Il Ftse Mib ha chiuso l'ultima seduta della settimana con un
rialzo dello 0,97% a 22.346 punti, recuperando sostanzialmente
tutti i cali di ieri (22.354 punti la chiusura di mercoledì 18
ottobre).
Il sentiment positivo del mercato è stato sostenuto dal fatto
che il Senato Usa ha approvato una risoluzione di budget che
prevede una riduzione delle entrate di 1.500 mld usd su dieci anni,
come giá indicato in precedenza. Il presidente della Camera, Paul
Ryan, ha detto che il budget del Senato apre la strada alla riforma
tributaria. Resta comunque una certa cautela tra gli investitori,
che continuano a monitorare l'evoluzione della situazione in
Catalogna.
La prossima settimana i riflettori saranno puntati sulle
trimestrali italiane e soprattutto sull'appuntamento con la Banca
centrale europea. Il mercato si aspetta una riduzione degli
acquisti nell'ambito del programma di QE e un'estensione della
durata.
I dati macroeconomici pubblicati oggi non hanno avuto un impatto
particolare sull'indice milanese. Il surplus delle partite correnti
dell'Eurozona si è attestato a 33,3 miliardi di euro ad agosto,
mentre le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono
aumentate a settembre dello 0,7% a livello mensile a 5,39 mln di
unitá, al di sopra dei 5,31 mln attesi dal consenso.
A piazza Affari il comparto bancario ha chiuso in positivo:
Unicredit +2,87%, Banco Bpm +2,34%, Ubi B. +1,31%, Mediobanca
+0,66%, Intesa Sanpaolo +0,66% e Bper +0,33%.
In luce Telecom I. (+0,92% a 0,7685 euro) che a detta di un
analista di una primaria casa d'affari interpellato da MF-Dowjones
è salita in scia alle parole del ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda. "Come
ho giá detto io sono per la societarizzazione della rete e per
la quotazione in Borsa, così sará il mercato a fare le sue
valutazioni", ha
detto Calenda. Oggi si è poi tenuto il Cda di Telecom I. che ha
discusso della Joint venture tra Tim e Canal+, del gruppo
Vivendi.
Acquisti su Fca (+1,72% a 14,23 euro). Banca Imi ha confermato
la raccomandazione add sul titolo (target price in revisione) e si
aspetta dei buoni risultati nel terzo trimestre del 2017.
B.Generali ha segnato un +1,02% a 27,8 euro. Per Equita Sim
(hold, Tp 30 euro) la guidance sulla raccolta netta 2017 è troppo
bassa.
In positivo Italgas (+0,84% a 4,83 euro) che pubblicherá i
risultati del terzo trimestre 2017 lunedì 23 ottobre. Citigroup
vede un aumento della stima di Ebitda 2017.
Poco mossa Luxottica (-0,22% a 45,55 euro) in vista del dato
sulle vendite del terzo trimestre 2017. Banca Imi (hold, Tp 53,6
euro) si aspetta nei tre mesi un fatturato di 2,1908 mld euro
(7,1081 mld nei nove mesi).
Sul resto del listino si segnala Salini Impregilo (+0,59% a
3,418 euro)
con gli analisti che hanno apprezzato il successo dell'emissione
di obbligazioni senior non garantite dal valore nominale pari a 500
mln euro, una cedola a tasso fisso dell'1,75% e scadenza al 2024 (7
anni).
Denaro su B.Sistema (+2,8% a 2,57 euro) su cui Jefferies resta
positiva (buy, Tp 3,77 euro) in attesa dei risultati del terzo
trimestre.
Bene anche Credem (+2,86% a 7,55 euro) su cui Banca Akros ha
alzato il prezzo obiettivo da 6,5 a 6,9 euro, confermando la
raccomandazione neutral.
B.Carige ha guadagnato il 3,09% a 0,2234 euro. Il titolo ha
beneficiato di due fattori: primo, il newsflow positivo arrivato
sul fronte della Lme di scambio dei bond subordinati di B.Carige
con titoli senior dell'istituto e secondo della notizia relativa al
fatto che Barclays è entrata a far parte del pool di banche che
assisteranno l'aumento di capitale. Quindi, oltre a Credit Suisse e
a Deutsche Bank nella squadra c'è anche Barclays.
Molto bene anche Pirelli (+2,44%) mentre Mondadori (-5,36%) ha
visto delle prese di profitto dopo la corsa dell'ultimo
periodo.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
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October 20, 2017 12:00 ET (16:00 GMT)
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