Berlusconi: i 100 mln a Fascina pagati a rate (MF)
October 19 2023 - 2:47AM
MF Dow Jones (Italian)
ROMA (MF-NW)--L'evoluzione della successione del Cavaliere
procede lungo il percorso tracciato dai cinque figli con
l'accettazione dell'eredità. Il nodo più delicato sono i tre legati
da complessivi 230 milioni di euro lasciati da Silvio Berlusconi
alla compagna Marta Fascina (100 milioni), al fratello Paolo (100
milioni) e all'amico di sempre Marcello Dell'Utri (30 milioni). Tra
tutti, però, è innegabile che il più sensibile per le relazioni
famigliari sia quello a Marta Fascina, che ancora vive dentro la
villa di Arcore da dove non esce per il lutto stretto, tanto da
essere stata pubblicamente rimbrottata proprio da Paolo Berlusconi:
«Basta con le lacrime, l'ho detto anche a Marta che è
inconsolabile, ma che deve trovare la forza di tornare in
Parlamento (dove è deputata nelle liste di Forza Italia, ndr)
perché è un suo diritto ma soprattutto un suo dovere».
Dentro la famiglia, scrive MF-Milano Finanza, l'orientamento per
la liquidazione del suo corposo legato - disposto da Berlusconi con
un testamento olografo, nei momenti drammatici del ricovero
avvenuto il 19 gennaio 2022 - sarebbe di effettualo in due tranche,
a distanza di qualche mese l'una dall'altra. Un impegno al quale si
sono resi disponibili tutti e cinque i figli, compreso Luigi che
tecnicamente, non essendo evocato nel testamento olografo, si
sarebbe potuto dichiarare estraneo all'impegno nei confronti di
Fascina. Ma anche questa scelta va nel solco dell'unità e di quella
«armonia» rivendicata dai cinque figli dell'ex premier e fondatore
di Fininvest per gestire il post-Silvio.
Unità e armonia si riverbereranno anche nella gestione congiunta
della holding del Biscione, per almeno cinque anni. Questo è il
periodo di lock-up fissato dai patti parasociali sottoscritti da
Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Ed è
anche il termine legale di permanenza nel controllo del gruppo che
consente loro di non pagare le tasse di successione.
Gli eredi hanno chiesto l'esenzione relativamente alle quote
delle quattro holding di Silvio cui fa capo il 61,2% di Fininvest,
valutate 432 milioni. Una richiesta che trova fondamento nella
riforma del 1990 sulle successioni: per i trasferimenti ai
discendenti di aziende o rami di esse, di quote sociali e di
azioni, gli eredi non sono soggetti all'imposta di successione se
proseguono l'esercizio dell'attività d'impresa o ne mantengono il
controllo per non meno di cinque anni. Da qui il lock-up, che
blinda sostanzialmente l'assetto di controllo non solo della
holding ma anche delle principali controllate Mfe (l'ex Mediaset) e
di Mondadori, che per cinque anni non potranno quindi essere
cedute, a pena del pagamento delle tasse di successione.
La blindatura di Fininvest verrà sancita ulteriormente nei
prossimi giorni nelle assemblee straordinarie del Biscione e delle
varie Holding Italiane per modificare gli statuti e calarvi dentro
le disposizioni dei patti parasociali, comprese quelle sulla
distribuzione di quote minime obbligatorie di dividendi. Resterà
invece fuori dagli statuti l'accordo di lock-up e il patto tra
Marina e Piersilvio che li lega a votare congiuntamente sulle varie
delibere.
red
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1908:32 ott 2023
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