Assicurazioni: l'insurtech supera il pre-Covid (MF)
June 04 2021 - 3:15AM
MF Dow Jones (Italian)
L'ultima operazione che ha indirettamente coinvolto l'Italia è
stata la chiusura nei giorni scorsi del terzo round di
finanziamento per Wefox per la cifra record 650 milioni di dollari.
La società, tra le dieci insurtech più note a livello mondiale, è
stata fondata nel 2015 dal ceo Julian Teicke (insieme con Fabian
Wesemann e Dario Fazlic) e nel giro di cinque anni ha raggiunto una
valutazione di 3 miliardi di dollari.
In fila, pronte a sottoscrivere il terzo round di finanziamento,
secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, ci sarebbero state
anche compagnie di assicurazione italiane rimaste però fuori
dall'operazione, con la domanda che ha superato l'offerta. In
Italia Wefox ha come funding partner il broker assicurativo
Mansutti guidato da Tomaso Mansutti. Le due società collaborano già
dal 2018 e Mansutti ha già fatto sapere che quest'anno entrerà nel
capitale di Wefox. In ballo in Italia, c'è poi anche il riassetto
di Prima Assicurazioni, che nel 2018 ha chiuso un round record di
100 milioni di euro, con il fondatore Alberto Genovese intenzionato
a vendere una parte della sua quota (25%). Se oggi Prima venisse
valutata con multipli analoghi a quelli applicati a Lemonade
(l'insurtech americana specializzata nell'assicurazione per la casa
quotata dallo scorso anno sul New York Stoxx Exchange) la sua
valutazione potrebbe addirittura avvicinarsi a quota 4 miliardi di
euro.
Cifre che danno l'idea del forte interesse del mercato per
l'innovazione tecnologica applicata al settore assicurativo
nonostante la pandemia. Anzi, secondo l'ultimo rapporto Insurtech
Global Outlook 2021 pubblicato da Ntt Data (la multinazionale
giapponese leader nella consulenza e nei servizi IT), proprio
l'anno scorso gli investimenti in insurtech hanno raggiunto a
livello mondiale i 7 miliardi superando i valori pre-Covid. Non
solo; i disruptor del passato, nati appena cinque anni fa, nel 2020
si sono consolidati e sono diventati public company o hanno
annunciato ipo con valutazioni superiori al miliardo mostrando
capacità di attrarre capitali dal mercato in breve termine. «Root
Insurance, Lemonade, Hippo, Next Insurance, Oscar Health e
Waterdrop sono alcuni esempi di aziende fondate dal 2015 che hanno
un valore di miliardi di dollari», osservano da Ntt Data.
Dall'analisi emerge poi che nel 2020 gli assicuratori e le loro
società d'investimento hanno impiegato quasi 1,6 miliardi di
dollari in startup, mentre nel 2019 non erano arrivati a un
miliardo di dollari; una forte spinta arrivata dagli assicuratori
asiatici, che da soli hanno superato gli investimenti di Europa e
Usa messi insieme.
fch
(END) Dow Jones Newswires
June 04, 2021 03:04 ET (07:04 GMT)
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