Comprare ora un'azione per scommettere sui dividendi che le
societa' distribuiranno nella prossima stagione che si aprira' a
partire da aprile. Una strategia che puo' portare un rendimento
fino al 7% e, se i prezzi scenderanno ancora, la redditivita'
potra' essere ancora maggiore.
Le incertezze delle borse di quest'inizio 2014, scrive Milano
Finanza, possono essere un'occasione da sfruttare per acquistare
titoli con un dividend yield in crescita (ovvero il rapporto tra
dividendo atteso e prezzo attuale). Se confermasse lo stacco cedola
dell'anno scorso, regina di Piazza Affari quanto a rendimento da
dividendo potrebbe essere Igd, societa' immobiliare con un dividend
yield del 6,99%.
Ô quanto emerge dalla mappa elaborata da Cellino & associati
sim sulla base di dati di consensus dei dividendi che saranno
distribuiti nel 2014 a valere sui bilanci 2013 delle blue chip del
Ftse Mib di Piazza Affari e di un campione di societa' quotate
italiane a media capitalizzazione individuato da MF-Milano Finanza.
Per ora tra le grandi capitalizzazioni Fiat ha confermato che non
distribuira' la cassa agli azionisti, mentre Cnh ha ridotto il
dividendo da 0,225 a 0,2 che ai prezzi del 31 gennaio si
traducevano in un dividend yield superiore al 2,5%, complice la
flessione subita dall'azione dopo aver comunicato una guidance 2014
che ha deluso molti analisti. "I dividendi che le societa' italiane
presenti nel campione distribuiranno nel corso del 2014 sono
inferiori a quelli distribuiti l'anno scorso. Se pero' si escludono
dal campione Ima e Impregilo (ora Salini Impregilo), che nel 2013
hanno effettuato distribuzioni straordinarie, la differenza si
annulla quasi completamente. Dunque anche i dividendi, al pari di
vari altri indicatori congiunturali, inviano segnali di
stabilizzazione dopo le cadute sperimentate negli anni passati",
dice Silvio Olivero, responsabile dell'ufficio studi di Cellino e
Associati sim. "Sembrano lontani i tempi in cui il mercato
azionario italiano primeggiava fra quelli internazionali, forte di
un dividend yield medio superiore al 4%. Per vedere ritornare la
redditivita' della borsa italiana ai livelli pre-crisi dovremo
attendere il recupero del settore bancario che, ancora per qualche
tempo, dovra' fare i conti con i severi parametri patrimoniali
imposti dopo la crisi dalle autorita' di vigilanza: il
raggiungimento dei livelli di capitale richiesti, infatti, imporra'
maggiori accantonamenti e dunque minori dividendi". red/lab