Pensioni: Inps; 16 mln pensionati in 2021, spesa sale a 313 mld
October 27 2022 - 5:54AM
MF Dow Jones (Italian)
Alla fine del 2021 sono 22.758.797 le prestazioni del sistema
pensionistico italiano (+0,2% rispetto al 2020), per un ammontare
complessivo annuo di 313,003 miliardi di euro (+1,7% rispetto al
2020).
Lo rileva l'Inps aggiungendo che i beneficiari di prestazioni
pensionistiche sono 16.098.748 (+3,6% rispetto al 2020), con una
media di 1,4 pensioni a testa, anche di diverso tipo: il 68%
percepisce una sola prestazione, mentre il 32% ne percepisce due o
più; in particolare, il 24% dei beneficiari percepisce due
prestazioni, il 75% tre e l'1% quattro o più.
Le donne rappresentano la quota maggioritaria sul totale dei
pensionati (il 52%), ma gli uomini percepiscono il 56% dei redditi
pensionistici: l'importo medio dei redditi percepiti dalle donne è
infatti inferiore rispetto a quello degli uomini del 27% (16.501
contro 22.598 euro).
Il 78% delle pensioni è di tipo IVS (invalidità, vecchiaia,
superstiti), mentre le assistenziali (invalidità civili, assegni e
pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19% del
totale; il rimanente 3% circa è rappresentato dalle prestazioni di
tipo indennitario, costituite dalle rendite Inail.
Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di
pensioni di vecchiaia: sono 11.263.961, di cui 3.131.469 (il 28%)
sono anche titolari di trattamenti di altro tipo. I pensionati di
invalidità previdenziale sono circa un milione, il 49% dei quali
cumula pensioni di tipo diverso. I titolari di pensioni ai
superstiti sono 4.276.943; circa un terzo (il 33%) percepisce solo
pensioni ai superstiti, mentre il restante 67% percepisce anche
pensioni di altro tipo. I beneficiari di prestazioni assistenziali
sono circa 3,7 milioni; il 50% è titolare anche di prestazioni
diverse da quelle assistenziali. Sono principalmente i beneficiari
di indennità di accompagnamento che percepiscono anche pensioni di
tipo previdenziale.
Infine, ci sono 650.799 titolari di rendite di tipo
indennitario, di cui la grande maggioranza (il 72%) cumula tale
prestazione con altri tipi di prestazione previdenziale e/o
assistenziale.
Analizzando la distribuzione dei pensionati per classe di età,
di ampiezza quinquennale tra i 65 e i 79 anni, si osserva che la
classe più numerosa, sia per i maschi che per le femmine, è quella
degli ultraottantenni. La classe dove si riscontra l'importo medio
più elevato è, per entrambi i sessi, quella tra 65 e 69 anni.
Dall'analisi della distribuzione territoriale di pensioni e
pensionati si osserva che sia pensioni che pensionati si
concentrano maggiormente nelle regioni settentrionali, con una
percentuale del 47% per entrambi.
Gli importi medi delle pensioni sono più elevati al Nord
rispetto al resto dell'Italia (+7,2 punti percentuali rispetto alla
media nazionale). Anche per quanto riguarda il reddito pro capite,
è il Nord quello con la media più alta (+4,8% rispetto alla media
nazionale), seguito dal Centro (+4,3%), mentre nel Mezzogiorno si
rilevano valori al di sotto della media nazionale.
vs
fine
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2711:38 ott 2022
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