Il Ftse Mib guadagna il 2,1% a 20.998 punti.
Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, quello russo, Vladimir
Putin, quello francese, Francois Hollande e il cancelliere tedesco,
Angela Merkel, hanno trovato un accordo per un cessate il fuoco tra
i separatisti filo-russi e le forze di Kiev che entrerá in vigore
dal
15 febbraio.
Un esperto contattato da MF-Dowjones spiega che "gli investitori
festeggiano l'accordo, aspettando ora novità solo sul fronte
Grecia. Le speranze di vedere una risoluzione anche sulla questione
del debito di Atene sono aumentate dopo la notizia positiva della
Russia".
A piazza Affari in luce il comparto dei titoli bancari: Intesa
Sanpaolo +3,92%, Mediobanca +3,75%, Ubi B. +3,73%, B.Popolare
+3,58%, B.P.Milano +2,98%, B.P.E.Romagna +2,27% e B.Mps +0,21%.
Forti acquisti su Fca (+4,04% a 12,63 euro) che beneficia delle
dichiarazioni dell'a.d., Sergio Marchionne, rilasciate nel corso di
un'intervista. L'amministratore delegato ha infatti dichiarato che
probabilmente i fondi attivisti aumenteranno la loro presenza nel
settore
auto. La situazione sembra essere giá in fermento nel comparto.
I fondi di investimento Taconic Parties, Appaloosa Parties, HG Vora
Parties e Hayman Parties hanno presentato la richiesta di
accelerare il programma di buy-back da 8 mld usd avviato da General
Motors.
Campari scambia invece in territorio negativo. Goldman Sachs ha
tagliato sul titolo il rating a sell da neutral dopo la recente
forte performance del titolo, con il prezzo obiettivo che viene
confermato a 5,2 euro.
Sul resto del listino si segnala il comparto degli editoriali:
Rcs +3,86%, L'Espresso +2,83%, Class E. (che assieme a Dowjones
& Co. controlla questa agenzia) +2,58%, Mondadori +2,45% e
Cairo Comm. +2,29%.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it