Giornata volatile per l'azionario europeo, con gli occhi degli
investitori che sono rimasti sui timori legati alle attese del
mercato sull'inflazione.
Il Ftse Mib, dopo una partenza debole, ha accelerato al rialzo
per poi rallentare e tornare in negativo in scia ai movimenti di
Wall Street, segnando quindi -0,55% a 22.965 punti nell'ultima
seduta della settimana.
Sul fronte dei vaccini, un portavoce della Commissione europea
ha affermato che "il messaggio mandato con il divieto all'export
dei vaccini è rivolto alla societá farmaceutica, dato che ci
aspettiamo che le societá con cui l'Ue ha firmato contratti di
acquisto anticipato facciamo il massimo per rispettare i loro
contratti di fornitura. Un vasto numero di Paesi ha giá ricevuto le
dosi dei vaccini dall'Ue".
Quanti ai dati macro, da segnalare che a gennaio le vendite al
dettaglio in Italia hanno registrato una flessione del 3,0% in
valore e del 3,9% in volume.
Intanto Wall Street, dopo un avvio in deciso rialzo in scia al
dato sui non farm payroll di febbraio nettamente superiore alle
attese, ha rallentato e prosegue ora la seduta intorno alla parità
(Dow Jones -0,15%), mentre gli investitori restano concentrati
sull'andamento dei rendimenti obbligazionari e sull'apparente
mancanza di preoccupazione di Powell.
Nel dettaglio, l'economia degli Stati Uniti ha creato 379.000
posti di lavoro nei settori non agricoli a febbraio, superando il
consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento di
110.000 unitá.
I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece
risultati pari a 465.000 unitá. Il tasso di disoccupazione a
febbraio infine si è attestato al 6,2%, meglio di quanto previsto
dal consenso degli economisti (6,4%).
Da segnalare che i democratici del Senato statunitense hanno
accettato di ridurre i sussidi di disoccupazione - contenuti nel
pacchetto di stimolo per il Covid-19 - a 300 dollari a settimana
dai 400 dollari inizialmente previsti ma li hanno estesi fino a
settembre, un mese in piú rispetto al disegno di legge approvato
alla Camera, ha detto un assistente democratico.
A piazza Affari, ha brillato il comparto oil e oil service:
Tenaris +3,10%, Saipem +3,33%, Eni +1,64%. A sostenere il settore
l'Opec che ha deciso ieri di non voler ridurre i tagli esistenti e
che l'Arabia Saudita ha confermato il taglio volontario che era
operativo da febbraio.
Bene il settore bancario: Mediobanca +0,6%, Bper +0,6%,
Unicredit +0,26%, Intesa Sanpaolo +0,11%, B.P.Sondrio +1,24%, B.Mps
+0,67%. Da notare Banco Bpm (+0,64%): secondo quanto riportato da
MF, la banca e Cattolica Ass. (+3,75%) sarebbero vicine a
raggiungere un accordo sulle JV bancassicurative.
In calo gli industriali: Leonardo Spa (-2,03%), Stm (-2,73%),
B.Unicem (-1,93%), Prysmian (-2,17%), Pirelli (-1,45%) e Ferrari
(-1,72%).
In rosso Nexi (-3,54%), dopo le ultime indiscrezioni di stampa
nella nuova versione del Recovery plan le risorse allocate al
cashback potrebbero dimezzarsi a circa 2,5 mld dai 5 mld
inizialmente allocati con la restante parte però che verrebbe
comunque spostata verso altri strumenti in grado di favorire l`uso
della moneta elettronica.
Tra le mid cap, in rialzo Italmobiliare (+3,68% a 28,15 euro),
in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti 2020.
Kepler Cheuvreux ad esempio ha alzato il giudizio sul titolo da
hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 30 a 34 euro.
Forti perdite, invece, per Brembo (-6,51% a 10,2), dopo la
pubblicazione dei conti. Kepler Cheuvreux in questo caso ha
abbassato il rating da hold a reduce sul titolo, tagliando il
prezzo obiettivo da 9,6 a 9 euro. Sull'Aim, infine, denaro su Fervi
(+4,5%) e Mondo Tv Suisse (+4,05%).
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
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March 05, 2021 11:52 ET (16:52 GMT)
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