BORSA: commento di chiusura
December 18 2020 - 12:07PM
MF Dow Jones (Italian)
Seduta interlocutoria per l'azionario europeo, con il focus del
mercato che è rimasto anche oggi sulla politica e in particolare
sulle trattative tra Ue e Uk e sullo stimolo fiscale negli Usa. Nel
dettaglio, il Ftse Mib ha segnato -0,16% a 21.976 punti, in linea
con le principali piazze europee.
Sul fronte dei dati macro, da notare che in Germania l'indice
Ifo si è attestato a 92,1 punti nella lettura di dicembre, in
aumento rispetto ai 90,7 di novembre e al di sopra del consenso
degli economisti a 90,3 punti.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parità
(Dow Jones -0,65%), con gli investitori che sperano che l'aumento
dei casi di coronavirus e il rallentamento dei dati macroeconomici
spingano repubblicani e democratici Usa a trovare la quadra in
tempi rapidi su un nuovo piano di stimoli fiscali.
Da segnalare poi che il superindice degli Stati Uniti è salito
dello 0,6% a livello mensile a novembre, superando leggermente il
consenso degli economisti che si aspettava un incremento dello 0,5%
m/m.
A piazza Affari, bene Diasorin (+2,15%), dopo che ieri il
Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar definendo
legittimo l`accordo tra il Policlinico San Matteo di Pavia e la
società per i test sierologici per Covid-19.
Sotto i riflettori Tim (+1,17%), in scia ai progressi sul tema
delle rete unica. Il mercato si è concentrato infatti sulla
cessione di una quota di Open Fiber da parte di Enel (-0,16%) a
Macquarie, che rappresenta appunto un passo avanti importante per
il progetto della rete unica.
In rialzo gli industriali. In particolare Cnh I. (+3,85%), dopo
che la societá ha annunciato che intende diventare un produttore a
emissioni zero. Seguono Stm (+1,21%), B.Unicem (+1,07%), Fca
(+0,86%), Prysmian (+0,47%) e Ferrari (+0,35%).
In controtendenza Pirelli (-6,19%), dopo i guadagni della
vigilia (+4,67%). Da segnalare che il prestito obbligazionario
infruttifero di interesse senior unsecured guaranteed equity-linked
di 500 milioni euro con scadenza al 2025 dell'azienda è stato
ammesso alle negoziazioni presso il Vienna MTF, un sistema
multilaterale di negoziazione gestito dalla Borsa di Vienna.
In calo le banche: Banco Bpm -1,41%, Unicredit -0,83%,
Mediobanca -0,7%, Bper -0,99%, Intesa Sanpaolo -0,47%. Da segnalare
B.Mps (-0,46%), dopo che il Cda ha approvato il piano strategico
2021-2025. Nel nuovo capital plan che la banca dovrá sottoporre a
Bce entro il 31 gennaio il fabbisogno di capitale stimato è tra 2
mld e 2,5 mld.
Tra le mid cap, in luce Sesa (+2,98% a 100,2 euro), su cui
Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo da 85 a 111
euro, confermando il rating outperform, dopo i risultati del primo
semestre.
In calo, invece, Fincantieri (-1,18%), che ha proseguito le
forti perdite della vigilia (-6,2%). Sul titolo, infatti, hanno
continuato a pesare le indiscrezioni circa un possibile aumento di
capitale da 1,5 mld euro.
Focus infine su Tenax I., uno dei principali produttori in
Europa di macchine per la pulizia stradale 100% elettriche, che è
salita del 19,52% nel giorno del debutto sull'Aim Italia.
cm
(END) Dow Jones Newswires
December 18, 2020 11:52 ET (16:52 GMT)
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