Le analisi di Mediobanca e Equita dopo l'operazione Olanda

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 giu - Il gruppo Pirelli-Brembo avrebbe una capitalizzazione di mercato di 8,6 miliardi e un'enterprise value di 11,6 miliardi e diventerebbe uno dei principali fornitori di componentistica auto con un margine operativo lordo di 2,1 miliardi di euro nel 2023 e un utile netto rettificato di circa 850 milioni. E' il risultato della simulazione fatta dagli analisti di Mediobanca Securities su una eventuale combinazione tra le due aziende dopo l'annunciata operazione di trasloco nei Paesi Bassi per Brembo, tra i cui obiettivi c'è il fatto di facilitare potenziali operazioni di acquisizione con scambio di titoli.

Le assunzioni fatte da Mediobanca Securities contemplano le emissioni di nuove azioni da parte di Brembo, l'assenza di premi di controllo o di una compensazione in contanti da riconoscere agli azionisti - attualmente la capitalizzazione di mercato è identica, cioè di poco inferiore ai 4,4 miliardi - e l'assenza di sinergie nella simulazione. Se Brembo completerà il trasferimento in Olanda con la holding della famiglia Bombassei che si porterebbe al 78% dei diritti di voto, Mediobanca Securities vede una aggregazione con Bombassei sopra il 50% nella newco (considerando anche le azioni già detenute da Bombassei in Pirelli) mentre Camfin e Sinochem avrebbero rispettivamente il 5% e il 12% dei diritti di voto. Anche Equita fa i conti sul potenziale merger che vede comunque come l'ipotesi non più probabile nel breve termine complici i nodi legati al Golden Power, alle scelte di Sinochem e alla presenza di Pirelli in Russia: "Qualora avvenisse carta contro carta riteniamo che la famiglia Bombassei avrebbe oltre il 40% del diritti di voto a prescindere dal concambio, creando un gruppo con 10 miliardi di fatturato e circa 2 miliardi di ebitda, focalizzato sui prodotti alto di gamma" - da cui deriverebbe oltre il 70% del fatturato e oltre l'85% dell`ebitda - con fatturato equidistribuito tra prime forniture e ricambi.

Dall'annuncio dell'operazione Olanda, Brembo ha perso in Borsa quasi il 9% in tre sedute. Il movimento è principalmente dovuto a ragioni tecniche, in particolare al prezzo del recesso riconosciuto agli azionisti che non voteranno a favore del trasferimento: a essi è riconosciuto un corrispettivo in contanti di 13,096 euro per azione. Tendenzialmente, fanno notare gli operatori, in questo tipo di operazioni i fondi che non appoggerebbero l'operazione, anche alla luce della minore contendibilità dell'azienda e del maggiore controllo in mano al primo socio, vendono subito il titolo in Borsa finché il prezzo è superiore a quello del recesso senza aspettare i tempi dell'operazione. Anche Pirelli prosegue la sua fase di flessione complice un mercato complessivamente negativo con il Ftse Mib che ha ceduto il 2,5% nell'ultima settimana: nello stesso periodo Pirelli ha perso il 4,8% sostanzialmente in linea con lo Stoxx Auto&Parts.

fon

(RADIOCOR) 23-06-23 15:59:06 (0455) 3 NNNN

 

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June 23, 2023 10:00 ET (14:00 GMT)

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