(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 06 lug - Dopo l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi, l'eredità dell'ex presidente del Consiglio è da considerare "giacente" fino a che non avverrà l'accettazione da parte degli eredi. La decisione dell'imprenditore scomparso il 12 giugno di destinare la "quota disponibile" dei suoi averi ai due primogeniti, avuti con la prima moglie Carla dall'Oglio, fa sì che - non avendo Berlusconi un coniuge - a Marina e Pier Silvio vada in parti uguali il 30% dell'intero patrimonio e che il restante 70% vada diviso in parti uguali tra Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi. Per quanto riguarda Fininvest, in assenza di un patto parasociale tra i figli, le partecipazioni sono da considerare disgiunte tra loro e per questo motivo - come da nota della holding di via Paleocapa - non è possibile al momento individuare alcun soggetto che abbia un controllo sulla società e, a cascata, sulle quotate Mfe e Mondadori.

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(RADIOCOR) 06-07-23 12:24:13 (0299) 5 NNNN

 

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July 06, 2023 06:25 ET (10:25 GMT)

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