Borsa: il tonfo del greggio ferma il rally, Milano chiude a -0,7%
November 16 2023 - 11:59AM
MF Dow Jones (Italian)
Ancora in rialzo le utility. Spread scende a 175 punti
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 16 nov - Si interrompe
la serie positiva delle Borse europee, spinte al rialzo nelle
ultime sedute dalle convinzioni crescenti di una pausa alla stretta
monetaria, ipotesi avvalorata dal rallentamento dell'inflazione
americana superiore alle aspettative. A pesare sui listini
continentali è il crollo dei prezzi del petrolio dovuto all'aumento
delle scorte statunitensi e delle rinnovate preoccupazioni sulla
domanda cinese: i future sul Wti dicembre perdono il 4,2% a 73,4
dollari al barile, quelli del Brent gennaio il 3,9% a 78 dollari.
Così il Ftse Mib di Milano interrompe il rally che lo aveva portato
ai massimi da luglio e chiude in calo dello 0,71% a 29.258 punti.
In compenso, in attesa del verdetto di domani di Moody's sul rating
italiano, lo spread cala ancora e chiude a 175 punti base.
Sul fronte macro, dagli Usa arrivano nuovi segnali incoraggianti
sul rallentamento dell'inflazione: in particolare, le nuove
richieste dei sussidi di disoccupazione settimanali sono saliti di
13.000 unità a 231.000, oltre le attese a 220.000, portando il
numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi aumentato
a 1.865.000 unità, ai massimi degli ultimi tre mesi. Questo mentre
la presidente della Bce Christine Lagarde e il suo vice Luis de
Guindos, oggi a Francoforte all'European Systemic Risk, non hanno
fornito indicazioni relative alla politica monetaria.
Tra i migliori settori a livello continentale spiccano le
utility (con il sottoindice Stoxx 600 di settore che segna +1,1%);
tra i peggiori, l'energia (-2,6%), la vendita al dettaglio (-1,8%)
e i viaggi (-1,7%).
Così anche a Piazza Affari tra i titoli guidano le utility, in
particolare A2a (+2,55%), Hera (+1,36%) e Erg (+1,35%) che ancora
beneficiano delle rispettive trimestrali, mentre scontano la brusca
frenata del greggio i petroliferi Saipem (-4,36%), Tenaris (-4%) e
Eni (-2,17%). In luce Leonardo (+0,17%), con gli analisti che
plaudono all'offerta negli Stati Uniti per la vendita del 6,3% di
Leonardo Drs. Chiude invariata Nexi, che rallenta sul finale dopo
una giornata in progresso, sulla scorta dell'annuncio di una
partnership strategica con Compass, società di credito al consumo
del gruppo Mediobanca, in ambito Buy Now Pay Later (Bnpl).
Sul valutario, l'euro si rafforza e torna sopra 1,08 dollari,
passando di mano a 1,085 (da 1,0724 alla chiusura precedente). La
moneta unica vale anche 163,47 yen (da 162,67) e il cross
dollaro/yen è a 150,49 (da 150,63). Poco mossi i prezzi del gas
naturale scambiato ad Amsterdam: i future dicembre calano dello
2,63% a 45,8 euro al megawattora.
Bla-
(RADIOCOR) 16-11-23 17:44:17 (0591)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
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