Dowjones
"Credo che faremo un accordo questa settimana" sullo
stabilimento Fiat di Mirafiori.
Cosi' ieri il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha
spiegato di essere molto ottimista sul buon esito della vicenda
dello stabilimento piemontese. Come si legge in un articolo di MF,
"Noi abbiamo posto delle condizioni", ha continuato il leader
sindacale, "e credo che alla fine si arrivera' a un accordo: in
pratica abbiamo chiesto alla Fiat che se si deve fare un accordo,
se si deve applicare un nuovo contratto, deve essere migliore di
quello dei metalmeccanici". Insomma, secondo Angeletti, la via per
uscire dall'impasse venutosi a creare nelle ultime settimane e'
quella di separare la vertenza sul contratto della newco
Fiat-Chrysler di Mirafiori da quella di un nuovo contratto per il
settore auto. Quello per la newco di Mirafiori, secondo Angeletti,
"dobbiamo farlo questa settimana per far ripartire lo
stabilimento"; c'e' tempo, invece, per il contratto specifico per
il settore auto. "Chiederemo a Fiat di valutare se prima o poi si
debba fare un contratto nazionale per l'auto perche' a noi
interessano i due livelli di contrattazione".
Ottimista anche il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia,
secondo la quale l'accordo sul futuro dello stabilimento piemontese
"potra' essere concluso nell'ambito delle regole gia' esistenti".
Marcegaglia ha aggiunto che Confindustria e' "a sostegno della Fiat
e degli investimenti, essendo certi che Fiat fara' l'investimento
di Mirafiori". Di parere opposto Susanna Camusso, segretario
generale della Cgil, secondo la quale sul piano degli investimenti
per Mirafiori "c'e' nebbia fitta. Non ci sono le condizioni, non
c'e' un tavolo. Non c'e' un testo ne' si conosce il piano che
propongono". Camusso ha concluso auspicando che "non si continuino
a perpetuare accordi separati". Oggi, intanto, a Torino si
definira' il processo Ifil-Exor sull'equity swap che nel 2005
consenti' agli Agnelli di mantenere il controllo del Lingotto. Ô
attesa infatti la sentenza nei confronti dei principali
collaboratori dell'avvocato, cioe' Gianluigi Gabetti, Franzo Grande
Stevens e Virgilio Marrone red/lab