Landi R. ha chiuso il primo semestre con una perdita netta pari
a 20,9 mln euro, a fronte di un utile di 2,8 conseguito nello
stesso periodo del 2012 (di cui 15,2 milioni di euro per oneri non
ricorrenti relativi al parziale write off del valore
dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit Lovato Gas,
senza impatti sulle disponibilita' finanziarie).
Il fatturato, spiega una nota, e' di 112 mln (139,2 mln in
2012), l'Ebitda si attesta a 5,1 mln (16,2 mln in 2012), mentre
l'Ebit e' negativo per 19,1 mln (7 mln in 2012). La posizione
finanziaria netta e' negativa per 61,3 milioni (-71,6 milioni di
euro al 30 giugno 2012). Al 30 giugno 2013 il Patrimonio Netto di
gruppo e' di 117,7 milioni di euro, rispetto ai 139,8 milioni di
euro al 30 giugno 2012.
"Il 2013", commenta Stefano Landi, presidente e a.d. del Gruppo,
"rappresenta un anno sicuramente impegnativo. D'altra parte gli
investimenti delle case auto nel settore, i progetti governativi di
adozione Gpl/metano per i trasporti e l'impegno ambientale
attraverso l'utilizzo di carburanti piu' puliti di molti Paesi,
sono i fattori che rendono interessanti le prospettive per il
settore e per il Gruppo. Sia attraverso gli investimenti
strategici, soprattutto nella ricerca, che con le ulteriori azioni
volte al recupero dell'efficienza, il Gruppo si sta preparando a
cogliere il maggior numero possibile delle suddette opportunita'.
In questo primo semestre ne sono esempi la commercializzazione
della tecnologia dual fuel (miscela diesel e metano) che amplia le
applicazioni destinate anche a veicoli pesanti e mezzi di trasporto
pubblico, nonche' il prosieguo nell'attivita' di produzione e
commercializzazione di compressori per il trattamento del gas a
marchio Safe, che ci sta permettendo di acquisire importanti
commesse in Italia e all'estero".
Il Gruppo Landi prevede di realizzare nell'esercizio 2013 un
fatturato compreso tra i 210 e i 240 milioni di Euro e di
consolidare un Ebitda margin compreso tra il 3% e il 6%.
com/lab