Si preannuncia un avvio debole per le borse europee.
"E' stata - commenta un analista - la settimana di Monti e dello
spread nell'ormai noto vertice di Bruxelles. L'attesa era tanta, ma
i mercati avevano gia' declassato l'incontro da vertice
straordinario ad ordinario, vista la poca fiducia che avevano per
un accordo serio in grado di risolvere la crisi".
"Il risultato invece c'e' stato e la novita' principale riguarda
le banche nei paesi della zona euro. Si potranno ricapitalizzare
direttamente e non piu' attraverso i governi nazionali. Questa
possibilita' potra' essere adottata non appena ci sara' una
sorveglianza unica a livello europeo. Ha vinto l'euro e questo non
e' poco, ma lunedi' gli investitori come vedranno il mondo dopo
essersi 'ubriacati' venerdi'? Forse arrivera' il momento di fare i
conti con la reale situazione economica che e' caratterizzata da
bassa crescita e dalla frenata della produzione industriale,
inoltre bisognera' guardare anche dall'altra parte dell'oceano e
vedere da una parte l'America alle prese con 'grane' interne, prima
fra tutti la riforma sanitaria che colpisce gli assicurativi e i
farmaceutici, e dall'altra la Cina che sarebbe pronta a varare
misure di stimolo all'economia per fronteggiarne il
rallentamento".
"Fino ad oggi - prosegue l'esperto - i mercati si sono
rassegnati, forse cullandosi nell'illusione che si possa
sopravvivere anche in condizioni peggiori. Domani sarebbe
sufficiente la stabilita'. Inizia bene la settimana in Asia.
L'indice Tankan (che misura la fiducia delle imprese in Giappone)
e' salito inaspettatamente da -4 a -1, mentre il Pmi cinese e'
sceso a giugno a 50,2 da 50,4 di maggio segno che la crescita del
settore manifatturiero si sta portando verso una fase di
stallo".
"Dopo l'euforia di venerdi' in seguito alle notizie arrivate
dall'Eurogruppo potremmo assistere ad un po' di debolezza piu' che
altro a causa di alcune prese di beneficio", afferma Vincenzo Longo
di Ig Markets.
"L'avvio, quindi, e' previsto debole in attesa dell'indice Ism
manifatturiero degli Usa. La sensazione, dopo l'exploit di venerdi'
scorso, e' che gli indici possano continuare ad allontanarsi dai
minimi di maggio", conclude l'esperto.
A piazza affari attenzione a Fiat Industrial dopo la notizia che
Iveco chiudera' cinque stabilimenti in Europa e a Eni che ha
acquistato da Essar Energy il 50% di un blocco di esplorazione di
Gas Offshore in Vietnam.
Nel resto del listino da segnalare FonSai che oggi procede al
raggruppamento delle azioni nel rapporto di una nuova azione ogni
100 possedute e Landi R. di riflesso alle indiscrezioni di
MilanoFinanza circa il focus de gruppo sulle ex repubbliche
sovietiche dell'Asia Centrale e sui Paesi dell'estremo oriente. fus
marco.fusi@mfdowjones.it