Chiusura debole per piazza Affari e le altre borse europee in
una giornata dominata da numerosi dati macro con il Ftse Mib che a
fine giornata cede lo 0,05%. Contrastata invece Wall Street.
Da segnalare infatti che il prodotto interno lordo della
Germania, in base alla stima preliminare, si è espanso dell'1,8%
su base
trimestrale nel 3* trimestre del 2021. Su base annua il Pil è
cresciuto
del 2,5% a/a. Il dato ha deluso le previsioni del consenso
degli
economisti, a +2,2% t/t e +2,7%.
In Italia invece nel terzo trimestre si stima che il Pil,
espresso in
valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per
gli effetti
di calendario e destagionalizzato, sia aumentato del 2,6%
rispetto al
trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali.
Sempre nel nostro Paese, secondo le stime preliminari, a
ottobre
l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera
collettivitá, al
lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base
mensile e del
2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente), una crescita
di
un'ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu
pari a
+3,2%).
Negli Usa, invece, le spese personali per consumi sono cresciute
dello 0,6% a livello mensile a settembre, in linea con quanto
atteso dal consenso. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice dei
prezzi per le spese per consumi personali, è cresciuto dello 0,3%
su base mensile e del 4,4% a/a.
La componente core, sempre a settembre, è salita dello 0,2% su
base mensile e del 3,6% a/a (+0,2% m/m). Inoltre, i redditi
personali sono scesi dell'1% m/m a settembre, deludendo le attese
di consenso (+0,2% m/m).
A piazza Affari bene Exor (+1,22%) dopo che ieri la holding
della famiglia Agnelli-Elkann ha firmato un memorandum d'intesa per
cedere PartnerRe a Covea per 9 miliardi di dollari.
Denaro pure su Eni (+1,97%) dopo la pubblicazione dei conti. Nei
nove
mesi l'utile netto adjusted è di 2,630 mld rispetto alla perdita
di 808
mln dello stesso periodo 2020, beneficiando anche del
miglioramento del
tax rate.
In rosso le banche. Male soprattutto Banco Bpm (-7,28%) e Bper
(-6,44%) in scia al venire meno dell'appeal speculativo dopo che il
Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di bilancio da 30 mld,
che prevede tra gli altri l'estensione di 6 mesi fino al 30 giugno
2022 degli incentivi alle fusioni bancarie, ma viene rivisto il
tetto complessivo stabilendo un ammontare massimo di 500 mln.
Mediobanca Securities proprio in conseguenza di questo ha ridotto i
rispettivi rating a neutral.
In ordine sparso gli altri titoli bancari: Mediobanca -0,48%,
Intesa Sanpaolo +0,8%, Unicredit -0,59%, B.Mps -1,06%, B.Carige
+0,91%.
In ascesa Moncler (+1,47%) che nei primi nove mesi ha
registrato
ricavi pari a 1,177 mld di euro, in crescita del 54% rispetto a
765,1
milioni nei primi nove mesi del 2020. Hanno chiuso in progresso
pure Atlantia (+1,77%), Nexi (+0,55%) e Recordati (+2,38%).
In rosso invece Juventus (-1,76%) nel giorno in cui l'assemblea
degli azionisti ha approvato il bilancio di esercizio al 30 giugno
2021, chiuso con una perdita di 209,5 milioni di euro e approvato
la proposta di aumento di capitale in opzione fino a 400 milioni di
euro.
Pesante Piaggio (-7,11%) dopo la pubblicazione dei conti. Il
gruppo comunque ha consuntivato un utile netto positivo per 51,6
milioni di euro, in crescita del 77,1% rispetto ai 29,1 milioni di
euro registrati al 30 settembre 2020.
Bene infine Defence Tech H. al debutto su Euronext Growth Milan:
+32,29%. La societá, attiva nel settore della Cyber Security,
Technologies for Intelligence e Engineering & Control System,
rappresenta la venticinquesima ammissione da inizio anno sul
mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e
porta a 156 il numero delle societá attualmente quotate su Euronext
Growth Milan.
fus
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October 29, 2021 11:46 ET (15:46 GMT)
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