Il Ftse Mib guadagna lo 0,38% a 23.579 punti e resta
sostanzialmente stabile dopo l'indice Pmi composito dell'area euro
di giugno che, secondo il dato preliminare, si è attestato a 54,1
punti, in aumento rispetto al dato definitivo di maggio e al
consenso rispettivamente a 53,6 e 53,7 punti.
"Oggi l'entusiamo sul listino milanese è molto più moderato
rispetto a ieri. Il mercato non ha reagito ai brillanti indici Pmi,
che evidenziano la più forte crescita economica negli ultimi
quattro anni", commenta un operatore contattato da MF-Dowjones,
sottolineando che "la Grecia resta ancora il driver principale. Si
attendono le prossime 48 ore per definire l'accordo tra Atene e i
creditori internazionali". Intanto la Bce ha alzato di nuovo il
tetto dell'Ela. Si tratta del quarto aumento in 5 giorni, l'ultimo
risale a ieri e ammonta a 3,7 miliardi di euro.
Brilla Azimut H. (+3,85% a 26,79 euro), su cui ICBPI ha avviato
la copertura sul titolo con rating buy e prezzo obiettivo a 30,5
euro. Bene il resto del comparto gestito: Mediolanum (+2,54%),
B.Generali (+3,36%) e FinecoBank (+1,39%), che a detta di un
esperto tornano alla ribalta grazie anche all'ottimismo di fondo
presente sui mercati per via della Grecia.
Continua a salire Saipem (+2,89%), in scia all'accordo
preliminare di ieri tra tra Russia e Grecia per il gasdotto Turkish
Stream.
Sopra la parità Telecom I. (+0,08% a1,185 euro). Nomura ha
alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 1,15 euro da 1,05 euro,
confermando la raccomandazione neutral.
Sul resto del listino si segnala Inwit (-0,49%). La societá
controllata da Telecom I. attiva nel settore delle torri, ha
debuttato ieri a piazza Affari, mettendo a segno un +11% a fine
giornata.
Sale il comparto degli immobiliari: Risanamento (+11,8%
teorico), Aedes (+12,01% teorico), Gabetti (+6,43%) e Prelios
(+5,54%).
In forte rialzo M.Brambilla in asta di volatilità e con un
rialzo teorico del 15,07%. La società, quotata sul segmento Aim, si
è aggiudicata una commessa del valore di 1 milione di euro da Nemak
Messico.
rit