PRESS RELEASE

COMUNICATO STAMPA

APPROVATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA CARIGE I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2015 1
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Banca Carige chiude i primi nove mesi con un risultato consolidato netto in pareggio (+0,1 milioni; -328,8 milioni nei nove mesi 2014)

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Solido profilo patrimoniale: CET1 ratio phased-in al 12,2% e Total Capital Ratio al 14,9%

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Robusto profilo di liquidità: LCR 138% (155% proforma includendo il covered bond da 500 milioni emesso ad ottobre) e NSFR 105%

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Raggiunta stabilizzazione del credito deteriorato rimasto ai livelli del primo e secondo trimestre dell'anno

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Proseguita l'opera di messa in sicurezza delle principali posizioni ad inadempienze probabili con la sottoscrizione di accordi di rinegoziazione per 1,2 miliardi

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Costo del rischio di credito in progressiva normalizzazione (30 bps nel terzo trimestre), in linea con le previsioni di Piano Industriale

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Si segnala che la Banca ha provveduto alla classificazione, valutazione e presentazione delle risultanze relative ai gruppi di attività in via di dismissione (Creditis) e cedute (Gruppo Assicurativo) secondo le previsioni di cui al principio contabile IFRS 5. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2015, Banca Cesare Ponti cessa di essere classificata tra i gruppi di attività in via di dismissione. Taluni dati comparativi indicati nel presente comunicato, in aggiunta a quelli riportati negli allegati Prospetti contabili, sono stati conseguentemente riesposti, ove necessario e anche laddove non previsto dal suddetto principio contabile, per tenere conto delle variazioni intervenute nei gruppi di attività in via di dismissione e consentire un confronto omogeneo. In attesa della segnalazione ufficiale dell'11/11/2015, il CET1 Ratio e il Total Capital Ratio al 30/09/2015 sono calcolati sulla base di stime gestionali, mentre per l'indicatore NSFR viene riportata la segnalazione al 30/06/2015.


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CET1 Ratio phased-in al 12,2% (14,9% il Total Capital Ratio), in linea con gli obiettivi di Piano grazie all'esecuzione delle operazioni di Aumento di Capitale e cessione delle Compagnie Assicurative

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Migliora ulteriormente il profilo di liquidità con i ratio LCR e NSFR rispettivamente pari al 138% (155% includendo il covered bond da 500 milioni emesso a ottobre) e al 105%

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Attivate nell'ultimo trimestre iniziative volte a semplificare la struttura del Gruppo e a dare nuovo impulso commerciale, quali: - fusione per incorporazione delle controllate Cassa di Risparmio di Savona e Cassa di Risparmio di Carrara deliberate dalle rispettive Assemblee ed in corso di esecuzione con efficacia a far data da gennaio 2015 - avvio del modello Hub & Spoke nelle prime tre aree territoriali con il coinvolgimento di 117 sportelli e progressiva estensione a tutta la rete entro il primo trimestre 2016 - riorganizzazione delle aree territoriali, ridotte da 12 a 8 - rilascio della piattaforma per la gestione del nuovo modello di prestazione dei servizi di consulenza finanziaria - rifocalizzazione strategica per Banca Cesare Ponti

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In sostanziale pareggio il risultato di pertinenza della Capogruppo dei primi nove mesi (+0,1 milioni vs -328,8 milioni nello stesso periodo del 2014), che riflette, nelle principali voci di ricavo e di costo, le azioni di turnaround completate e quelle tuttora in corso:
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- la profonda revisione del portafoglio crediti ha permesso di proseguire nella stabilizzazione del credito deteriorato, che si attesta sugli stessi livelli del primo trimestre (6,8 miliardi); - la ristrutturazione di parte del portafoglio non performing è proseguita anche nel terzo trimestre attraverso la sottoscrizione di ulteriori accordi di rinegoziazione per 400 milioni portando le posizioni ristrutturate a 1,2 miliardi su un totale di 1,7 miliardi di accordi deliberati (oltre al 50% delle posizioni in inadempienze probabili); oltre 500 milioni nel 2016 potranno essere riammesse in bonis, sussistendone i requisiti normativi - contenuto il costo del rischio di credito (30 bps nel terzo trimestre vs 25 bps nel secondo trimestre e 35 bps del primo trimestre), che prosegue il percorso di normalizzazione delineato - il coverage delle varie classi di credito deteriorato si mantiene in linea con la media di sistema: sofferenze al 59,0% (61,4% inclusi i write-off) e complessivo al 41,0% - prosegue la strutturale riduzione delle spese del personale (circa 240 le uscite per esodo incentivato conseguenti all'accordo sindacale di ottobre 2014) anche nel terzo trimestre (259,6 milioni; -21,7% sui nove mesi 2014) che, unitamente alla razionalizzazione delle altre spese amministrative (186,0 milioni; -2,9%), determinano una significativa contrazione dei costi operativi (410,0 milioni; -16,8%) - gli impieghi a clientela ordinaria, al netto della componente institutional, confermano il trend di crescita a +0,6% da inizio anno (a 22,3 miliardi); i positivi segnali di ripresa si sono materializzati soprattutto nel segmento corporate manifatturiero con
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nuove erogazioni nell'anno per oltre 1 miliardo che hanno consentito alla Banca di poter accedere a complessivi 2 miliardi di finanziamento T-LTRO - la raccolta da clientela ordinaria, al netto della componente institutional, resta sostanzialmente stabile (+0,1%) rispetto a fine 2014, con la componente core che sale a 15,9 miliardi (+6,0%) trainata soprattutto dai conti correnti (+9,6%) - la mitigazione dei rischi di credito, di mercato e di tasso perseguita nell'esercizio precedente con la riclassifica a sofferenza di parte del portafoglio crediti e la riduzione significativa del portafoglio titoli governativi impatta sul margine di interesse dei primi nove mesi (212,3 milioni; -24,5%) - il portafoglio titoli governativi (3,8 miliardi), benché aumentato di dimensione rispetto allo stesso periodo del 2014 (2,6 miliardi), mantiene un profilo di scadenza molto contenuto a 1,7 anni; il contributo positivo della Finanza ammonta a 36,0 milioni in riduzione rispetto al risultato dei primi nove mesi 2014 (106,9 milioni), influenzato dallo smobilizzo straordinario del portafoglio AFS - le commissioni nette si confermano in crescita su base annua (197,5 milioni +3,7%) spinte dalle positive performance di collocamento dei fondi comuni e dei prodotti assicurativi; per entrambi gli aggregati si evidenzia una dinamica coerente con gli impegni di collocamento assunti
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Nel periodo successivo alla chiusura del trimestre si è registrata l'interruzione delle trattative con Apollo per la cessione delle attività di credito al consumo di Creditis; in merito, la Banca si riserva di assumere le necessarie valutazioni circa il mantenimento dell'asset fra le attività in via di dismissione, non essendo più l'operazione strumentale

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al raggiungimento del limite regolamentare di CET1 Ratio richiesto dalla Banca Centrale Europea nell'ambito del processo SREP.

Genova, 10 novembre 2015. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015. La gestione dei primi nove mesi dell'esercizio 2015 ha visto il processo di turnaround del Gruppo svilupparsi secondo le previsioni di Piano grazie all'impegno profuso nel rafforzamento patrimoniale, nella razionalizzazione e semplificazione delle strutture e nella riorganizzazione delle attività operative volte a dare nuovo impulso commerciale.

Gli aggregati patrimoniali del Gruppo Carige E' proseguito nel terzo trimestre il percorso di rilancio commerciale del Gruppo che ha evidenziato una sostanziale tenuta degli aggregati di raccolta ed impiego verso clientela ordinaria; l'avvio effettivo del progetto Hub & Spoke, nonché la riorganizzazione delle aree territoriali che si concluderà nel primo trimestre 2016, contribuiranno a potenziare la capacità competitiva del Gruppo. Si sviluppa in particolare la raccolta core, mentre sul lato degli impieghi si è registrato un incremento delle esposizioni sulle imprese che ha, tra l'altro, consentito di poter attingere al funding T-LTRO come conseguenza dell'incremento dell'aggregato di riferimento. La raccolta diretta complessiva ammonta a 24,5 miliardi; al netto della componente institutional, la raccolta diretta da clientela ordinaria (19,5 miliardi) è allineata al dato di inizio anno, con la raccolta a breve in crescita del 6,3% e quella a medio lungo in
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contrazione del 15,9%. All'interno dell'aggregato si evidenzia la crescita della raccolta core (+6,0%) a 15,9 miliardi. La raccolta indiretta ammonta a 21,9 miliardi ed evidenzia una flessione del 4,4% da inizio 2015 e riflette gli effetti della ristrutturazione di Banca Cesare Ponti, per la quale peraltro sono state recentemente approvate le linee strategiche di rilancio come Banca private del Gruppo. Nei primi nove mesi del 2015 il risparmio amministrato si riduce del 7,3% a 10,7 miliardi mentre il risparmio gestito (11,2 miliardi) presenta una lieve flessione rispetto ai valori di inizio anno (-1,4%). In particolare, nell'ambito del risparmio gestito: · i fondi comuni di investimento ammontano a 5,6 miliardi in calo del 7,3% da inizio anno trainati dai rimborsi sui fondi obbligazionari (-10,6%); stabile l'andamento dei fondi comuni di Arca SGR distribuiti dal Gruppo, che si attestano a 3,9 miliardi; · i prodotti assicurativi, pari a 5,0 miliardi, salgono del 9,4%, con 594,2 milioni di premi collocati nei primi nove mesi dell'anno (639,9 milioni nell'intero 2014), nel complesso al di sopra degli impegni assunti con il nuovo partner assicurativo Apollo relativamente all'esercizio in corso. Gli impieghi lordi ammontano a 24,2 miliardi; al netto della componente institutional, gli impieghi verso clientela ordinaria ammontano a 22,3 miliardi e sono in crescita marginale da inizio anno (+0,6%). La scomposizione dell'aggregato vede i crediti alle imprese in crescita a 12,0 miliardi (+1,1%). Nel periodo di riferimento si segnala la crescita degli impieghi eligible ai fini del funding T-LTRO che ha consentito l'accesso, nel mese di settembre, a ulteriori 710 milioni di finanziamento.

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Al 30 settembre 2015 i crediti deteriorati lordi per cassa verso clientela ammontano a 6,8 miliardi, stabili rispetto al primo e secondo trimestre; in termini netti, il loro ammontare è pari a 4,0 miliardi e corrisponde al 18,8% dell'aggregato di riferimento. In particolare, le sofferenze lorde ammontano a 3,4 miliardi e sono cresciute nei nove mesi del 9,5%; in termini netti risultano stabili nel trimestre e ammontano a 1,4 miliardi. Le inadempienze probabili lorde sono pari a 3,1 miliardi in calo del 3,5% nei nove mesi, arrivando a rappresentare il 12,9% dei crediti di riferimento; in termini netti ammontano a 2,4 miliardi e sono pari all'11,2% dei crediti di riferimento. La percentuale di copertura dei crediti deteriorati verso clientela è pari al 41,0% e risulta in crescita di 110 bps rispetto a quella registrata a fine 2014; in particolare, le sofferenze hanno un coverage del 59,0% (61,4% inclusi i write-off), le inadempienze probabili del 23,7% e le esposizioni scadute del 14,2%. Tali percentuali di coverage sono sostanzialmente allineate ai peers di riferimento del Gruppo 2. Il portafoglio titoli al netto della partecipazione detenuta nella Banca d'Italia ammonta a 3,9 miliardi, in aumento di 1,1 miliardi rispetto alla fine del 2014; la composizione del portafoglio si mantiene in linea con i trimestri precedenti e i titoli governativi italiani rappresentano il 96,9% del totale (95,3% a fine 2014), con una vita media residua in calo a 1,7 anni. La posizione di liquidità del Gruppo si mantiene stabilmente superiore ai limiti regolamentari full compliant: in particolare l'indicatore di liquidità a breve termine LCR si è attestato al 138%, livello che sale al 155% considerando l'emissione di un covered bond per 500 milioni effettuata in ottobre; l'indicatore a lungo termine NSFR si attesta al 105%. Il
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Campione "Banche Grandi" tratto da Rapporto di Stabilità della Banca d'Italia, dati a giugno 2015. 7


ritorno del Gruppo sul mercato del funding wholesale con l'emissione di un nuovo covered bond per 500 milioni rappresenta il primo passo nella diversificazione strutturale delle fonti di finanziamento che proseguirà nel corso del 2016. Gli indicatori di patrimonializzazione del Gruppo si mantengono fra i migliori del sistema, con l'indicatore CET1 Ratio al 12,2%, mentre il patrimonio di vigilanza (fondi propri) resta stabile a 3,1 miliardi ed il connesso Total Capital Ratio (TCR) si attesta al 14,9%.

I risultati di conto economico del Gruppo Carige Nei primi nove mesi del 2015 il Gruppo Carige evidenzia un risultato netto di competenza della Capogruppo sostanzialmente in pareggio e pari a 0,1 milioni, che si confronta con una perdita di 328,8 milioni dello stesso periodo del 2014. Tale risultato include componenti non ricorrenti, derivanti dalle azioni di turnaround in atto e dalle dismissioni di asset non core tra cui una componente positiva non ricorrente di circa 68 milioni connessa alla cessione delle Compagnie Assicurative. L'attività ordinaria evidenzia ancora un andamento dei ricavi riflessivo determinato dal processo di mitigazione dei rischi che ha comportato un cambiamento strutturale delle poste dell'attivo (minori interessi per riclassificazioni a sofferenze e smobilizzo portafoglio titoli nonché minori utili da trading); in misura marginale hanno inciso anche i minori interessi derivanti dalla ristrutturazione di circa 1,2 miliardi di crediti iscritti nel portafoglio delle inadempienze probabili. Rispetto allo stesso periodo del 2014, a mitigazione della contrazione dei ricavi, si evidenzia un minor costo del rischio di credito, frutto del percorso di normalizzazione intrapreso su questo comparto.

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Nel dettaglio, il margine d'intermediazione è in riduzione del 22,8% a 445,8 milioni, rispetto ai primi nove mesi del 2014. In particolare: · il margine d'interesse ammonta a 212,3 milioni, in riduzione del 24,5% rispetto allo scorso esercizio; tale contrazione va ascritta principalmente al minor contributo del portafoglio titoli, alla presenza di minori attivi fruttiferi connessi alle riclassificazioni in sofferenza operate nel corso del 2014 e alle rinegoziazioni operate a valere sul portafoglio delle inadempienze probabili; · le commissioni nette sono pari a 197,5 milioni e sono superiori (+3,7%) rispetto al valore registrato nei primi nove mesi del 2014 (190,4 milioni). La crescita è imputabile alla buona performance sul risparmio gestito e sull'attività di bancassurance (49,7 milioni, +12,5 milioni), parzialmente compensata dalla flessione delle commissioni da recupero spese su conti correnti (84,7 milioni, -9,3 milioni), sulle quali ha inciso l'azione di sviluppo di nuova clientela intrapresa dal Gruppo che ha commercializzato prodotti che prevedono spese ridotte nel primo anno dell'attivazione del conto corrente, e delle commissioni da incasso e pagamento (48,7 milioni, -2,1 milioni); · i ricavi da finanza sono pari a 36,0 milioni e si confrontano con i 106,9 milioni realizzati nei primi nove mesi del 2014: tale variazione è quasi interamente riconducibile agli utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita che, nei nove mesi del 2014, erano stati molto elevati per la consistente riduzione dell'esposizione del portafoglio titoli. Nei primi nove mesi del 2015 le rettifiche di valore su crediti ammontano a complessivi 196,0 milioni, che si comparano con i 315,8 milioni dello stesso periodo del 2014 che includevano in larga parte i maggiori accantonamenti individuati in sede di Credit File
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Review sui portafogli interessati dall'AQR (-37,9%), e si traducono in un costo del rischio di 92 basis points nei nove mesi. La riduzione riflette la continua e progressiva normalizzazione del costo del rischio di credito della Banca in linea con le previsioni del Piano Industriale. I costi operativi ammontano a 410,0 milioni rispetto ai 492,7 milioni dei primi nove mesi del 2014 (-16,8%) e riflettono gli effetti delle incisive azioni di contenimento messe in atto nel periodo trascorso. Nel dettaglio: · le spese di personale ammontano a 259,6 milioni e sono in riduzione di oltre 72 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014 (-21,7%), quale effetto delle misure intraprese nel comparto in termini di riduzione degli organici ed applicazione degli accordi sindacali raggiunti in materia di remunerazione; · le altre spese amministrative scendono del 2,9% a 186,0 milioni grazie alle azioni di contenimento dei costi nell'ambito del programma Cost Excellence, che hanno riguardato in particolare i contratti e gli accordi quadro di fornitura (elettrica, affitti, manutenzioni, infoprovider ed altri minori); · le rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali sono pari a 36,6 milioni (-1,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014). Quale conseguenza delle dinamiche descritte, l'indicatore cost/income è pari al 92,0%; valore che scende all'86,4%, includendo le risultanze economiche dei nove mesi relative all'attività di credito al consumo di Creditis. Le imposte sul reddito presentano un saldo positivo netto per 52,3 milioni. L'utile delle attività in via di dismissione dei primi nove mesi è pari a 93,5 milioni ed include tra le altre poste, l'utile netto realizzato da Creditis nel periodo (10,8 milioni) e la componente non
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ricorrente pari a circa 68 milioni derivante principalmente dal rigiro a conto economico (ai sensi del principio contabile IFRS 10) delle positive riserve da valutazione delle attività disponibili per la vendita del Gruppo Assicurativo cedute nel mese di giugno. Al 30 settembre 2015 il risultato netto chiude in sostanziale pareggio (+0,1 milioni), contro una perdita di 328,8 milioni del primi nove mesi del 2014. Nel terzo trimestre, il risultato è negativo per 16,6 milioni e si compara con una perdita di 283,2 milioni del terzo trimestre 2014. ***** Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Banca Carige S.p.A., Dott. Luca Caviglia, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

**** I risultati al 30 settembre 2015 del Gruppo Banca Carige saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call disponibile anche via live audio webcast fissata per l'11 novembre p.v. alle ore 10.00 (CET). I dettagli per connettersi all'evento sono disponibili sul sito della Banca

(www.gruppocarige.it) nella sezione Investor Relations.

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INVESTOR RELATIONS Roberta Famà Massimo Turla Via Cassa di Risparmio 15 16123 GENOVA GE tel. +39 010 579 4877 fax +39 010 579 4875 e-mail: investor.relations@carige.it

COMUNICAZIONE Antonello Amato Alfredo Majo Via Cassa di Risparmio 15 16123 GENOVA GE tel. +39 010 579 2697 fax +39 010 579 2731 e-mail: relazioni.esterne@carige.it

AD HOC COMMUNICATION ADVISORS Giorgio Zambeletti Sara Balzarotti tel. + 39 02 7606741 cell. + 39 335 5347916 e-mail: giorgio.zambeletti@ahca.it sara.balzarotti@ahca.it

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PROSPETTI CONTABILI DEL GRUPPO BANCA CARIGE

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO (importi in migliaia di euro)
30/09/2015 10 -CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE 20 -ATTIVITA' FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 40 -ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 60 -CREDITI VERSO BANCHE 70 -CREDITI VERSO CLIENTELA 80 -DERIVATI DI COPERTURA 100 -PARTECIPAZIONI 120 -ATTIVITA' MATERIALI 130 -ATTIVITA' IMMATERIALI
di cui: avviamento

31/12/2014 329.394 67.762 3.037.414 754.732 23.682.831 201.525 92.482 769.760 116.148 57.145 2.032.517 1.034.463 998.054 753.312

Variazione assoluta ( 21.447) ( 48.739) 1.129.371 873.111 ( 2.420.526) ( 2.244) 1.617 15.282 10.350 19.942 116.545 201.130 ( 84.585) ( 117.321) ( 6.302.516) ( 49.380) (6.698.576)

% - 6,5 - 71,9 37,2 ... - 10,2 - 1,1 1,7 2,0 8,9 34,9 5,7 19,4 - 8,5 - 15,6 - 91,9 - 13,3 -17,5

307.947 19.023 4.166.785 1.627.843 21.262.305 199.281 94.099 785.042 126.498 77.087 2.149.062 1.235.593 913.469 635.991

140 -ATTIVITA' FISCALI a) correnti b) anticipate
- di cui alla Legge 214/2011

150 -ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE 160 -ALTRE ATTIVITA' TOTALE DELL'ATTIVO

552.252 6.854.768 320.847 370.227 31.610.984 38.309.560

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (importi in migliaia di euro)
30/09/2015 10 -DEBITI VERSO BANCHE 20 -DEBITI VERSO CLIENTELA 30 -TITOLI IN CIRCOLAZIONE 40 -PASSIVITA' FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE 50 -PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE 60 -DERIVATI DI COPERTURA 80 -PASSIVITA' FISCALI (a) correnti (b) differite 90 - PASSIVITA' ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE 100 -ALTRE PASSIVITA' 110 -TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE 120 -FONDI PER RISCHI ED ONERI: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 140 -RISERVE DA VALUTAZIONE 170 -RISERVE 180 -SOVRAPPREZZI DI EMISSIONE 190 -CAPITALE 200 -AZIONI PROPRIE (-) 210 -PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI (+/-) 220 -UTILE ( PERDITA) DI PERIODO (+/-) TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 2.677.357 16.735.705 7.200.920 7.232 584.674 420.236 62.319 50.412 11.907 31/12/2014 1.877.094 17.332.987 8.121.888 11.667 964.726 515.252 24.421 12.891 11.530 Variazione assoluta 800.263 ( 597.282) ( 920.968) ( 4.435) ( 380.052) ( 95.016) 37.898 37.521 377 ( 6.468.564) 158.269 ( 7.235) ( 21.691) ( 21.192) ( 499) ( 18.286) ( 371.302) 443.401 214.559 4.711 ( 16.506) 543.660 (6.698.576) % 42,6 - 3,4 - 11,3 - 38,0 - 39,4 - 18,4 ... ... 3,3 - 99,9 24,7 - 8,8 - 4,9 - 5,4 - 1,0 9,6 87,1 ... 8,3 - 23,2 - 31,7 ... -17,5

6.051 6.474.615 799.037 640.768 75.353 82.588 424.320 446.011 372.371 393.563 51.949 52.448 ( 208.311) ( 190.025) ( 797.650) ( 426.348) 812.257 368.856 2.791.422 2.576.863 ( 15.572) ( 20.283) 35.565 52.071 69 ( 543.591) 31.610.984 38.309.560


CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(importi in migliaia di euro)

Variazione 30/09/2015 30/09/2014 (*) 485.148 622.549 (272.865) ( 341.479) 212.283 229.434 (31.925) 197.509 14.436 5.295 ( 4.903) 19.922 (15) 19.309 628 1.282 445.824 ( 188.728) (195.998) (1.755) 9.025 257.096 257.096 ( 445.586) (259.581) (186.005) ( 3.465) ( 16.146) ( 20.407) 75.646 (409.958) 6.642 203 (146.017) 52.299 (93.718) 93.477 (241) ( 310) 69 281.070 229.183 ( 38.802) 190.381 18.214 787 ( 842) 85.408 (562) 82.464 3.506 2.782 577.800 ( 318.243) (315.782) (1.964) (497) 259.557 259.557 ( 523.347) (331.694) (191.653) ( 8.696) ( 16.628) ( 21.481) 77.478 (492.674) 5.124 (12.379) ( 238) (240.610) 55.775 (184.835) ( 144.322) (329.157) ( 394) (328.763) Assoluta ( 137.401) 68.614 (68.787) 251 6.877 7.128 ( 3.778) 4.508 ( 4.061) ( 65.486) 547 (63.155) (2.878) ( 1.500) (131.976) 129.515 119.784 209 9.522 (2.461) (2.461) 77.761 72.113 5.648 5.231 482 1.074 (1.832) 82.716 1.518 12.379 441 94.593 ( 3.476) 91.117 237.799 328.916 84 328.832 % - 22,1 - 20,1 -24,5 0,1 - 17,7 3,7 - 20,7 ... ... - 76,7 -97,3 -76,6 -82,1 - 53,9 -22,8 - 40,7 -37,9 -10,6 ... -0,9 -0,9 - 14,9 -21,7 -2,9 -60,2 -2,9 - 5,0 - 2,4 -16,8 29,6 -100,0 ... -39,3 - 6,2 -49,3 ... -99,9 - 21,3 ...

10 - INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 20 - INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI 30 - MARGINE DI INTERESSE 40 - COMMISSIONI ATTIVE 50 - COMMISSIONI PASSIVE 60 - COMMIS S IONI NETTE 70 80 90 100 DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI COPERTURA UTILE (PERDITA) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie 110 - RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE 120 - MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 130 - RETTIF ICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) altre operazioni finanziarie 140 - RIS ULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 170 180 RIS ULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA SP ESE AMMINISTRATIVE: a) spese per il personale b) altre spese amministrative ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI ED ONERI RETTIF ICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI RETTIF ICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE

190 200 210 220 230 - COSTI OPERATIVI 240 - UTILE( PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI 260 - RETTIF ICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO 270 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI UTILE ( PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL 280 LORDO DELLE IMPOSTE IMP OSTE SUL REDDITO DEL PERIODO DELL'OPERATIVITA' 290 CORRENTE UTILE ( PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL 300 NETTO DELLE IMPOSTE UTILE ( PERDITA) DELLE ATTIVITA' NON CORRENTI IN VIA DI 310 DISMISSIONE AL NETTO DI IMPOSTE 320 - UTILE ( PERDITA) DEL PERIODO 330 - UTILE ( PERDITA) DEL PERIODO DI PERTINENZA DI TERZI

340 - UTILE ( PERDITA) DEL PERIODO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO

(*) I saldi del 30/9/2014 rifletto no , rispetto a quelli pubblicati, gli effetti derivanti dall'applicazio ne dell'IFRS 5 "Attività no n co rrenti po ssedute per la vendita e attività operative cessate".

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