Dowjones
Ftse Mib in nero a meta' mattinata (+0,94% a 20.564 punti),
trainato al rialzo -per la seconda seduta consecutiva -dal buon
andamento dei titoli bancari e di alcuni industriali. Bene in
generale le principali piazze europee, che non sembrano risentire
delle voci su un possibile taglio del rating della Francia:
Ftse-100 +0,70%, Dax +0,60%, Cac-40 +0,53%, Ibex +1,04%.
"Il segno positivo del mercato azionario puo' essere dovuto sia
a ricoperture su alcuni titoli, specialmente sui bancari che
avevano perso molto nella scorsa settimana, sia dal fatto che la
tensione sugli istituti di credito europei sembra essersi
leggermente allentata", ha commentato Angelo Drusiani, esperto di
Banca Albertini Syz contattato da MF-Dowjones, secondo cui "i
mercati azionari restano comunque molto volatili e sensibili alle
varie notizie economiche. Rimane inoltre la spada di Damocle dei
conti pubblici di alcuni Paesi membri Ue".
Ftse Mib: bene i finanziari, Fiat +1,85%
Sul Ftse Mib in nero i finanziari, in particolare B.Popolare
(+5%), gia' in progresso ieri (+5,6%) in scia alla notizia
dell'interessamento della Fondazione Cariverona a partecipare al
suo aumento di capitale, e Fonsai (+4,88%). Bene anche B.P.Milano
(+1,93%), che ha chiuso le pendenze con l'Agenzia delle Entrate, e
Unicredit (+1,81%), che ha ceduto ieri Mediocredito Centrale alle
Poste per 136 mln di euro. In positivo Exor (+1,84%), nel giorno in
cui Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone
sono stati assolti nel processo per aggiotaggio in relazione
all'operazione per l'equity swap che permise alla famiglia Agnelli
di mantenere il controllo sulla Fiat (+1,85%). Tra gli industriali,
in luce Impregilo (+1,52%), Finmeccanica (+1,47%) e B.Unicem
(+1,77%).
Ftse Italia Mid Cap: brilla Premafin, pesante Rcs
Sul Ftse Italia Mid Cap brillano Premafin (+5,85%), continuando
cosi' il rialzo di ieri (+3,9%), e Milano Ass. (+3,05%), societa'
che fanno riferimento al gruppo Ligresti. In evidenza anche
Esprinet (+2,58%) e Trevi Fin. (+2,36% a 10,87 euro): su
quest'ultimo Banca Akros ha alzato il target price a 13 euro e
Intermonte ha confermato il rating buy. Proseguono invece le
vendite su Rcs (-2,26%), peggior titolo del paniere, dopo la
presentazione del piano industriale 2011-13 di venerdi' scorso.
Sul resto del listino si segnalano le sospensioni di Fidia
(+17,03 teorico) e Kerself (+13,41 teorico). In evidenza anche Dmt
(+7,12%) in scia al varo di un piano di riorganizzazione interna
per generare valore per gli azionisti. cus
luca.cusmano@mfdowjones.it