Dowjones
Piazza Affari chiude sopra la parita' una seduta caratterizzata
da pochi spunti di rilievo, anche per via della mancanza di dati
macroeconomici Usa importanti. Un certo sollievo per l'azionario e'
giunto dalla pausa del greggio, che dopo i recenti rialzi ha
leggermente ritracciato.
Il Ftse Mib ha segnato un +0,94% a 22353 punti e il Ftse Italia
All Share un +0,85% a 22972 punti. A Londra il Ftse-100 ha
registrato un +0,02%, a Francoforte il Dax un +0,04% e a Parigi il
Cac-40 un +0,64%.
Pirelli & C. ha conseguito la miglior performance del
paniere principale di piazza Affari con un +3,31%. A spingere le
quotazioni sono stati i conti del quarto trimestre 2010 e
l'incremento del target sui ricavi 2011. I numeri trimestrali e la
nuova guidance hanno battuto le attese del mercato.
Sempre tra gli industriali bene anche Fiat (+2,86%) e Fiat
Industrial (+1,61% a 10,12 euro); su quest'ultima Citigroup ha
avviato la copertura con rating buy e target price a 12 euro. In
luce Telecom I. (+2,33%), con il settore delle tlc europeo sotto i
riflettori in scia alle indiscrezioni su una fusione tra T-Mobile
(Deutsche Telekom) e Sprint Nextel.
Eni e' salita invece dell'1,7%, sostenuta anche dall'incremento
del rating a buy da neutral da parte di Bank of America - Merrill
Lynch. Positive anche le banche: Unicredit +0,9%, Intesa Sanpaolo
+1,61%. Debole al contrario Bulgari Spa (invariata a 12,10 euro)
dopo il rally di ieri (+59,42%).
In forte calo Autogrill (-5,09%), che ha accelerato al ribasso
dopo la diffusione dei risultati 2010 e della guidance 2011. A
deludere sono state proprio le indicazioni sull'anno in corso. Con
il segno meno anche Fonsai (-2,07%) e sul Ftse Italia Mid Cap
Premafin (-0,13%).
Seconda seduta consecutiva in spolvero per Piaggio, che dopo il
+2,65% di ieri ha segnato un +2,76% ancora in scia ai conti 2010.
L'Espresso ha guadagnato l'1,95% nel giorno in cui sono stati resi
noti i risultati.
In forte calo Landi R. (-2,69% a 2,46 euro), su cui gli analisti
di Mediobanca hanno ridotto il target price da 3,3 a 2,5 euro.
Infine, tra i titoli minori, si segnalano il +6,23% di Pininfarina
e il +4,39% di Crespi. pl paola.longo@mfdowjones.it