Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +0,48% a 17.375 punti.

Il principale indice milanese ha toccato un minimo intraday a 17.118 punti nel corso della conferenza stampa del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Il numero uno dell'Istituto centrale ha dichiarato che oggi il Consiglio Direttivo della Bce non ha discusso sull'estensione del QE e questo inizialmente ha deluso gli investitori.

Il Ftse Mib ha poi recuperato tutto il terreno perso in quanto anche se Draghi non ha dato indicazioni sulle possibili mosse future della Bce ha mantenuto un atteggiamento accomodante lasciando la porta aperta a nuovi provvedimenti nel corso dei prossimi mesi.

Draghi ha infatti detto tra le altre cose che i tassi resteranno su questi livelli o ancora piú bassi a lungo, che il QE durera' fino a marzo 2017 o anche oltre se necessario per i target di inflazione e che l'economia dell'Eurozona sta resistendo alle incertezze anche se restano i rischi al ribasso per la crescita.

Il meeting odierno non ha cambiato le attese degli analisti, che continuano ad attendersi un'estensione del QE nel mese di dicembre: alcuni esperti non escludono neanche un ulteriore taglio dei tassi.

Il recupero del Ftse Mib e' stato favorito anche dall'accelerazione del prezzo del petrolio che ha spinto al rialzo i titoli dell'Oil&Gas: Eni +1,08% e Saipem +0,29%. A sostenere il greggio c'e' stato il dato sulle scorte settimanali Usa di petrolio che sono risultate pari a 511,357 mln di barili, in calo di 14,513 mln di barili rispetto alla settimana precedente (consenso a +0,5 mln).

A piazza Affari le banche hanno chiuso la seduta in ordine sparso: B.Mps +3,65% grazie all'upgrade a equalweight di Morgan Stanley, Unicredit +2,06%, Intesa Sanpaolo +1,58%, Mediobanca +1,39%, B.P.Milano +1,26%, Ubi B. +0,89%, B.P.E.Romagna +0,17% e B.Popolare +0,08%.

In luce S.Ferragamo (+4,27% a 22 euro) che ha accelerato al rialzo con la rottura della resistenza posta a 21,6 euro.

Generali Ass. ha messo a segno un +2,5% a 11,87 euro. La societa' ha avviato in Italia un programma di semplificazione per rendere piú semplice la relazione con clienti e agenti. Banca Imi ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 16 euro dopo l'accordo con The Progressive Group of Insurance Companies.

In positivo A2A (+1,95% a 1,252 euro). Icbpi ha ribadito sul titolo la

raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,66 euro dopo le indicazioni

che sono arrivate dalla societá sulla partnership con Lgh definite

"importanti".

Leonardo Spa continua a performare bene (+0,84% a 10,84 euro). Equita Sim ha confermato sul titolo il Tp di 14 euro, mantenendo la propria visione positiva sull'azione (buy).

In calo invece Poste I. (-0,31% a 6,385 euro) su cui Goldman Sachs ha abbassato la raccomandazione a neutral da buy dopo una riduzione delle stime "del Net Interest Margin di lungo termine". Il prezzo obiettivo scende a 7,1 da 7,5 euro.

Sul resto del listino si segnala Anima H. (+1,69% a 4,464 euro) che a

detta di Banca Imi (buy, Tp 6,1 euro) ha realizzato nel mese di agosto una buona raccolta.

Biancamano (+28,15%), Chl (+22%), Visibilia E. (+15,8%) e Dmail (+10,53%) sono stati i migliori titoli di tutta piazza Affari.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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September 08, 2016 11:45 ET (15:45 GMT)

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