Si preannuncia una partenza in rosso per le borse europee dopo
la negativa chiusura di Wall Street di venerdi' scorso.
"Sul fronte asiatico - afferma un trader - segnaliamo il
rafforzamento del dollaro che ha portato ad un calo del prezzo del
greggio in area 80 dollari al barile. A pesare anche l'inatteso
rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Indiana. La piazza
finanziaria giapponese oggi e' chiusa per la festivita'
dell'equinozio di primavera".
"Ci sono almeno due grosse incognite a pesare sulla ripresa e
sulla salute dei mercati finanziari - nota un altro operatore - la
sostenibilita' della ripresa economica (i recenti segnali
sembrerebbero confermare un sensibile rallentamento della crescita)
e i rischi geopolitici. La crisi dei debiti sovrani, unita alle
preoccupazioni sulle possibili bolle speculative in Cina, sara' uno
dei fattori dominanti in futuro. Adesso sono gli Stati,
praticamente tutti, che dovranno farsi carico della montagna di
debiti creata in precedenza dal sistema".
Sul fronte macro da segnalare solamente il Chicago Fed Index
(13h30) che, dichiarano da una sala operativa, "e' costruito su 85
indicatori economici" e rappresenta una indicazione su ampia scala
del Pil americano piuttosto che un semplice indicatore
regionale.
A piazza Affari attenzione ai finanziari ed in particolare a Ubi
B. su cui Kbw ha confermato il rating outperform dopo risultati
trimestrali solidi e superiori alle attese, a Intesa Sanpaolo dopo
che Credit Suisse ha tagliato il prezzo obiettivo a 3,4 euro da 3,5
euro e ad Azimut H. che entra oggi nel Ftse Mib al posto di
Mondadori.
Tra le altre blue chip occhi puntati su Fiat in scia alla
decisione di Ubs di ridurre il target a 10 euro da 11 euro e su
Enel che potrebbe beneficiare della conferma del rating buy da
parte degli analisti di Goldman Sachs.
Nel resto del listino da monitorare Emak di riflesso alle parole
dell'amministratore delegato, Diasorin in virtu' del downgrade di
Goldman Sachs e il duo Iride/Enia grazie alle dichiarazioni di
Roberto Bazzano sulla tempistica della fusione. Tra le altre
aziende che riuniscono oggi i rispettivi Cda si segnalano Carraro,
Monrif, Olidata, Poligrafici E., Tod's e Vianini L.. fus
marco.fusi@mfdowjones.it