La volatilità del Ftse Mib resta molto elevata. Il principale
indice milanese ha toccato infatti minimi intraday a 18.446 punti e
massimi a 18.881 punti e cede ora lo 0,56% a 18.596 punti.
Scambiano in territorio negativo anche il Dax (-1,37%), il Cac-40
(-1,25%), il Ftse 100 (-0,84%) e l'Ibex (-0,72%).
"Sul Ftse Mib si notano delle perdite più contenute ma questo
solo perchè la scorsa settimana ha sottoperformato gli altri
principali listini europei. In generale, non ci sono dati
macroeconomici particolarmente rilevanti e quindi non ci sono punti
di riferimento su questo fronte per gli investitori", spiega un
operatore contattato da MF-Dowjones.
"I timori sul rallentamento della crescita dell'economia globale
restano e proprio per questo motivo sarà di fondamentale importanza
il dato cinese sul Pil del 3* trimestre di domani", conclude
l'esperto.
A piazza Affari in rosso B.Mps (-3,35% a 0,823 euro). La società
ha comunicato attraverso la diffusione di una nota che le
indicazioni sulle possibili carenze di capitale di Banca Mps in
vista dell'esito dei test Bce che circolano sulla stampa "non
trovano riscontro nella documentazione parziale e comunque
preliminare che la banca fino ad oggi ha ricevuto".
In positivo il resto dei bancari: B.Popolare +1,6%,
B.P.E.Romagna +1,95%, B.P.Milano +0,52%, Intesa Sanpaolo +0,36%,
Mediobanca +1,35%, Ubi B. +1,2% e Unicredit +0,45%.
Vendite su Mediaset (-2,33% a 2,596 euro). Bernstein
(underperform, Tp 1,65 euro) ha rivisto al ribasso le stime
sull'Esp 2014 a 0,03 euro da 0,04 euro e quelle sul 2015 a 0,06
euro da 0,07 euro.
Sul resto del listino si segnala Danieli & C. (-4,99% a
178,52 euro) che paga la guidance 2014-2015 cauta che ha fornito al
mercato in occasione della presentazione del bilancio alla stampa,
banche, azionisti e analisti di sabato 18 ottobre.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it