EUROTECH: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO E
CONSOLIDATO 2011
Amaro (UD), 15 marzo 2012 - - - - - - - - - - Ricavi consolidati:
da 99,27 milioni di Euro a 93,81 milioni di Euro, -5,5% Primo
margine consolidato: da 50,41 milioni di Euro a 46,54 milioni di
Euro EBITDA Adj consolidato: da 6,81 milioni di Euro a 4,0 milioni
di Euro EBITDA consolidato: da 7,39 milioni di Euro a 3,09 milioni
di Euro EBIT consolidato: da -0,74 milioni di Euro a -4,87 milioni
di Euro Risultato consolidato prima delle imposte: da -3,81 milioni
di Euro a -6,61 milioni di Euro Risultato netto di Gruppo: da -6,08
milioni di Euro a -7,25 milioni di Euro Indebitamento finanziario
netto: 14,33 milioni di Euro Patrimonio netto di Gruppo: 135,0
milioni di Euro Eurotech S.p.A.: risultato netto da -0,52 milioni
di Euro a -18,49 milioni di Euro
Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech S.p.A. ha esaminato e
approvato in data odierna il Progetto di Bilancio d'Esercizio e
quello Consolidato al 31 dicembre 2011, che saranno sottoposti
all'Assemblea ordinaria degli azionisti. I ricavi del Gruppo hanno
registrato un decremento del 5,5% e sono passati da Euro 99,27
milioni del 2010 a Euro 93,81 milioni del 2011. Tale decremento è
il risultato della combinazione di una serie di fattori ed eventi,
riconducibili alla congiuntura macroeconomica sfavorevole e
analizzati in breve di seguito. La copertura geografica su tre
continenti continua ad essere in termini assoluti e prospettici un
plus di Eurotech, perchè permette di massimizzare la probabilità di
cogliere le opportunità di business laddove si generano e di
mediare gli effetti di una eventuale stagnazione di una specifica
area geografica. Tuttavia, ciò non è stato evidente nel 2011,
perché tutte le aree geografiche in cui siamo maggiormente presenti
sono state colpite, seppur in diversa misura, da eventi avversi: il
quasi default negli USA, la crisi del debito e dell'Euro in Europa,
e il terremoto con conseguente tsunami devastante in Giappone.
Questa omogeneità di situazioni negative non era nelle nostre
previsioni e pertanto il management di Eurotech si è trovato da
marzo in poi a dover affrontare uno scenario globale sempre più
avverso, decisamente diverso da quello ipotizzato a fine 2010 e che
era stato inizialmente confermato dal buon andamento della raccolta
ordini nei primi due mesi dell'anno. La coincidenza della
congiuntura macro economica sfavorevole ha posto dei vincoli forti
alla nostra possibilità di generare vendite e questo si è
inevitabilmente tradotto in una contrazione, seppur limitata al
5,5%, dei ricavi.
EUROTECH spa Via F. Solari, 3/A 33020 Amaro (UD) - ITALY Tel. +39
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Ci è mancato in particolare un quarto trimestre forte quanto il
precedente esercizio. Storicamente l'ultimo trimestre dell'anno è
un trimestre consistente in termini di ricavi di vendita, che sono
particolarmente concentrati nel mese di dicembre. La ripresa della
situazione macroeconomica mondiale che si era avvertita alla fine
del 2010 non è continuata nel corso del 2011, anzi ha avuto un
momento di stallo proprio nel corso del secondo e terzo trimestre,
fatto questo che per effetto dell'andamento del business del Gruppo
ha inciso sul fatturato dell'ultimo trimestre del 2011, che è stato
quello con più fatturato, ma non tanto quanto era accaduto nel
2010. Per il nostro modello operativo, con una grande parte dei
costi fissi rispetto all'andamento del fatturato, è importante
restare sopra la soglia di attivazione della leva operativa: per un
livello di costi pari a quello del 2011, tale leva si attiva oltre
i 100-103 milioni di Euro, range che è funzione del primo margine.
Pertanto il risultato di 93,81 milioni di Euro non è stato
sufficiente ad innescare una significativa generazione di EBITDA,
con inevitabili conseguenze sulla marginalità finale del Gruppo.
Analizzando l'andamento del fatturato per area geografica otteniamo
quanto segue. L'area americana ha registrato un calo sia del
fatturato che degli ordinativi soprattutto a partire dal mese di
luglio, in concomitanza con il picco di attenzione dell'economia
USA sul possibile default della nazione. La lunga discussione
politica sul tema e l'applicazione last minute delle azioni
correttive necessarie ha creato uno stallo negli investimenti,
tanto pubblici quanto privati, che si è protratto fino ad autunno
inoltrato e ciò ha pesato sulla nostra capacità di sviluppare il
fatturato previsto nella seconda metà dell'anno. Oggi la situazione
pare essere ritornata alla normalità e contiamo di dare conferma di
ciò dopo aver osservato l'andamento dei prossimi mesi. Il settore
che negli USA ha risentito maggiormente del rischio default è stato
quello della difesa. Più che dal complessivo taglio della spesa,
che ha toccato in particolare le missioni operative e i nuovi
grandi progetti, nel nostro business siamo stati impattati dagli
spostamenti di budget tra programmi: questo ha fatto saltare alcune
consegne previste nella seconda metà dell'anno e ha di fatto
costretto a ripartire nella costruzione della pipeline delle
opportunità, con ulteriori effetti sulla possibilità per Parvus di
generare nel quarto trimestre il fatturato inizialmente previsto.
C'è anche una buona notizia, come spesso accade quando c'è un
cambiamento radicale di scenario: con le riallocazioni dei budget
ai programmi della difesa molte opportunità si sono riaperte e se
sapremo coglierle potremo riprendere nei prossimi anni il percorso
di successo che ha caratterizzato la storia di Parvus sin dalla sua
acquisizione nel 2003. L'area europea ha continuato a risentire
degli effetti della crisi finanziaria e delle pressioni sulla
moneta unica, che hanno limitato la capacità e la volontà delle
aziende e dei Governi di investire in nuovi programmi di sviluppo.
L'Europa resta a nostro avviso, in linea di principio, un mercato
con un buon potenziale per le nostre soluzioni, anche se in questo
momento storico tale potenziale fatica ad esprimersi, con
inevitabili ripercussioni sul fatturato generato da Eurotech
nell'area. Per quanto riguarda il Giappone, questo mercato ha
risentito del colpo inferto alla nazione dallo tsunami. Il black
out inferto in primavera al sistema economico nipponico ha causato
degli slittamenti in avanti degli ordini, alcuni dei quali oltre il
2011. Questo ha comportato un apporto dall'area giapponese al
fatturato complessivo inferiore alle attese. Per il 2012, invece,
le prospettive per l'economia giapponese sono buone: la
ricostruzione è in atto e, come già storicamente accaduto, questo
dovrebbe generare una crescita del PIL più che proporzionale alla
mancata crescita indotta nel 2011 dal terremoto e conseguente
tsunami. Venendo alla business unit HPC, a luglio abbiamo ottenuto
un importante ordine da Selex Elsag per una nostra soluzione Aurora
da utilizzare in applicazioni di cyber security. Al di là del
valore dell'ordine, circa 4 milioni di Euro, l'importanza dello
stesso sta nel fatto che è la dimostrazione della possibilità di
impiego della piattaforma Aurora anche al di là delle applicazioni
in Università e Istituti di Ricerca che storicamente hanno
caratterizzato il nostro business HPC.
Fin dalla sua nascita l'architettura Aurora è stata immaginata per
essere efficacemente utilizzata anche in ambito industriale e dei
servizi, e l'applicazione nel campo della cyber security conferma
la correttezza della nostra visione iniziale. Il contributo del
fatturato della SBU HPC sul totale è cresciuto nel 2011 rispetto al
2010 e ci aspettiamo che questo trend possa continuare anche nel
2012. Riassumendo, il risultato 2011 in termini di fatturato non è
riconducibile ad un singolo fattore o evento, bensì all'effetto
combinato di molteplici fattori ed eventi, a conferma della
presenza nel corso dell'anno di uno scenario complessivo
sfavorevole. L'andamento congiunturale macroeconomico rimane sotto
osservazione e monitorato con attenzione da parte del management.
Come già nel corso del 2011, anche nei primi mesi del 2012 il
management sta mettendo in atto delle azioni per rendere più
efficiente la struttura e abbassare così la soglia di attivazione
della leva operativa. Inoltre, altri interventi specifici sono in
corso per cogliere delle nuove opportunità di business e far
crescere il fatturato oltre tale soglia. Stiamo quindi lavorando su
due fronti affinchè la leva operativa possa finalmente dare i
risultati attesi in termini di marginalità. Gli sforzi profusi
negli ultimi tre anni per creare un Gruppo integrato e coeso si
stanno dimostrando decisivi in quest'ottica e il recente
inserimento di Dynatem Inc. come catalizzatore di ulteriori
sinergie, sia tecniche che commerciali, tra Stati Uniti e Giappone
è un ulteriore elemento per guardare in modo positivo al
futuro.
Il primo margine è risultato del 49,6% e si è attestato così solo
alcune frazioni di punto sotto al 50%, che è il livello di
riferimento definito dal management. La variazione rispetto allo
scorso esercizio, dove il margine era stato del 50,8%, è dovuta al
diverso mix dei prodotti venduti, che presentano marginalità
diverse a seconda della tipologia, dei settori applicativi e dei
mercati di sbocco. Hanno influito in particolare: il minor apporto
di fatturato dalla difesa americana, che ha margini sensibilmente
superiori alla media del Gruppo; un ordine spot a basso margine di
circa 1,5 milioni di dollari consegnato nel quarto trimestre, non
controbilanciato, come nelle previsioni iniziali, da un'equivalente
consegna ad un più alto margine nella difesa; il maggior apporto
della SBU HPC, che in generale presenta, rispetto alla SBU NanoPC,
maggiori COGS e minori OPEX a parità di fatturato, quindi un GPM
inferiore al 50% ma con un recupero di marginalità poi a livello di
EBITDA.
Nel periodo di riferimento, al lordo delle rettifiche operate per
incrementi interni e dei costi non ricorrenti, i costi operativi
sono scesi di Euro 1,7 milioni, e precisamente da Euro 47,25
milioni (con una incidenza sui ricavi del 47,6%) a Euro 45,55
milioni (con una incidenza sui ricavi del 48,6%) senza considerare
i costi non ricorrenti, e a Euro 46,46 milioni se considerati anche
i costi non ricorrenti. Questa sensibile riduzione dei costi è
frutto di un percorso iniziato diversi anni fa. La crisi del 2009 è
stata infatti per Eurotech anche un'opportunità per imparare a
snellire sensibilmente la struttura conservando in gran parte due
pilastri fondamentali del nostro modello di business: la capacità
di generare innovazione e la capacità di sostenere una rapida
crescita del fatturato nel momento in cui dal mercato arrivi questa
possibilità. Non abbiamo mai agito in modo ciecamente drastico nel
nostro percorso di riduzione dei costi, perché era fondamentale per
noi preservare questi pilastri su cui si fonda la nostra
competitività. Ma abbiamo perseguito con grande determinazione e
costanza un percorso di snellimento graduale e inesorabile che
oggi, guardando indietro di tre anni, possiamo dire che ha
funzionato: la riduzione dei costi di 1,7 milioni nel solo 2011 è
in larga parte dovuta a questo. Il management rimane impegnato
nelle azioni di razionalizzazione della struttura operativa già
effettuate nel corso del 2011 e che daranno benefici anche nel
corso del 2012.
Parallelamente al taglio dei costi sono proseguiti gli investimenti
su attività da cui si prevede un ritorno nei prossimi periodi,
sempre nell'ottica di mantenere viva quella propulsione innovativa
che ci caratterizza. Per quanto riguarda la capacità di generare
fatturato, la struttura attuale rimane complessivamente capace di
sostenere livelli di fatturato più elevati rispetto a quelli
attuali, con solo minimi interventi sul personale e senza azioni
sulle infrastrutture. Il risultato prima degli ammortamenti, delle
valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari
netti e delle imposte sul reddito (EBITDA) è passato da Euro 6,81
milioni del 2010 ad Euro 4,00 milioni (al lordo degli aggiustamenti
per Euro 0,91 milioni derivanti dai costi non ricorrenti del
richiamo di un prodotto custom). L'incidenza dell'EBITDA 2011
adjusted sui ricavi è stata del 4,3% e viene confrontata con una
incidenza dell' EBITDA 2010 del 6,9%. L'EBITDA non rettificato ha
una incidenza del 3,3%. Il differenziale tra un periodo e l'altro è
da attribuire principalmente alla riduzione del fatturato; a questo
effetto si è sovrapposta una minore incidenza degli altri ricavi,
che nel 2010 evidenziavano una plusvalenza per cessioni di
partecipazioni di Euro 0,6 milioni, contributi per Euro 0,2 milioni
ed una maggiore incidenza delle rettifiche di costi per
capitalizzazioni.
Il risultato operativo (EBIT) passa a Euro -4,87 milioni nel 2011,
rispetto a Euro -0,74 dell'esercizio 2010. L'incidenza dell'EBIT
sui ricavi è quindi del -5,2% rispetto al -0,7% nel 2010. Il valore
dell'EBIT del 2011 risente dell'andamento dell'EBITDA già commento
più sopra e degli ammortamenti imputati a conto economico nel 2011.
Gli effetti non monetari derivanti dalla "price allocation",
relativi alle acquisizioni di Eurotech Inc. (ex Applied Data
Systems Inc. ed ex Arcom Control Systems Inc.), di Dynatem Inc. e
del Gruppo Advanet, sull'EBIT sono stati di Euro 3,45 milioni
nell'esercizio 2011, contro Euro 3,37 milioni nel 2010.
Il risultato prima delle imposte nel 2011 è stato negativo per Euro
6,61 milioni (era stato negativo per Euro 3,81 milioni nel 2010).
Tale andamento è stato influenzato dalle considerazioni sopra
esposte. Gli effetti sul risultato prima delle imposte derivanti
dalla "price allocation" e dalla valutazione dell'opzione put
(quest'ultima solo relativamente al 2010) hanno inciso per Euro
3,45 milioni nel 2011 e per Euro 4,57 milioni nel 2010.
In termini di risultato netto di Gruppo si è passati da Euro -6,08
milioni del 2010 a Euro -7,25 milioni del 2011. L'andamento, oltre
che riflettere la dinamica del risultato prima delle imposte,
deriva dall'influenza del carico fiscale operante sulle diverse
controllate. Gli effetti totali derivanti dalla "price allocation"
hanno inciso sul risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2011 per
Euro 0,84 milioni (2010: Euro 3,03 milioni).
Il Gruppo, al 31 dicembre 2011 evidenzia un indebitamento
finanziario netto pari a Euro 14,33 milioni rispetto ad Euro 8,64
milioni a fine 2010. Nonostante tale andamento la società ha
generato flussi positivi dall'attività operativa a fronte di
utilizzi delle risorse finanziarie per l'attività di investimento e
di finanziamento.
Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a Euro 135,04 milioni (2010:
Euro 131,52 milioni) ed è pari al Patrimonio netto consolidato non
essendoci più le interessenze dei terzi (nel 2010 il Patrimonio
netto consolidato ammontava a Euro 135,48 milioni).
Bilancio d'esercizio della Capogruppo Eurotech S.p.A. I ricavi sono
stati pari a Euro 13,36 milioni, rispetto a Euro 11,19 milioni del
2010, con una crescita del 19,4%. Il risultato netto è stato pari a
Euro -18,49 milioni, rispetto a Euro -0,52 milioni del 2010. Il
risultato dell'esercizio è influenzato da svalutazioni di
partecipazioni per Euro 13,54 milioni, che non ha avuto effetto sul
consolidato. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2011 è pari a Euro
89,19 milioni, rispetto a Euro 107,71 milioni del 2010. La
Capogruppo evidenzia un indebitamento finanziario netto pari a Euro
7,5 milioni rispetto a Euro 0,7 milioni di fine 2010.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Sandro Barazza attesta, ai sensi del comma 2 articolo 154
bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile
contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze
documentabili, ai libri e alle scritture contabili della società.
*** Il Consiglio ha inoltre approvato la Relazione di Corporate
Governance contenente anche le informazioni sugli assetti
proprietari ex art. 123 bis del TUF che verrà pubblicata nei tempi
e modi previsti dalla normativa vigente. *** Conformemente a quanto
previsto dalle nuove disposizioni dei commi 1 e 1 bis dell'art. 154
ter del TUF, la relazione finanziaria annuale comprendente il
progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la
relazione sulla gestione, la relazione di Corporate Governance e
l'attestazione del dirigente preposto, unitamente alle relazioni
della società di revisione legale e del Collegio sindacale,
verranno pubblicati entro e non oltre il 30 marzo 2012.
IL GRUPPO EUROTECH Eurotech (ETH.MI) è un'azienda globale che
integra hardware, software, servizi e competenze per fornire
piattaforme di calcolo e sottosistemi embedded a OEM, integratori
di sistemi e clienti aziendali leader, affinché possano
implementare in modo efficace ed efficiente i propri prodotti e
servizi. Ricorrendo al concetto di "minimalist computing", Eurotech
riduce l'assorbimento di potenza, minimizza le dimensioni fisiche e
diminuisce la complessità della programmazione SW per portare sul
mercato sensori, piattaforme embedded, sottosistemi, dispositivi
pronti all'uso e computer ad alte prestazioni, specializzandosi nei
settori della difesa, dei trasporti, industriale e medicale.
Combinando competenze specifiche nella connettività wireless e nei
protocolli di comunicazione, Eurotech realizza soluzioni integrate
che semplificano l'acquisizione, l'elaborazione e il trasferimento
dei dati attraverso reti di comunicazione globali. I nostri clienti
si affidano a noi per semplificare l'accesso a tecnologie embedded
all'avanguardia, in modo da potersi concentrare sulle proprie
competenze chiave. Per ulteriori informazioni su Eurotech, visitate
il sito www.eurotech.com.
Contatti societari: Investor relations Andrea Barbaro Tel. +39 0433
485411 e-mail: andrea.barbaro@eurotech.com Corporate Press Office
Cristiana della Zonca Tel. +39 0433 485411 e-mail:
cristiana.dellazonca@eurotech.com
ALLEGATI PROSPETTI CONTABILI
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
CONTO ECONOMICO (M i g l i ai a di Euro) Ricavi delle vendite e dei
servizi Cos ti per consumi di materie prime, sussidiarie e di
consumo Pr im o m ar gine Cos ti per servizi Cos ti per il
godimento beni di terzi Cos to del personale A ltr i accantonamenti
e altri costi A ltr i ricavi EBITDA ADJ (*) ( Cos ti) Ricavi non
ricorrenti EBITDA (**) A mmor tamenti Sv alutaz ioni di
immobilizzazioni Ris ult at o operativo (EBIT) V alutaz ione delle
società collegate con il metodo del patrimonio netto Oner i
finanziari Pr ov enti finanziari Ris ult at o prim a delle im pos t
e Impos te sul reddito dell'esercizio Ris ult at o netto
dell'esercizio Ris ult at o di terzi Ris ult at o del Gruppo Ut ile
(Perdita) base per azione Ut ile (Perdita) diluito per azione
31. 12. 2011
%
31. 12. 2010
%
93.806 ( 47.266) 46.540 ( 16.483) ( 2.464) ( 25.378) ( 1.229) 3.014
4.000 ( 910) 3.090 ( 7.708) ( 257) ( 4.875) 123 ( 7.840) 5.979 (
6.613) ( 633) ( 7.246) 0 ( 7.246) ( 0,206) ( 0,206)
100,0% - 50,4% 49,6% - 17,6% - 2,6% - 27,1% - 1,3% 3,2% 4,3% - 1,0%
3,3% - 8,2% - 0,3% - 5,2% 0,1% - 8,4% 6,4% - 7,0% - 0,7% - 7,7%
0,0% - 7,7%
99.269 ( 48.863) 50.406 ( 17.042) ( 2.377) ( 26.447) ( 1.385) 3.654
6.809 585 7.394 ( 7.851) ( 284) ( 741) ( 1.630) ( 4.822) 3.380 (
3.813) ( 2.200) ( 6.013) 66 ( 6.079) ( 0,173) ( 0,173)
100,0% - 49,2% 50,8% - 17,2% - 2,4% - 26,6% - 1,4% 3,7% 6,9% 0,6%
7,4% - 7,9% - 0,3% - 0,7% - 1,6% - 4,9% 3,4% - 3,8% - 2,2% - 6,1%
0,1% - 6,1%
( *) Risultato prima dei costi non ricorrenti, degli ammortamenti,
delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri
finanziari e imposte ( **) Risultato prima degli ammortamenti,
delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri
finanziari e imposte
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
(Migliaia di Euro) 31. 12. 2011 31. 12. 2010
ATTIV ITA' Immobiliz z az ioni immateriali Immobiliz z az ioni
materiali Par tec ipaz ioni in imprese collegate Par tec ipaz ioni
in altre imprese A ttiv ità per imposte anticipate A ltr e attività
non correnti finanziarie Finanz iamenti a società collegate e ad
altre società del gruppo a medio/lungo termine A ltr e attività non
correnti At t ivit à non correnti Rimanenz e di magazzino Lav or i
in corso su ordinazione Cr editi verso clienti Cr editi per imposte
sul reddito A ltr e attività correnti Cr editi verso società
collegate Finanz iamenti a società collegate e ad altre società del
gruppo a breve termine Dis ponibilità liquide At t ivit à correnti
Tot ale attività 125.922 5.897 278 270 1.439 226 0 843 134.875
23.734 2.356 26.724 938 2.569 1.163 178 13.596 71.258 206.133
120.328 6.582 308 230 1.658 236 636 1.018 130.996 21.587 257 28.962
1.879 3.305 9 0 23.751 79.750 210.746
PASSIV ITA' E PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Ris er v a
sovrappr. azioni Ris er v e diverse Pat r im onio netto del Gruppo
Pat r im onio netto di terzi Pat r im onio netto consolidato Finanz
iamenti passivi a medio/lungo termine Benef ic i per i dipendenti
Pas s iv ità per imposte differite Fondi rischi e oneri Pas s ivit
à non correnti Debiti verso fornitori Finanz iamenti passivi a
breve termine Str umenti finanziari derivati Debiti per imposte sul
reddito A ltr e passività correnti Debiti per aggregazioni
aziendali Pas s ivit à correnti Tot ale passività Tot ale passività
e Patrim onio netto 8.879 136.400 ( 10.236) 135.043 0 135.043
10.482 1.718 12.111 1.586 25.897 18.388 17.253 376 1.731 7.229 216
45.193 71.090 206.133 8.879 136.400 ( 13.761) 131.518 3.966 135.484
22.873 1.681 12.307 2.225 39.086 18.824 8.985 339 1.214 5.748 1.066
36.176 75.262 210.746
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
C ap i tal e sociale (Migliaia di Euro) Sal d o al 31 dicembre 2010
8.879
R i ser va legale
R i ser va sovrappr. Azioni
R i ser va di convers.
A l tr e riserve
R i ser va cash flow hedge
R i ser va per differenza di cam b i o
Azioni proprie
U ti l e (perdita) periodo
Patr i m o n i o Netto del Gruppo
C ap i tal e di Terzi
U ti l e di terzi
Patr i m o n i o Netto di terzi
To tal e Patrimonio Netto
e Riserve (Perdita)
39
136.400
25.938
( 31.203)
( 339)
( 777)
( 1.340)
( 6.079)
131.518
3.900
66
3.966
135.484
Destinazione risultato 2010 Risultato al 31 Dicembre 2011 Al tri
utili (perdite) complessivi: - Operazioni di copertura di f lus s i
finanziari - Differenza di conversione di bilanci esteri -
Differenze cambio per valutazione con il metodo del patrimono netto
delle partecipazioni in collegate - Differenze cambio su
investimenti in gestioni estere Totale risultato complessivo
Acquisizione quote della minoranza
-
-
-
-
( 6.079) -
-
-
-
6.079 ( 7.246)
( 7.246)
66 -
( 66) -
-
( 7.246)
-
-
-
8.576
-
( 37)
-
-
-
( 37) 8.576
-
-
-
( 37) 8.576
-
-
-
8.576
( 18) ( 18)
( 37)
653 653
-
( 7.246)
( 18) 653 1.928
-
-
-
( 18) 653 1.928
-
-
-
-
1.597
-
-
-
-
1.597
( 3.966)
-
( 3.966)
( 2.369)
Sal d o al 30 settembre 2011
8.879
39
136.400
34.514
( 35.703)
( 376)
( 124)
( 1.340)
( 7.246)
135.043
-
-
-
135.043
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(Migliaia di Euro) Dis ponibilità liquide Liquidit à Finanz iamenti
a società collegate a breve termine Str umenti finanziari derivati
Finanz iamenti passivi a breve termine Debiti per aggregazioni
aziendali Inde bit am e nt o finanziario corrente Inde bit am e nt
o finanziario corrente (Posizione finanziaria corrente) netto
Finanz iamenti a società collegate a medio/lungo termine Debiti per
aggregazioni aziendali A ltr e attività finanziarie non correnti
Finanz iamenti passivi a medio/lungo termine Inde bit am e nt o
finanziario non corrente ( POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A B=A C D E F G=C+D+E+F H=B+G I J K
L M =I+J+K+L 31. 12. 2011 31. 12. 2010
( 13.596) ( 13.596) ( 178) 376 17.253 216 17.667 4.071 0 0 ( 226)
10.482 10.256
( 23.751) ( 23.751) 0 339 8.985 1.066 10.390 ( 13.361) ( 636) 0 (
236) 22.873 22.001
N=H+M
14.327
8.640
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
(M i g l i ai a di Euro) 31. 12. 2011 (b ) 31. 12. 2010 (a) Var i
az i o n i (b -a)
Rimanenze di magazzino Lav or i in corso su ordinazione Cr editi
verso clienti Cr editi verso società collegate Cr editi per imposte
sul reddito A ltr e attività correnti Atti vo corrente Debiti verso
fornitori Debiti per imposte sul reddito A ltr e passività correnti
Pas s i vo corrente Capit ale circolante netto
23.734 2.356 26.724 1.163 938 2.569 57.484 ( 18.388) ( 1.731) (
7.229) ( 27.348) 30.136
21.587 257 28.962 9 1.879 3.305 55.999 ( 18.824) ( 1.214) ( 5.748)
( 25.786) 30.213
2.147 2.099 ( 2.238) 1.154 ( 941) ( 736) 1.485 436 ( 517) ( 1.481)
( 1.562) ( 77)
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