Una seduta brillante per il Ftse Mib, che termina le contrattazioni con un +3,69% a 18.791 punti (massimo intraday 18.857 punti). In positivo anche l'Ibex (+2,26%), il Dax (+3,36%), il Ftse 100 (+2,34%) e il Cac-40 (+3,59%).

Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha ribadito in una lettera inviata a Luke Ming Flanagan per fornire delucidazioni al parlamentare

europeo sulla politica monetaria dell'Eurotower che la Bce potrebbe aggiustare "l'ammontare, il ritmo e la composizione delle" sue "misure. Tali azioni potrebbero comprendere l'acquisto di una serie di asset, tra cui i titoli di Stato".

Dopo il dato di ieri sull'inflazione preliminare dell'Eurozona del mese di dicembre peggiore delle attese, queste parole hanno incrementato ancor più la speranza dell'annuncio di un QE sui titoli di Stato già nel meeting di gennaio e hanno messo le ali al comparto bancario: B.Mps +12,39%, B.Carige +8,25%, B.P.E.Romagna +5,01%, Intesa Sanpaolo +5,52%, B.P.Milano +4,12%, Mediobanca +4,86%, Unicredit +4,82%, B.Popolare +5,13% e Ubi B. +4,25%. Lo spread Btp/Bund ha registrato un calo attestandosi a 132 punti base.

B.Mps e B.Carige hanno messo a segno volumi boom: su Monte dei Paschi sono passati di mano 169,324 mln pezzi, pari al 3,3% del capitale, mentre su B.Carige 117,8 mln pezzi, che corrispondono all'1,15% del capitale. La notizia che il Consiglio di amministrazione di Banco Santander è stato convocato per questo pomeriggio in seduta straordinaria per valutare, tra le altre cose, un aumento di capitale fino ad un ammontare massimo di 7,5 mld euro ha acceso la speculazione su Mps e Carige, che sono viste come possibili oggetti di aggregazioni.

A supportare la buona performance del Ftse Mib ci sono state anche le Borse americane, che continuano a performare molto bene: il Dow Jones guadagna l'1,6% mentre l'S&P 500 l'1,57%. Il dato sulle richieste settimanali relative ai sussidi di disoccupazione (294.000 unità rispetto alle 290.000 unità previste dal consenso) è stato peggiore del consenso ma comunque positivo in quanto si è mantenuto al di sotto delle 300.000 unità. Gli investitori attendono ora i nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli del mese di dicembre che saranno pubblicati domani alle 14h30.

A piazza Affari in luce Finmeccanica (+5,09% a 7,845 euro) che è stata spinta al rialzo dalla notizia relativa ai contratti ottenuti alla fine dello scorso anno da alcune controllate di Finmeccanica (che potrebbero consentire al gruppo di battere le attese degli analisti sugli ordini del 2014) e dalle indiscrezioni relative al processo di cessione della divisione trasporti. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, infatti, la cinese Insigma la prossima settimana si recherá a Roma per discutere con Finmeccanica dell'offerta per la divisione trasporti.

Acquisti anche su Enel (+4,53% a 3,644 euro). Secondo la stampa il gruppo starebbe rifinanziando le linee di credito con un nuovo maxi prestito da 9,4 mld euro con un pool di banche. Enel starebbe puntando a risparmi consistenti sugli spread associati, attualmente a 170 punti base e potenzialmente riducibili sotto quota 100 pb.

Molto bene Campari (+4,12% a 5,305 euro) con Nomura che ha alzato il rating sul titolo da neutral a buy, con prezzo obiettivo che passa da 5,5 a 6,2 euro.

In positivo il comparto dell'Oil&Gas: Eni ha guadagnato il 3,89%, Saipem il 2,1% e Tenaris il 2,13%.

Sul resto del listino si segnala Piaggio (+5,2% a 2,47 euro). Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 3 euro sul titolo e parla di immatricolazioni in Italia a dicembre "positive".

Bene Eurotech (+2,38% a 1,675 euro). Gli analisti di Banca Imi hanno confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 2,8 euro evidenziando che la societá ha annunciato di voler potenziare la propria offerta M2M/IoT con l'attivazione di un team dedicato ai servizi di consulenza per supportare i clienti nella progettazione di applicazioni M2M/IoT.

Denaro su FinecoBank (+0,53% a 4,54 euro) che ha realizzato nel mese di dicembre una raccolta netta di 629 mln euro, in crescita del 101% rispetto allo stesso periodo del 2013. La raccolta gestita ha raggiunto quota 404 mln, e da inizio anno si è attestata a 3,03 miliardi, con un incremento del 25%.

In positivo Primi sui Motori (+3,41% a 20,93 euro). E' stata

convocata per il 26 gennaio l'assemblea dei portatori di warrant e

dell'assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare in merito a

una proposta di modifica del regolamento dei "Warrant Primi sui Motori

2012-2015", con riferimento al periodo, al prezzo di esercizio e al

termine finale di sottoscrizione dei warrant, nonchè, per quanto riguarda

l'assemblea straordinaria, il relativo aumento di capitale sociale a

servizio dell'emissione delle azioni di compendio.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

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