Vivendi: Bollore' intrappolato nella rete (Mi.Fi.)
September 18 2017 - 3:40AM
MF Dow Jones (Italian)
Quando nel giugno di un anno fa l'ex premier Silvio Berlusconi
affrontava in clinica un intervento a cuore aperto, Vincent Bolloré
aveva appena deciso di fare marcia indietro rispetto all'accordo
vincolante siglato con Mediaset in aprile e relativo all'acquisto
della pay tv Premium. Il finanziere bretone, noto sui mercati
internazionali per la sua spregiudicatezza, ipotizzava che l'80enne
Berlusconi fosse arrivato, industrialmente e politicamente
parlando, ai titoli di coda. E che Fininvest, intenta nella
difficile trattativa con Yonghong Li per vendere il Milan (deal
completato poi nell'aprile 2017), avesse tutta l'intenzione di
mantenere una posizione passiva in attesa di definire il suo
destino familiare.
A un anno di distanza, scrive Milano Finanza, lo scenario si è
ribaltato. Il fondatore di Forza Italia è tornato in forma più che
mai (grazie anche alla dieta condotta nella beauty farm di Henry
Chenot), ringalluzzito anche da alcuni sondaggi che lo danno ben
posizionato in vista delle elezioni politiche 2018, tanto più che
nel centrodestra latitano le leadeship e il feeling con Matteo
Renzi, segretario del Pd, è certo. A questo va aggiunto che, ceduto
il Milan al tandem sino-americano Yonghong Li-Elliott (il fondo Usa
ha garantito il deal con un prestito di 300 milioni), con una
Mondadori che è tornata in utile e una Banca Mediolanum che
continua a macinare profitti e staccare cedole ricche (resta la
spada di Damocle della decisione Bce sulla vendita del 20%
dell'intero pacchetto in mano a Fininvest), la holding di via
Paleocapa è più ricca, solida e può concentrarsi sull'asset più
strategico in portafoglio: Mediaset.
red/lab
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September 18, 2017 03:25 ET (07:25 GMT)
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