L'azionario europeo ha chiuso la seduta leggermente sotto la
parità, riducendo le perdite in scia all'accelerazione al rialzo di
Wall Street. Il Ftse Mib ha segnato -0,18% a 17380 punti, dopo i
forti guadagni di inizio settimana.
La Borsa statunitense, dopo un avvio di seduta positivo, ha
rallentato leggermente i guadagni per poi tornare a salire. Il Dow
Jones, al momento, registra +2,53%.
I ministri delle Finanze dell'Ue non sono riusciti, per ora, a
trovare la quadra sulla risposta comune alla minaccia del
coronavirus, sottolineando le profonde differenze all'interno del
blocco sulla condivisione dei costi crescenti connessi alla crisi
sanitaria. "Ci siamo avvicinati a un accordo ma non ci siamo
ancora", ha scritto su Twitter il presidente dell'Eurogruppo, Mario
Centeno, rinviando il tutto a domani.
A piazza Affari, in luce B.Generali (+8,54%) e Azimut H. (+7,16%
a 14,51 euro), su cui Banca Imi ha ribadito la raccomandazione hold
e il prezzo obiettivo a 20,5 euro dopo la raccolta netta a marzo,
apprezzando la conferma del pagamento del dividendo.
Bene Diasorin (+3,6% a 129,4 euro), su cui Mediobanca Securities
ha alzato il target price a 125 euro da 117 euro per azione,
confermando a neutral il rating.
In rialzo anche Juventus (+2,89%), Poste I.(+1,5%) e Atlantia
(+0,4%), che torna a salire dopo i cali di ieri (-5,48%). La
trattativa col Governo "prosegue" e questo "è importante per
Atlantia per superare le incertezze introdotte dal Milleproroghe
sulla concessione di Aspi", commenta Equita Sim.
In evidenza anche gli industriali: Pirelli +5,16%, Cnh I.
+3,94%, Ferrari +3,59%, Stm +2,91%, Prysmian +2,04%, Fca +1,06%,
Leonardo Spa +1,09%. Invariata, invece, B.Unicem a 17,98 euro.
Da segnalare Exor (-2,04%). Con riguardo all'operazione di
fusione tra Fca e Psa, John Elkann, presidente e a.d. di Exor,
nella lettera agli azionisti, si dice molto fiducioso "di riuscire
a raggiungere le sinergie dichiarate pari a circa 3,7 miliardi di
euro all'anno stante la situazione attuale (cioè senza chiusura di
stabilimenti), grazie alla creazione di una nuova societá". Exor
sará il maggior azionista della NewCo, che nascerá dalla fusione
tra Fca e Psa con circa il 14% del capitale.
In rosso il settore bancario. In particolare, Bper (-4,92%),
Banco Bpm (-2,51%), Ubi B. (-1,81%), Intesa Sanpoalo (-1,35%),
Unicredit (-0,49%). Resiste ai cali, invece, Mediobanca (+0,18%).
Mediobanca Securities ha tagliato le stime sul settore per tener
conto dell'effetto che la pandemia avrá sull'economia e di
conseguenza sui conti delle banche.
In forte flessione Saipem (-2,2% a 2,35 euro). Equita Sim ha
ridotto il
giudizio sul titolo da buy a hold, con prezzo obiettivo che
scende da 5,4
a 3,4 euro. Gli esperti hanno incorporato uno "scenario di
settore piú
cauto a causa del calo del petrolio" legato allo shock sulla
domanda
globale legato al Covid-19 e alla guerra dei prezzi tra Arabia
Saudita e
Russia. In calo anche Tenaris (-2,29%) ed Eni (-1,41%).
In calo anche le utility, tra cui Hera (-3,62%), Snam (-2,99%),
Italgas (-1,36%), A2A (-1,68%) ed Enel (-1,41%).
Tra le mid cap, in luce Sogefi (+10,55%), Dovalue (+8,85%),
Astaldi (+8,83%) ed El.En (+8,69%). Da notare Piaggio (+9,32% a
1,63 euro), promossa da Exane Bnp Paribas da neutral a outperform,
con prezzo obiettivo a 2,2 euro, dato che, secondo gli analisti, il
suo settore di riferimento dovrebbe essere uno dei primi a tornare
ai livelli pre-Covid-19.
In perdita, invece, Technogym (-4,15%),Inwit (-3,93%) e
Mondadori (-2,92%). Sull'Aim, in rally Relatech (+8,66%), che ha
chiuso il 2019 con un utile netto adjusted pari a 2,9 milioni di
euro, in crescita dell'88% circa rispetto allo stesso periodo
dell'esercizio precedente.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
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April 08, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)
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