Il listino milanese ha chiuso la seduta in forte progresso, in
linea con i guadagni diffusi in tutta Europa. Il Ftse Mib ha poi
accelerato al rialzo in scia all'apertura di Wall Street, segnando
+2,07% a 17387 punti a fine giornata.
Nel frattempo, la Borsa statunitense prosegue la seduta in
rialzo, con il Dow Jones che sale dell'1,6%. A sostenere il
sentiment del mercato, da un lato l'ottimismo sull'allentamento
delle restrizioni all'attivitá economica in alcune parti degli
Stati Uniti e dell'Europa, dall'altro la ripresa del prezzo del
petrolio.
La Corte suprema tedesca ha giudicato legale il Quantitative
Easing della Banca Centrale Europea, seppure mantenendo alcune
riserve. Il tribunale tedesco ha dichiarato che la decisione
pubblicata oggi non riguarda alcuna misura di assistenza
finanziaria adottata dall'Unione europea o dalla Bce nel contesto
dell'attuale crisi del coronavirus.
Sul fronte dei dati macro, a marzo l'indice dei prezzi alla
produzione industriale nell'area euro è sceso dell'1,5% a livello
mensile e del 2,8% a/a su base annuale. I dati sono peggiori
rispetto a quanto previsto dal consenso degli economisti contattati
dal Wall Street Journal che si aspettavano una contrazione
dell'1,3% m/m e del 2,6% a/a.
Il Pmi servizi della Gran Bretagna è crollato sul minimo storico
a 13,4 punti ad aprile dai 34,5 di marzo. Il dato ha però battuto
di poco il consenso degli economisti, che si aspettavano una
contrazione piú grave a quota 12,3 punti.
A piazza Affari, in evidenza il comparto oil e oil service, in
scia al forte recupero del prezzo del petrolio: Eni +5,8%, Tenaris
+4,8%, Saipem +1,01%.
In forte rialzo Prysmian (+8,36%). La societá si è aggiudicata
una commessa del valore di 500 mln per la realizzazione del
progetto SuedOstLink in Germania, uno dei collegamenti in cavo
interrato Hvdc (High Voltage Direct Current) piú lunghi al mondo,
assegnata da TenneT Tso GmbH, l'operatore di rete tedesco-olandese.
Segue Cnh I. (+3,86%) dopo la notizia della ripresa delle
attività.
Fosus poi su Fca (+1,47%), dopo i conti del primo trimestre
2020. A spingere il titolo, la conferma di tempi dell'operazione
con Psa.
In rosso, invece, Ferrari (-0,62% a 144,6 euro), al centro dei
giudizi degli analisti dopo i risultati dei primi tre mesi
dell'anno. Goldman Sachs, ad esempio, ha ridotto il prezzo
obiettivo del titolo da 173 a 165 euro, confermando la
raccomandazione buy, dopo la revisione della guidance sull'anno in
corso. In calo anche Leonardo Spa (-1,9%) e B.Unicem (-1,39%).
Constrastato il settore bancario, con lo spread Btp/Bund in
netto allargamento a 244,824 punti base rispetto ai 231,273 pb
della chiusura di ieri dopo che la Corte Costituzionale tedesca ha
dato un parere ambiguo sul Quantitative Easing, sottolineando che
se da un lato non viola il divieto di finanziamento monetario,
dall'altro va oltre le competenze europee.
In calo Mediobanca (-0,88%) e Bper (-0,18%), mentre hanno chiuso
in territorio positivo Unicredit (+0,32%), Banco Bpm (+1,96%) e Ubi
B. (+2,72%). Ha brillato, invece, Intesa Sanpaolo (+5,45% a 1,45
euro), con i conti del trimestre oltre le attese. Il Ceo della
banca, Carlo Messina, a valle dei risultati trimestrali mette
l'accento sul sostegno che la banca ha offerto all'economia reale
in questo delicato momento caratterizzato dalla pandemia di
Coronavirus e al contempo invita i soci di Ubi B. a unirsi
'all'operatore piú forte del Paese'.
Tra le mid cap, bene Maire T. (+4,29%). La controllata di
Tecnimont Spa, in qualitá di leader del consorzio con Mt Russia
Llc, Sinopec Engineering Inc. e Sinopec Engineering Group Co., Ltd
Russian Branch, si è aggiudicata un contratto Epss (Engineering,
Procurement and Site Services) da parte di Amur Gcc Llc, societá
controllata da Pjsc Sibur Holding. Il valore complessivo del
contratto è pari a circa 1,2 miliardi di euro, di cui la rilevante
maggioranza è di competenza del gruppo Maire.
Sull'Aim, denaro su Askoll Eva (+23,26%). L'azienda, attiva nel
mercato della mobilitá sostenibile, ha riattivato le attivitá
presso gli stabilimenti di Dueville (VI) e i negozi monomarca di
proprietá.
In luce anche Elettra I. (+17,21%), che ha definito con
Unicredit un'operazione di finanziamento da 21,5 milioni di euro,
in parte assistita dalle garanzie rilasciate da Sace nell'ambito
del programma Garanzia Italia e in parte grazie all'emissione di un
minibond sottoscritto da Unicredit. Le risorse saranno utilizzate
per supportare il piano di investimenti del gruppo.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
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May 05, 2020 11:52 ET (15:52 GMT)
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