maggio, rivisto al rialzo a 7,7%. La lettura è superiore al
consenso degli economisti al 7,7%.
L'indice di fiducia economica nei Paesi dell'Eurozona si è
attestato a luglio a 82,3 punti rispetto ai 75,8 di giugno. Il dato
è al di sopra del consenso degli economisti a quota 81,5 punti.
In Italia, a giugno si registra la perdita di 46.000 occupati in
un solo mese e di 752.000 in un anno. Il tasso di disoccupazione è
salito all'8,8% (+0,6 punti su mese) e, tra i giovani, al 27,6%
(+1,9 punti).
A piazza Affari, è proseguita la tornata di trimestrali. Forti
perdite per Eni (-7,36%), dopo i risultati del primo semestre in
cui si evidenziato un taglio della cedola maggiore delle attese.
Segue Saipem (-6,55%).
In forte calo il settore bancario. Focus su Intesa Sanpaolo
(-3,04%) e Ubi B. (-4,49%): l'Opas lanciata da Isp su Ubi è
terminata oggi. Da segnalare Mediobanca (-2,71%), che ha chiuso
l'esercizio 2019/2020 al 30 giugno con un utile netto pari a 601,4
mln e utile per azione in riduzione del 27% a/a (Eps 0,68 euro
rispetto a 0,93 euro) in calo rispetto agli 826,2 mln realizzati
nell'esercizio precedente.
In flessione Generali Ass. (-5,39%), che ha registrato un utile
netto normalizzato al 30/6 a 1,03 mld (-21,2% a/a), ed Enel
(-2,98%)che ha chiuso il primo semestre con un utile netto
ordinario del gruppo a 2,405 mld di euro (2,277 mld nel primo
semestre 2019, +5,6%).
Tra gli industriali, da notare Prysmian (+0,05%), che ha chiuso
il primo semestre con un utile netto di 78 mln euro, in calo
rispetto ai 190 mln dello stesso periodo del 2019.
Intorno alla parità Amplifon (-0,18%), promossa da Banca Akros
da neutral ad accumulate, con Tp che passa da 22,3 a 30,4 euro,
dopo i risultati del primo semestre 2020. In netta controtendeza
S.Ferragamo (+1,46%).
Tra le mid cap, in rialzo De'Longhi (+5,95%), che ha chiuso il
primo semestre con un utile netto di 43,1 mln euro, in crescita
rispetto ai 42,8 mln dello stesso periodo del 2019. Seguono Saras
(+1,72%) e Mondadori (+1,15%) dopo i dati del secondo
trimestre.
In profondo rosso Brembo (-4,53% a 7,47 euro), dopo che Banca
Akros ha ridotto la raccomandazione da accumulate a neutral, con Tp
che passa da 8,5 a 8,4 euro, dopo i conti del secondo trimestre
2020.
Focus su Webuild (-9,29%), che ha chiuso il primo semestre con
ricavi per 2.213,1 milioni rispetto ai ricavi del primo semestre
2019 pari a 2.709,9 milioni. La società per la seconda parte del
2020 prevede il completamento dell'acquisizione di Astaldi
(-3,73%).
Male Fiera Mi. (-6,14% a 2,6 euro), su cui Banca Akros ha
ridotto la raccomandazione da buy a neutral, con Tp che passa da
5,95 a 3 euro, dopo i risultati del primo semestre 2020.
Sull'Aim, bene Kolinpharma (+1,66%), che ha ricevuto
l'erogazione di un finanziamento da Banca Progetto assistito da
garanzia di Mediocredito Centrale tramite il Fondo di Garanzia. Il
prestito erogato ha un importo di 3 milioni euro con durata di 72
mesi, preammortamento di 12 mesi e rata mensile.
cm
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July 30, 2020 11:56 ET (15:56 GMT)
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