Camfin: Tronchetti concentra mattone e blinda quota Pirelli (Sole)
August 12 2021 - 4:30AM
MF Dow Jones (Italian)
La semplificazione della catena a monte del sistema
Camfin-Pirelli fotografa assetti, patti e "attivi" delle società
personali di Marco Tronchetti Provera. Lo scrive Il Sole 24 Ore
aggiungendo che in seguito a un riassetto che ha coinvolto i
veicoli Mgpm e Bigli 5, è ora possibile osservare dall'interno le
storiche società della famiglia del numero uno del gruppo della
Bicocca. Emergono così le cifre prima di tutto, con un patrimonio
immobiliare "personale" della famiglia che tra Portofino e gli
immobili nel cuore di Milano supera i 70 milioni. Ma anche gli
equilibri e i patti sociali e successori del veicolo chiave, Mgpm,
attraverso cui la famiglia di Tronchetti Provera difende il
controllo di Camfin, la holding a cui fa oggi capo il 10,1% di
Pirelli e, in prospettiva, il 14% dopo l'ingresso della famiglia
cinese Niu previsto in autunno.
Il controllo della famiglia Marco Tronchetti Provera ha
storicamente concentrato il controllo della Bicocca in diverse
società, tra cui la storica Camfin, a monte delle quali si trova
Mgpm. Ad essa fa capo il 100% di Mtp spa, la società che a sua
volta detiene il controllo di Camfin, che come detto ha oggi il
10,1% di Pirelli ed è controparte di ChemChina, socio di
maggioranza con il 37% circa, nella governance sigillata nel patto
parasociale che blinda il gruppo della Bicocca. Mgpm, che
custodisce la quasi totalità delle azioni di Mtp spa in nuda
proprietà (il cui controllo è detenuto da Tronchetti Provera
tramite usufrutto), vede come soci di riferimento Marco Tronchetti
Provera e i figli Giada, Ilaria e Giovanni - questi ultimi
intestatari ciascuno della nuda proprietà del 25% di Mgpm - mentre
Tronchetti Provera ne conserva l'usufrutto oltre a detenere la
piena proprietà della restante quota del 25%.
Gestione ed equilibri della Mgpm sono di competenza esclusiva di
Marco Tronchetti Provera. Spettano a lui tutti i poteri di
ordinaria e straordinaria amministrazione, ivi compresi gli atti di
disposizione. E nessuno, tra i soci di Mgpm, si può opporre. Una
libertà di manovra che si ritrova anche nella disciplina dei
trasferimenti a titolo oneroso. Il numero uno di Pirelli, senza
alcun consenso da parte degli altri soci, è l'unico che potrà
sempre trasferire o ricevere la nuda o la piena proprietà della
propria quota sociale a terzi. Il terzo, in qual caso, diventerà
socio a tutti gli effetti a condizione che sottoscriva i patti
sociali. Il futuro di questa ricca società semplice e gli assetti
proprietari sono però legati a doppio filo agli equilibri in
Pirelli come emerge dalle disposizioni degli stessi patti sociali
che regolano assetti, gestione e trasferimenti delle quote, siano
essi legati a vendite, donazioni o successioni. Per i figli di
Tronchetti Provera non c'è alcuna possibilità di disporre delle
quote di Mgpm, soprattutto verso "terzi". In altre parole gli
assetti della Mgpm non potranno essere modificati in nessun caso se
è in vigore l'accordo parasociale con il partner cinese su Pirelli.
Più in generale, la successione prevede il diritto di opzione e
prelazione e l'accrescimento delle quote per gli altri soci di
Mgpm. Solo dopo la rinuncia potranno subentrare gli eredi. Le
donazioni, infine, sono consentite solo a eredi in linea retta.
pev
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August 12, 2021 04:21 ET (08:21 GMT)
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