Dowjones
Chiusura in calo, ma sopra i minimi di giornata, per i mercati
azionari europei in una seduta dominata dall'attesa per le parole
di Ben Bernanke a Jackson Hole.
Il presidente della Fed ha parlato di una ripresa economica piu'
lenta del previsto, senza annunciare un nuovo piano di sostegno ai
mercati. Parole che hanno affossato - almeno inizialmente - i
mercati tanto che il nostro indice principale e' arrivato a perdere
oltre il 3% per poi recuperare grazie all'inversione di rotta di
Wall Street, ora in positivo.
Sembra che il presidente della Fed Ben Bernanke "abbia preso
tempo" con il suo discorso di oggi, spiega Roberto Mialich, forex
strategist di Unicredit, sottolineando che "negli ultimi giorni si
era comunque capito che le forti attese sorte dopo il Fomc del 9
agosto" dovevano essere ridimensionate. Per Mialich, "nessuno
dubita che la Fed possa fare ulteriori mosse in sostegno della
liquidita', ma Bernanke vuole vedere come si muove" il presidente
statunitense Barack Obama, che a settembre dovrebbe presentare
nuove misure di stimolo per l'economia.
A Milano il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,97% a 14800
punti e il Ftse Italia-All Share dello 0,86% a 15649 punti. In
Europa segno meno anche per Dax (-0,84%), Cac 40 (-1,01%) e Ftse
100 (-0,02%).
A piazza Affari giornata di vendite su Fiat (-2,43%) e Fiat
Industrial (+0,59% a 6 euro) penalizzate entrambe dai negativi
giudizi di Barclays che ha ridotto il rating della prima a
equalweight e il target della seconda a 8 euro, da 10. Male anche
Exor (-2%).
In ordine sparso i bancari. Giu' B.P.Milano (-3,88%) nonostante
l'ok del Cda all'aumento di capitale fino ad un massimo di 1,2 mld
euro, B.Popolare (-2,86%), Intesa Sanpaolo (-1,32%), B.Mps (-3,13%)
che - a mercati chiusi - ha pubblicato i dati dei primi sei mesi
dell'anno chiuso un utile in salita. Pesante anche Mediobanca
(-1,28%) mentre ha chiuso in marginale progresso Unicredit (+0,17%)
premiata dagli esperti di WestLB con l'incremento del rating a
neutral da reduce.
In discesa, nel segmento delle utility, Enel (-1,62%) dopo le
notizie dell'incendio che si e' sviluppato stamani nella centrale
di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia a causa del guasto di un
trasformatore. In rosso anche Terna (-0,96%). Poco sopra la parita'
Snam R.G. (+0,24%).
Tra le altre blue chip in evidenza Impregilo (+1,29%) e Prysmian
(+2,33%) dopo la pubblicazione dei rispettivi conti semestrali e
Stm (+0,7%).
Nel resto del listino da segnalare Elica Spa (+5,02%), gia' in
forte rialzo ieri sui buoni risultati, It Way (+10,55%) in attesa
delle possibili evoluzioni in Libia e Hera (+6,39%) su cui gli
esperti di Banca Imi hanno alzato la raccomandazione a buy da hold.
In rialzo frazionale Igd (+1,62%) in scia all'upgrade di SocGen.
Forte lettera su Landi R. (-7,06%) e Meridie (-7,54%). fus