Imprese: Italia in frenata sui green bond (MF)
October 07 2022 - 3:50AM
MF Dow Jones (Italian)
Con un controvalore di oltre 26 miliardi di dollari, settembre
2022 ha doppiato i numeri di agosto alla voce green bond. Ma i
volumi registrati dalla Climate bond initiatives (Banca mondiale)
sono ancora lontanissimi dai 50 miliardi di dollari toccati a
maggio, ultimo picco raggiunto dal mercato globale delle
obbligazioni verdi prima di imboccare la discesa. La raccolta si è
attestata a circa 300 miliardi alla fine di settembre rispetto ai
350 miliardi di dollari raggiunti nello stesso periodo nel 2021,
facendo riconsiderare le stime per fine anno intorno ai 500
miliardi di dollari.
Il caso italiano. E l'Italia? La frenata delle nuove emissioni,
scrive MF-Milano Finanza, è stata ancora più marcata: i green bond
lanciati dall'inizio dell'anno si sono fermati sotto la soglia dei
3 miliardi di euro e non stanno più al passo con lo sviluppo atteso
delle energie rinnovabili, stimato in circa 130 GigaWatt al 2030,
in particolare con un forte incremento del solare fotovoltaico
(+105,1 Gw, quasi cinque volte la capacità installata attualmente).
A mettere in fila i numeri è Leonardo Riolo, analista ricercatore
di MainStreet Partners. "Obiettivi ambiziosi richiedono risorse
ingenti. Attenendosi alle stime dei costi di installazione
elaborate dall'Irena, l'Agenzia internazionale per le Energie
rinnovabili", premette Riolo, "e facendo riferimento solo a eolico,
solare e idroelettrico, per l'installazione dell'intero potenziale
delle rinnovabili stimato dal rapporto da un recente rapporto del
think tank The European House Ambrosetti con A2A, sarebbero
necessari circa 145 miliardi di euro". Una distanza siderale
rispetto agli ultimi numeri della finanza verde, soprattutto se li
si paragona a quelli del 2021. "Lo scorso anno è stato da record
per il lancio di green bond da parte di società italiane,
finalizzati al finanziamento di progetti di sviluppo di
infrastrutture di energie rinnovabili", sottolinea Riolo.
Le emissioni complessive hanno superato i 18 miliardi di euro,
cifra ancor più considerevole se si pensa che la media delle
obbligazioni verdi emesse nel periodo 2018-2020 è stata di due
miliardi di euro. In altre parole, dei 29,4 miliardi di euro
raccolti dal 2014 a oggi, circa il 63% è stato coperto dalle
emissioni del 2021. "Questa tipologia di green bond ha registrato
invece una forte frenata nel 2022, con un valore nominale di 2,95
miliardi di euro, stando agli ultimi dati al 9 settembre". I numeri
hanno allungato la distanza dell'Italia dalle capoliste europee,
come Spagna (5,2 miliardi), Francia (4,7 miliardi) e soprattutto
Germania (21 miliardi).
È la parola fine ai finanziamenti in rinnovabili garantiti dai
green bond? Non esattamente. "Considerata la posta in gioco, ovvero
una produzione energetica più sostenibile e una minore dipendenza
dall'import di energia, la transizione resta un'importante
opportunità di investimento", osserva Riolo, "e può essere
interessante monitorare i maggiori operatori impegnati nello
sviluppo delle rinnovabili, tra i quali spiccano Enel Green Power
ed Erg".
red
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MF-DJ NEWS
0709:34 ott 2022
(END) Dow Jones Newswires
October 07, 2022 03:35 ET (07:35 GMT)
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