Il listino milanese ha chiuso in rosso la seduta, in linea con
le perdite diffuse in tutta Europa. Il Ftse Mib, dopo una giornata
in netta flessione, ha ridotto le perdite segnando -1,84% a 16.867
punti.
Nel frattempo Wall Street prosedue la seduta in calo, con il Dow
Jones che cede lo 0,69%. A pesare sul sentiment del mercato le
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa che
sono calate meno delle attese, e le parole del presidente della
Federal Reserve, Jerome Powell, secondo cui l'outlook dell'economia
Usa è altamente incerto e soggetto a significativi rischi al
ribasso.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli
Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono, infatti, diminuite di
195.000 unitá a quota 2.981.000, rispetto al totale rivisto di
sette giorni fa. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si
attendeva un dato a quota 2,7 mln unitá.
Per quanto riguarda l'Europa, l'indice dei prezzi al consumo
definitivo
tedesco è cresciuto dello 0,4% a livello mensile e dello 0,9% su
base annuale ad aprile. I dati sono leggermente superiori alla
lettura preliminare e al consenso degli economisti, entrambi al
+0,3% m/m e al +0,8% a/a.
L'inflazione armonizzata spagnola, invece, nella lettura finale
di
aprile, è cresciuta dello 0,4% su base mensile, mentre è calata
dello
0,7% su base annuale. La lettura tendenziale è al di sotto della
stima
preliminare al -0,6% a/a e in discesa rispetto al +0,1% a/a di
marzo.
A piazza Affari, in profondo rosso gli industriali. In
particolare Cnh I. (-5,64%), Leonardo Spa (-4,04%), Fca (-2,81%),
Prysmian (-2,52%), Stm (-2,24%), B.Unicem (-1,77%). Ha contenuto i
cali Pirelli (-0,22% a 3,58 euro), su cui Deutsche Bank ha
confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 4 euro
dopo i conti del primo trimestre superiori alle attese degli
analisti e la conferma dei target 2020.
Male le utility, tra cui Hera (-3,36%), Snam (-3,14%), Terna
(-2,79%), A2A (-2,46%) ed Enel (-2,42%).
In calo il settore bancario con lo spread Btp/Bund a 235,759
punti base rispetto ai 232,754 pb della chiusura di ieri:
Mediobanca -2,79%, Unicredit -1,81%, Bper -0,79%, Intesa Sanpaolo
-0,72%, Banco Bpm -0,53%. Invariata Ubi B.
In rialzo Saipem (+0,77%), che, in joint venture con Daewoo
E&C Co. e Chiyoda Corporation, si è aggiudicata da parte di
Nigeria LNG Limited i contratti per l'ingegneria,
l'approvvigionamento e la realizzazione del progetto Nigeria Lng
Train 7 da eseguire sull'isola di Bonny in Nigeria. Il valore
complessivo del progetto è di oltre 4 miliardi di usd e la quota di
Saipem ammonta a circa 2,7 miliardi.
In netta controtendenza Diasorin (+2,61% a 177 euro) su cui
Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 119,2 a 192,5 euro,
ribadendo il rating accumulate, dopo i risultati del primo
trimestre 2020.
Tra le mid cap, bene Interpump (+2,1% a 27,18 euro), su cui
Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 27,5 a 29,5 euro,
confermando la raccomandazione buy, dopo i conti trimestrali.
In forte calo Mondadori (-6,32%), A.Bologna (-5,44%) e Rcs
(-4,6%). Male Marr (-4,88%) che ha chiuso il primo trimestre con
una perdita pari a 4 milioni di euro (con un Eps di -0,06 euro),
rispetto all'utile di 6,6 mln dello stesso periodo del 2019.
Da notare Falck R. (+3,06% a 4,38 euro), dopo che Equita Sim ha
alzato il rating sul titolo a buy, con un target price incrementato
del 23% a 5,3 euro, dopo risultati sopra le attese.
Sull'Aim, denaro su Portobello (+3,52%), che ha siglato un
accordo con la societá Tatatu, proprietaria dell'omonimo portale di
intrattenimento. L'intesa prevede lo sviluppo di attivitá di
marketing e vendita media congiunte per un volume d'affari pari a
12 milioni di euro su due anni.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
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May 14, 2020 12:08 ET (16:08 GMT)
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