Nel secondo semestre 2014, per il settore residenziale, si è
confermata la previsione di crescita complessiva dell'intero anno,
evidenziata nel semestre precedente. In particolare per quanto
riguarda i volumi, nel 2014, il mercato residenziale ha segnato un
totale di 417.524 transazioni, +3,6% rispetto al 2013, che si era
chiuso con una variazione del -9,2% rispetto al 2012.
E' quanto emerge da un'indagine condotta dall'Ufficio Studi
Gabetti secondo la quale nel 2014 si sono registrate 98.446
transazioni nel I trimestre e 107.647 nel 2* trimestre,
rispettivamente +4,1%, -1% a confronto con gli omologhi trimestri
del 2013. I dati del 3* trimestre hanno mostrato una nuova
inversione di tendenza, registrando un totale di 94.888
transazioni, +4,2% rispetto allo stesso trimestre del 2013, mentre
nel 4* trimestre si sono realizzate 116.543 transazioni, +7,1%.
A livello complessivo, nel 2014, sia i capoluoghi (+ 7,4%), sia
i non capoluoghi (+1,7%) hanno evidenziato una variazione positiva.
Positive anche tutte le macro aree territoriali, anche se con un
risultato migliore per il Centro (+6,5%), seguito dal Nord (+4%) e
dal Sud (+0,6%).
Guardando alle otto maggiori città italiane per popolazione, le
performance (+9,2%) sono state migliori rispetto alla media
nazionale, confermando il trend già evidenziato che vede crescite
maggiori per le grandi città capoluogo. (Elaborazione dati Agenzia
del Territorio).
Un altro elemento significativo è costituito dalla crescita
delle erogazioni di finanziamenti per acquisto abitazioni a
famiglie consumatrici: i dati Banca d'Italia indicano infatti un
totale di 17.263,8 mln euro di erogato nei primi nove mesi
dell'anno, +9,8%, rispetto allo stesso periodo del 2013. Questo
trova conferma anche dagli ultimi dati diffusi dall'Agenzia del
Territorio, per cui le compravendite di abitazioni realizzate nel
2014 con l'utilizzo di un mutuo con iscrizione di ipoteca sugli
immobili acquistati a garanzia del credito sono state 161.842,
+12,7%, rispetto al 2013. Il terzo dato significativo è quello
relativo alla domanda di mutui, che ha segnato
+15% nel 2014 rispetto al 2013 (dati Crif), consolidando il
trend positivo evidenziato dal mese di luglio del 2013. Infine
l'ulteriore diminuzione dei prezzi immobiliari ha contribuito,
unitamente alla ripresa delle erogazioni, a favorire una maggiore
accessibilità al bene casa per le famiglie.
Secondo le rilevazioni operate dall'Ufficio Studi Gabetti presso
le agenzie dei network Gabetti, Professionecasa e Grimaldi, nel
secondo semestre del 2014 si è registrata una variazione media dei
prezzi del -3,5% per le grandi città, rispetto al I semestre del
2014.
Tale variazione segue quella registrata nel primo semestre del
2014 (-3%) e dell'anno 2013, che aveva visto per le grandi città un
-8% rispetto al 2012. In particolare, nel secondo semestre del
2014, Genova ha mostrato la flessione più sensibile (-5,5%); Roma
(-3%) e Milano, Napoli e Palermo (-2%) continuano il processo di
limatura delle quotazioni; Firenze ha registrato una flessione più
sensibile (-5%); Bologna (-4,4%) e Torino (-4%) hanno segnato un
calo lievemente superiore, rispetto al semestre precedente.
Per il 2015 si prevede un ulteriore riallineamento dei prezzi,
che, se unito al consolidamento del credito alle famiglie, potrà
determinare un trend positivo sul versante compravendite. In tale
contesto, continuano ad essenziali le iniziative tese a sostenere
l'accesso al credito per categorie quali giovani coppie e giovani
titolari di rapporti di lavoro atipici, che altrimenti non
potrebbero concretizzare l'acquisto dell'abitazione; in questo
contesto si segnala il Fondo di Garanzia "prima casa", all'interno
della legge di Stabilità 2014. Tra le novità che potranno
contribuire a dare stimolo al mercato si segnalano inoltre
l'introduzione della fattispecie contrattuale del rent to buy e le
disposizioni volte ad incentivare l'investimento dei privati in
abitazioni da concedere in locazione.
com/lab