Germania: in deficit di manodopera ma stranieri faticano a trovare lavoro
December 12 2022 - 9:02AM
MF Dow Jones (Italian)
Dopo anni di immigrazione record , durante i quali è entrata in
Germania l'equivalente della popolazione di una grande città ogni
anno, attualmente una persona su sei nel Paese è nata all'estero,
rispetto al rapporto di uno su sette negli Stati Uniti. A
differenza dell'America, però, Berlino non riesce a trovare lavoro
per i nuovi arrivati, nonostante l'aumento della carenza di
manodopera che sta soffocando l'economia.
La Germania dovrà coprire circa 7 milioni di posti di lavoro
entro il 2035 a causa dei pensionamenti stimati. Gli economisti
hanno da tempo indicato l'immigrazione come una soluzione al
problema, affermando che il Paese avrebbe bisogno di circa 400.000
immigrati qualificati ogni anno. Finora Berlino non è riuscita a
colmare il gap.
I dati ufficiali mostrano che solo un terzo dei circa 800.000
siriani e afghani in età lavorativa in Germania ha un lavoro
retribuito, nonostante la maggior parte sia arrivata più di cinque
anni fa. La disoccupazione tra gli stranieri è di circa il 12%,
mentre per i tedeschi è inferiore al 5%.
Il problema principale è che molti rifugiati non sono adatti a
svolgere incarichi nel mercato tedesco 'altamente qualificato' e la
Germania non ha impiegato abbastanza risorse per formarli. Per
cambiare questo status, Berlino sta progettando di introdurre, per
il prossimo anno, un sistema di immigrazione a punti basato sul
modello australiano o canadese, sperando di attirare stranieri più
qualificati.
Gli esperti di migrazione restano scettici sostenendo che, anche
se dovesse avere successo, la Germania continuerebbe a ricevere un
gran numero di richiedenti asilo che non possono essere assunti e
che andrebbero a riempire le fila dei beneficiari di sussidi o a
incrementare le statistiche sulla criminalità. "I rifugiati e gli
immigrati per motivi di lavoro saranno in competizione per le
stesse infrastrutture", ha dichiarato Thomas Liebig, esperto di
migrazione presso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico, un think tank economico con sede a Parigi.
Attualmente i lavoratori migranti rappresentano solo 1 su 10 dei
nuovi arrivi in Germania, rispetto a 1 su 3 in Canada. Un
precedente programma europeo per attirare stranieri qualificati,
noto come Carta Blu, ha portato in Germania circa 70.000 lavoratori
nell'ultimo decennio. Dopo una pausa dettata dalla pandemia, il
numero di rifugiati è di nuovo in aumento, principalmente a causa
della guerra in Ucraina e della crescente emigrazione dal Medio
Oriente, dall'Africa e dall'Afghanistan.
Nella prima metà dell'anno, più di 1 milione di persone si sono
trasferite in Germania, numero decisamente superiore a quello del
2015, quando l'allora cancelliera Angela Merkel accolse i rifugiati
siriani. Intanto, però, la metà delle imprese tedesche sta
programmando di ridurre le proprie attività o di trasferirsi
all'estero proprio perché non riesce a trovare abbastanza
manodopera.
Le qualifiche sono il problema principale. Secondo l'agenzia di
statistica tedesca, solo un terzo circa degli immigrati siriani in
Germania ha conseguito un diploma di scuola superiore o tecnica,
rispetto al 70% degli immigrati provenienti dalla Polonia. Allo
stesso tempo, chi è in cerca di lavoro si trova ad affrontare
ostacoli elevati in un mercato del lavoro rigido, che protegge i
lavoratori già presenti, richiede lunghi tirocini e riconosce
raramente i titoli di studio stranieri, costringendo spesso anche
gli specialisti a riqualificarsi da zero.
Infine, un altro ostacolo è rappresentato dal fatto che
l'offerta di lavoratori provenienti da Paesi dell'Unione Europea,
che tendono a essere più qualificati dei rifugiati provenienti dal
Medio Oriente e dall'Africa, ha subito un forte rallentamento
dall'inizio della pandemia, secondo i dati dell'Ocse. "Finché ci
saranno così tante persone che vengono qui per motivi umanitari,
non ci sarà molto spazio per l'immigrazione lavorativa
qualificata", ha dichiarato Udo Marin, amministratore delegato
dell'Associazione dei commercianti e degli industriali di
Berlino.
ann
anna.dirocco@mfdowjones.it
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December 12, 2022 08:47 ET (13:47 GMT)
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