Le polemiche sollevate dall'offerta di Mondadori su Rcs Libri
per la creazione di un polo che copre circa il 40% del mercato,
frenano la determinazione di Pietro Scott Jovane.
L'a.d. deve spostare la data del cda di Rcs, in un primo tempo
ipotizzata per oggi, e di conseguenza avrebbe chiesto a Ernesto
Mauri, timoniere di Segrate, di prorogare la data di efficacia
dell'offerta. Così ieri, secondo quanto scrive Il Messaggero,
Mondadori avrebbe allungato di una settimana -cioè fino a sabato 7
marzo- l'originaria durata dell'offerta non vincolante, fissata per
il 28 febbraio.
In questo modo, prosegue il giornale, Scott Jovane avrà più
tempo per ponderare con i propri consulenti i termini dell'offerta
che vorrebbe portare a un consiglio da tenere la prossima
settimana, forse mercoledì 4 marzo. Mondadori che è disposta a
trasformare la sua offerta in vincolante avrebbe messo sul tavolo
135 mln. Una somma più bassa comunque del valore di carico (180
mln) di Rcs Libri che edita con i marchi Fabbri, Bompiani, Rizzoli,
Sonzogno. La casa editrice controllata al 53% da Fininvest sarebbe
pronta ad alzare la sua proposta di una ventina di milioni, a quota
155.
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