Il Ftse Mib cede lo 0,26% a 22.557 punti e resta sostanzialmente
stabile dopo il Pmi composito finale dell'Eurozona che è salito a
giugno a 54,2 punti, in rialzo dai 53,6 di maggio. Le vendite al
dettaglio nell'Eurozona a maggio sono salite su base mensile dello
0,2% e sono aumentate del 2,4% a livello annuale (+0,1% m/m il
consenso).
"Il Ftse Mib oscilla in un range abbastanza ristretto tra un
minimo a 22.551 punti e un massimo a 22.709. I dati Pmi sono stati
tendenzialmente positivi e continuano a segnalare una ripresa
graduale nell'Eurozona. Anche le vendite al dettaglio sono state
lievemente migliori, ma in rallentamento rispetto ad Aprile. I
dati, comunque, non hanno avuto impattato sul mercato, che resta
concentrato sulla situazione ellenica in attesa del referendum del
5 luglio", commenta un gestore contattato da MF-Dowjones,
sottolineando che "il primo ministro ellenico Alexis Tsipras ha
esortato ancora una volta i cittadini a votare 'no', ma questa
risposta potrebbe aprire ad una possibile Grexit".
In luce Stm che sale con un progresso dell'1,31%. La società
ieri ha firmato un contratto da 500 mln usd con la societá cinese
Huawei per la fornitura di componentistica.
Sale Pirelli (+0,26%), dopo il via libera dell'Unione Europea
al
riassetto. Bene anche Moncler (+0,68%) e Luxottica (+0,33%),
mentre scendono S.Ferragamo (-0,41%), Tod'S (-0,42%) e Yoox
(-0,85%).
Scambia in territorio negativo Fca (-1,16%). In rosso il
comparto bancario: B.P.Milano (-0,05%), B.Popolare (-0,07%), Intesa
Sanpaolo (-0,12%), B.Mps (-0,4%), Unicredit (-0,74%), B.P.E.Romagna
(-1,17%) e Ubi B. (-1,3%).
Sul resto del listino si segnala B.Sistema (-0,15%) dopo il
debutto in forte rialzo di ieri. La societá punta ad utilizzare i
proventi della Ipo per possibili operazioni M&A.
rit