Gli indici europei concludono la seduta in calo a causa delle
continue speculazioni sulla stabilita' dell'Unione monetaria e del
possibile effetto contagio all'interno della zona euro. A farne le
spesa questa volta e' stata soprattutto l'Italia con il Ftse Mib
che ha perso il 4,26% a 19483 punti, appesantita dai petroliferi e
dai bancari. In rosso anche il Cac-40 di Parigi (-2,20%), il Ftse
100 di Londra (-1,15%) e il Dax di Francoforte (-0,84%).
Sul Ftse Mib ondate di vendita sugli istituti di credito
penalizzati dalle dichiarazioni di Moody's che ha affermato come "i
recenti tracolli delle banche greche derivanti dalla debolezza del
debito sovrano del Paese potrebbero trasformarsi in un contagio per
i sistemi finanziari e bancari di altri paesi come Portogallo,
Italia, Spagna, Gran Bretagna e Irlanda". In calo Mediobanca (-8% a
6,035 euro), Intesa Sanpaolo (-7,73% a 2,09 euro), B.Popolare
(-6,35% a 4,13 euro), B.Mps (-6,61% a 0,89 euro), Ubi B. (-6,79% a
8,035 euro), B.P.Milano (-6,2% a 3,67 euro) e Unicredit (-7,42% a
1,685 euro). "Il sistema bancario italiano e' robusto, il deficit
di parte corrente e' basso, il risparmio e' alto, il debito
complessivo di famiglie, imprese e Stato e' basso rispetto ad altri
Paesi, il debito netto nei confronti dell'estero e' basso. Tutto
cio' rende il caso dell'Italia diverso da quello di altri Paesi"
spiegano fonti di Bankitalia.
Tra gli industriali l'unica azione a chiudere con il segno
positivo e Pirelli & C. (+1,17%) dopo l'ok allo spin-off delle
attivita' immobiliari. L'operazione consentira' all'azienda di
concentrarsi sul core business dei pneumatici, cancellando cosi' lo
sconto holding implicito che gli esperti applicavano prima. Vendite
invece su Prysmian (-0,8%), Finmeccanica (-1,22%), Ansaldo Sts
(-1,59%), Fiat (-1,88%) e Impregilo (-4,99%).
Male i petroliferi con il greggio che e' tornato sotto gli 80
dollari e adesso scambia a 78,75 usd al barile. In rosso Saipem
(-1,99%), Eni (-3,4%) e Tenaris (-0,9%).
Tra le altre blue chip reggono i titoli del lusso con Luxottica
(+0,1%) e Bulgari Spa (+0,66%). Male invece Telecom I. (-6,23%) nel
giorno dei conti trimestrali. A detta di un analista di una banca
italiana i dati della compagnia telefonica sono buoni a livello di
margini, grazie al taglio costi, ma evidenziano un debito
leggermente oltre le attese.
Sul resto del listino bene Best Union C. (+4,59%) con la
controllata OmniTicket Network Srl ha sottoscritto un accordo per
la fornitura del sistema di biglietteria, controllo degli accessi e
ticketing online del Ferrari World Abu Dhabi. Male invece Pirelli
Re (-9,19%), Landi R. (-7,77%) e Fastweb (-4,47%). fus
marco.fusi@mfdowjones.it