Il listino milanese ha chiuso la seduta in calo, in linea con la
debolezza diffusa in tutta Europa. Il Ftse Mib, dopo una seduta
intorno alla parità, è passata in negativo segnando -1,31% a 17159
punti.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta poco mossa, con il
Dow Jones che registra un +0,02%. Negli Usa è stato registrato ad
aprile un crollo dei posti di lavoro nel settore privato pari a
20.236.000 unitá, rispetto al calo di 27.000 unitá del mese
precedente, un dato migliore della attese, visto che il consenso
degli economisti contattati dal Wall Street Journal si aspettava un
crollo di 22 milioni di unitá.
Per quanto riguarda l'Eurozona, l'indice Pmi composito finale di
aprile è crollato a 13,6 punti dai 29,6 di marzo. Il dato è
marginalmente superiore alla rilevazione preliminare a quota 13,5.
L'indice finale relativo al settore dei servizi è invece
sprofondato a 12 punti rispetto ai 26,4 punti del mese precedente,
al di sopra degli 11,7 punti del preliminare.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi servizi
definitivo della Germania di aprile sceso a 16,2 punti rispetto ai
31,7 di marzo, al di sopra dei 15,9 della lettura preliminare.
L'indice Pmi servizi francese si è attestato a 10,2 punti rispetto
ai 27,4 del mese precedente, in calo rispetto al preliminare a
quota 10,4.
Infine a livello italiano, la lettura del Pmi servizi si è
attestata a 10,8 punti dai 17,4 di marzo.
A piazza Affari, in rialzo Amplifon (+5,27%), Campari (+1,13%) e
Nexi (+0,49%). Contrastati gli industriali. Bene Pirelli (+4,28%),
Leonardo Spa (+1,94%), Ferrari (+1,31%) e Stm (+0,57%), mentre
hanno chiuso in territorio negativo Prysmian (-5,13%), B.Unicem
(-1,77%) e Fca (-0,61%).
In forte calo Cnh I. (-6,53%), dopo i conti trimestrali. La
società ha archiviato il primo trimestre dell'anno con una perdita
netta di 54 milioni di dollari rispetto all'utile netto registrato
nello stesso periodo del 2019 e pari a 264 milioni di euro.
Debole il settore bancario con lo spread Btp/Bund a 247,706
punti base: Ubi B. -2,26%,Intesa Sanpaolo -2,12%, Bper -1,18%,
Mediobanca -0,19%. Da segnalare Unicredit (-0,83% a 6,6 euro), dopo
la pubblicazione dei conti del primo trimestre. Banca Akros ha
ridotto il rating del titolo a neutral da accumulate, con target
price invariato a 7,5 euro per azione.
In rosso il comparto oil: Tenaris -3,85%, Eni -3,04%, Saipem
-2,95%. In netta flessione anche Finecobank (-4,97%) e Azimut H.
(-3,03%).
Tra le mid cap, focus su Rai Way (+6,74% a 5,07 euro), su cui
Mediobanca Securities ha ribadito la raccomandazione outperform e
il prezzo obiettivo a 7,02. Rating buy anche per Banca Imi, che
alza il target price da 6,1 a 6,3 euro.
In territorio positivo anche Salini Impregilo (+1,12%). Il
Tribunale ha fissato la data dell'omologa del piano Astaldi
(-2,12%) per il 23 giugno, che rappresenta l'ultimo step formale
per la definitiva approvazione del piano di Astaldi. In forte calo,
invece, Fincantieri (-5,71% a 0,71 euro). Banca Akros ha ridotto la
raccomandazione sul titolo da neutral a reduce, con prezzo
obiettivo a 0,65 euro.
In evidenza Isagro che segna +12,36%, dopo l'accordo con Fmc
Corporation per un'offerta vincolante in base alla quale la stessa
Fmc acquisirá gli asset di Isagro relativi alla molecola Fluindapyr
al prezzo di 55 milioni di euro.
Sull'Aim, denaro su Matica (+12,99%). La societá si è
aggiudicata la fornitura di moduli Financial Instant Issuance (Fii)
per Bank of China, una delle piú importanti banche cinesi
controllata dal governo della Repubblica Popolare Cinese. L'ordine
di sistemi Fii prevede la fornitura di 301 unitá di K3, per un
totale di circa 550.000 euro.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
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May 06, 2020 11:53 ET (15:53 GMT)
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